Core Stability.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’allenamento della forza in età prepuberale e puberale.
Advertisements

Prevenzione delle patologie da sovraccarico
Ginocchio è costituita da 3 capi ossei: femore tibia rotula
Lo scheletro.
IL RISCALDAMENTO.
YOGA Le Asana.
Giornata di aggiornamento per allenatori di pallavolo 2-3°grado Gessate (Milano) Il potenziamento muscolare nella pallavolo, con particolare.
Sistematica dei muscoli
Il Dolore Lombare.
Patterns anomali di attivazione muscolare nella spasticità post-ictus
DEAMBULAZIONE FISIOLOGICA
Teoria della cultura fisica 1
Andrea Campara Scienze Motorie 3 Marzo 2006
La funzione della battuta gambe crawl Scienze Motorie Corso di laurea magistrale Scienze dello Sport e della prestazione fisica Verona 11 aprile 2013 Andrea.
CORSO ALLENATORI DI CANOA CASTEL GANDOLFO FEBBRAIO
Traiettoria del bilanciere in due atleti di diversa altezza. Un atleta brachimorfo, generalmente parte con un bacino più basso rispetto ad un.
Sensitiva Ramo dorsale Effettrice Ramo ventrale r.c.b.
Il galleggiamento verticale
Il linguaggio dell’insegnante
LA SPALLA DEL NUOTATORE
L’esecuzione degli esercizi, le qualità allenate, la postura
IL RISCALDAMENTO Graziano Camellini.
1 Come Costruire e Sviluppare Lesplosività di un Lanciatore.
La Back School.
Preparatore Fisico, Chinesiologo
Corso per tecnici di pesistica Valutazioni funzionale
CENTRO DI FISIOTERAPIA E RIABLITAZIONE DI ENRICO CARUSO
MUSCOLI DEL DORSO Come la muscolatura addominale, anche quella del dorso è composta da tre strati di muscoli che principalmente hanno la funzione di flesso-estensione.
SOSTEGNO & MOVIMENTO Parte 3 Componente Muscolare.
Arto inferiore: muscoli
MUSCOLI DELLA RESPIRAZIONE
Paralisi centrale e paralisi periferica
Vertebre lombari.
Anatomia del ginocchio
ANATOMIA DELL’ANCA E BIOMECCANICA DELL'ARTICOLAZIONE COXO-FEMORALE
Prevenzione generica e specifica nella postura e nel movimento
Apparato locomotore Calogero stefanelli.
Anatomia e biomeccanica della colonna vertebrale
LA RIEDUCAZIONE DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE
La funzione della battuta gambe crawl Scienze Motorie Corso di laurea magistrale Scienze dello Sport e della prestazione fisica Verona 23 marzo 2015 Andrea.
LA GINNASTICA POSTURALE LE AUTOPOSTURE MEZIERES
ANATOMIA E MOVIMENTO.
Allenamento funzionale
Il modello di prestazione dello Sci Alpino
ERNIE DISCALI DOLORE! MIGRAZIONE: INTRASPONGIOSA SOTTOLEGAMENTOSA
CRITERI PER IL RITORNO AL CALCIO IN SICUREZZA :
Med 48 Malattie dell'Apparato locomotore Docente Alessandra Minardi Corso di Laurea in Fisioterapia Anno accademico 2009/10 Università La Sapienza di Roma.
Med 48 Malattie dell'Apparato locomotore
- IL GINOCCHIO.
PREPARAZIONE IN SALA PESI PER L’ULTRAMARATONA
I vizi del portamento e le posture corrette
IL MOVIMENTO Per l’insegnante:
Il galleggiamento verticale Università degli studi di Verona Dipartimento Scienze neurologiche e del movimento Scienze Motorie Tecnica e didattica dell’attività.
IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: I NERVI SPINALI
I temi del lavoro atletico del Camp
I disturbi più comuni che possono trarre benefici da adeguati trattamenti di fisioterapia.
Metodiche complementari per l'ottimazione delle capacità di forza.
Esercizi per mantenere la schiena in buona salute
Atleta con paralisi midollare Causa principale: TRAUMA - la lesione dei “cordoni posteriori” comporta perdita della sensibilità(vibrazioni, tatto, pressione);
Dr. Lucchesi Giampaolo U.T.E. NovateMilanese Anno Accademico
La forza. La capacità dell’apparato neuro muscolare di vincere o contrapporsi a un carico esterno con un impegno muscolare DEFINIZIONE.
LA PREVENZIONE. RICORDATE CHE LA PALLAVOLO NON E’ UNA DISCIPLINA DOVE VI E’ SOLO UNA RIPETITIVITA’ DEL GESTO TECNICO MA OGNI SINGOLO ATLETA DEVE ESSERE.
IL CORPO UMANO Una macchina meravigliosa
Sono i muscoli a determinare, in maggior parte, le forme del corpo
Introduzione alla KINESIOLOGIA APPLICATA
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO MODULO 3 METODOLOGIA 3 “Lo sviluppo della forza nel pallavolista – Concetti.
NORCIA CORSO PREPARATORI FISICI DELLA PALLAVOLO II ANNO RELAZIONE A CURA DI CORRADINI-DI PINTO-GUZZO-POZZI-TONNI-TORCIANTI.
Il trattamento riabilitativo con la protesi
Transcript della presentazione:

