Compito per la seconda annualità PROGETTAZIONE “A RITROSO”

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Progetto Qualità e Merito – Italiano
Advertisements

M A C E D O N I O M E L L O N I I S T I T U T O T E C N I C O C O M M E R C I A L E RIORDINO DEGLI ISTITUTI TECNICI D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88 Art. 8,
Istituto Comprensivo di Montecarlo Offerta formativa A.S Spunti per un consuntivo e nuove proposte.
PORTFOLIO Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Profilo
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Asse dei linguaggi Comunicazione nella madrelingua
C.T.S. Unopportunità per lAutonomia delle Istituzioni Scolastiche ITCTG J. MONNET OSTUNI BR
La ricerca guidata in Internet
Dall’ Unità Didattica all’ Unità di Apprendimento
1 I percorsi integrati nella provincia di Torino Nodi critici e azioni di sostegno.
Progetto Giovani Insieme educare alla solidarietà, scoprire il volontariato Soggetti coinvolti: Centro di Servizio per il Volontariato Associazioni di.
1 LA STRATEGIA DELLA FORMAZIONE CENTRATA SUI COMPITI Seminario Regionale per la Valutazione del Servizio Scolastico Casaglia 15 settembre 2004L. Cordini,
Il progetto SeT nella provincia di Bari:punti di forza e punti di debolezza. A cura della dott.ssa Rosaria Ammaturo.
Dai BISOGNI FORMATIVI richiesti dalla Società all OFFERTA FORMATIVA proposta dalla Scuola allAUTONOMIA MENTALE di un soggetto-persona in grado di operare.
Presentazione di esperienze di ricerca curricolare Maria Piscitelli.
Educazione alla Salute
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzione strumentale Maria Tancini.
LA DIDATTICA PER COMPETENZE Proposta di un nuovo percorso formativo
Terzo gruppo IL SISTEMA TUTORIALE
SIVADIS BOLOGNA - Bongiovanni / Facchini Autovalutazione di Istituto III. Alcuni possibili campi di indagine.
Prof. Andrea Porcarelli
Gruppo di coordinamenro USR Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Seminari provinciali Indicazioni Nazionali 2012 Ripensare il curriculo della scuola.
POLO DI BASSANO DEL GRAPPA
ANALISI DEL CONTESTO Caratteristiche socio/economiche Tasso di occupazione e disoccupazione Statistiche sul livello culturale della popolazione Presenza.
Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi” ( M. Proust )
Tempi per l’informazione e la formazione
Progetto di Formazione
Gli interventi di formazione a sostegno del processo di innovazione Relatore Dr.ssa Anna Rosa Cicala dirigente MIUR Seminario di formazione sui processi.
PROGETTO VIVES MICRORETE “Oltre il Nord-Est”
Educare e insegnare nellintegrazione: quali opportunità ci offrono le flessibilità di sistema in una scuola ormai intesa come comunità di sostegno Rita.
LEGGERE LE INDICAZIONI PER
ANALISI DELLESPERIENZA CHE COSA CARATTERIZZA IL METODO DELLINSEGNANTE? QUAL E IL RUOLO PREVALENTE DELLINSEGNANTE? QUALI SONO GLI ELEMENTI DI INTERESSE.
Funzione strumentale area 2: sostegno al lavoro dei docenti
Riforma istituti professionali D.P.R. 87/2010
Fabricatore 2012 Il Servizio Nazionale di Valutazione: quadri di riferimento, lettura dei dati e percorsi di lavoro PISTE DI LAVORO Vittorio Fabricatore.
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
INDICAZIONI NAZIONALI 2012.
PRESENTAZIONE AL COLLEGIO DEI DOCENTI a cura di A.Baldini
Le competenze nella madrelingua ed il curriculum verticale
AUTOVALUTAZIONE D’ ISTITUTO A.S.2011/2012 COMMISSIONE POF E VALUTAZIONE: DANIELA DURA GINA LAMORTE ASSUNTA RUGGIERO ROSARIA MOSELLA ROBERTA VILLANI.
PIANO APPLICATIVO DI SISTEMA PER L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA FRIULANA Legge Regionale 29/2007 – Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della.
1. IL 2° CIRCOLO DIDATTICO promuove il “BEN – ESSERE” delle alunne e degli alunni dei due ordini di scuola, inteso come:  Accoglienza.  Autorealizzazione.
Piano di lavoro A. S. 2013/14 (1° step): 1° compito: Curricolo verticale A. S. 2014/15 (e successivi): 1. Correlazione competenze-processi-abilità trasversali-
Rete per la didattica e la formazione IRRE BASILICATA 17 dicembre Scuola, reti, territorio.
La didattica delle competenze
Autovalutazione & Qualità
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
Le Indicazioni Nazionali per il Diario di bordo di una scuola
Sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico, propone di adottare le seguenti misure di carattere transitorio, allo scopo di consentire il.
Verso un’ecologia del curricolo: scuola, cittadinanza e sostenibilità
Progettare