Core Stability

PREMESSA E’ sempre più riconosciuta l’importanza della funzione della Parte Centrale del corpo per la stabilizzazione e per generare forze in ogni tipo di Sport

COSA E’ Muscoli del Rachide Addominali Muscoli prossimali Arti Inferiori

COSA E’ Localizzati centralmente Funzioni stabilizzatrici Fornisce a segmenti distali la loro specifica funzione

CORE STABILITY Capacità di controllare la posizione e il movimento del tronco sul bacino e sulle gambe

CORE STABILITY Permette 1)Produzione 2)Trasferimento 3)Controllo forze e movimento a segmenti terminali in attività in Catena Cinetica Integrata

CORE STABILITY Essendo il Core centrale alla Catena Cinetica il suo rinforzo, equilibrio e motilità renderà efficiente la funzione della Catena Cinetica degli arti superiori e inferiori

core Funziona come base anatomica per il movimento dei segmenti distali

Muscoli del Core Sistema di Movimento(Muscolatura Globale) Sistema Stabilizzatore(Muscolatura Locale) Trasverso dell’Addome Obliquo Interno Multifido Trasversospinale Lombare Retto dell’Addome Obliquo Esterno Erettore Spinale Quadrato dei Lombi Sistema di Movimento(Muscolatura Globale) Adduttori Quadricipite Ischio-Crurali Grande Gluteo NASM 2003

per lanciare, calciare, correre … STABILITA’ Si può parlare di stabilità prossimale per una motilità distale per lanciare, calciare, correre …

NOTARE Muscoli primi Attivatori degli arti (Gran Dorsale, Gran pettorale, Ischiocrurali, Quadricipite, Ileopsoas) Muscoli primi Stabilizzatori degli arti (Trapezio, Rotatori delle anche, Glutei) Tutti si inseriscono al Core !

Procede quindi attraverso il tronco fino al braccio CORE L’attivazione in Catena Cinetica è basata su schemi pre-programmati di attivazione muscolare. L’azione rapida del braccio inizia dal grastocnemio controlaterale ( Zattara) Procede quindi attraverso il tronco fino al braccio

CORE Si è visto che: La massima velocità nel calciare è maggiormente correlata con la attivazione dei muscoli Flessori dell’anca che con l’estensione del ginocchio.

CORE L’attività distale -mano, piede -può essere maggiormente diretta verso la precisione e controllo piuttosto che nel generare potenza, quando l’attivazione muscolare prossimale ( Core) è massimale

L’attivazione preprogrammata risulta in aggiustamenti posturali anticipatori che posizionano il corpo in modo da contrastare le perturbazioni all’equilibrio create dal calciare, lanciare, correre Cordo, J. Neur.1982

CORE -Vantaggi Si crea un cilindro rigidocon ampio momento di inerzia che si oppone alle perturbazioni Immagazzina forza centrale permettendo che piccoli cambiamenti nella rotazione comportino ampi cambiamenti di rotazione nei segmenti distali (Whip Effect)

CORE I MUSCOLI

ADDOMINALI Trasverso dell’Addome Ruolo: Stabilizzatore Rachide lombare

Trasverso dell’ Addome Azione Contrazione: 1) Aumento pressione intraddominale 2) Tensione su fascia Toraco-Lombare

Obliquo Esterno Fibre anteriori da 5°-8°costa a Linea Alba Fibre laterali da 9°-12°costa Ligamento inguinale SIAS Tubercolo pubico

Obliquo Esterno Azioni Flessione rachide Retroversione bacino Rotazione tronco S. Sahrmann

Obliquo EsternoGran Dentato &Gran Dorsale L’inserzione del O.E. è in connessione Con quelle del Gran Dentato e del Gran Dorsale S. Sahrmann

Obliquo EsternoGran Dentato & Gran Dorsale L’attività de l’Obliquo Esterno è maggiore negli esercizi degli arti superiori che stimolano Gran Dentato e Gran Dorsale Juker D. Med. Sci.Sports Exerc. 1998

Multifido

Multifido Azione Contrazione Eccentrica controllo flessione e scivolamento anteriore della colonna

QUADRATO DEI LOMBI Fondamentalmente un flesso-estensore del tronco Inserzione anche alle Creste Iliache Conferisce una attivazione anche laterale B. Kibler 2000

QUADRATO DEI LOMBI Azione contrazione Eccentrica e Concentrica durante la flessione laterale

FASCIA TORACOLOMBARE Connette gli arti inferiori (mediante il Grande Gluteo) agli arti superiori (mediante il Gran Dorsale)

FASCIA TORACOLOMBARE inserzione anche su Obliqui interni Trasverso dell’Addome supporto tridimensionale al rachide lombare

Erettore Spinale Profondo FASCIA TORACOLOMBARE Inserzioni Muscolari Erettore Spinale Profondo Multifidi Trasverso Addominale Obliquo Interno Grande Gluteo Gran Dorsale Quadrato dei Lombi

VANTAGGI Una stabilità dei muscoli del Core crea un rigido cilindro con grande momento di inerzia contro le perturbazioni del corpo conferisce stabile base per motilità distale

DEBOLEZZA CORE Muscolatura delle Anche debole con conseguente alterazione della posizione Anche/Tronco Rischio di infortuni al ginocchio B. Kibler, 2000

DEBOLEZZA Una alterazione nella attività dei muscoli del bacino è associata ad un aumento del varismo dell’anca … e conseguente aumento del valgismo del ginocchio durante manovre di squat o di ricaduta da un salto.

DEBOLEZZA CORE Rischio lesione LCA

DEBOLEZZA CORE Abduttori delle Anche deboli & Flessori contratti: Dolore anteriore di ginocchio Condromalacia rotulea M.Lloyd Ireland, 2004

DEBOLEZZA CORE & Tennis 1) Minor Flessione Ginocchio 2) Minor contributo bacino & Tronco 3) Alterazione Cat. Cin. 4) Maggior stress al braccio

DEBOLEZZA CORE & Corsa 1) Debolezza Abduttori e Flessori Anca 2) Alterazione biomeccanica 3) Patologie da stress Ferber 2003

DEBOLEZZA & Ciclismo 1)Affaticamento muscoli del Core 2)Diminuzione performance in ciclisti professionisti S.Lephart, UPMC, 2005

VALUTAZIONE Squat monopodalico Ponte Prono Ponte Supino Ponte Laterale Estensione del tronco

Evaluate the Links

Core Strength Screening Ability to hold plank or arrow position

Core Strength Screening Ability to hold supine hollow body (reverse arrow)position

ALLENAMENTO-RIABILITAZIONE Per creare una base stabile si deve lavorare sugli stabilizzatori primari Trasverso addome Multifidi Quadrato dei lombi Obliquo Esterno

ALLENAMENTO-RIABILITAZIONE Si devono privilegiare esercizi multiplanari. Tutte le attività motorie sono multiplanari e richiedono decelerazione, stabilizzazione dinamica e accelerazione

MULTIPLANARIETA’

CONCLUSIONI L’Allenamento/Riabilitazione deve essere visto come una progressione di esercizi che crea una base sia di stabilità che di fonte di forze e quindi procede distalmente per creare un controllo delle forze e contemporaneamente permette massima mobilità dei segmenti distali.

Grazie per l’attenzione www.ebptraining.com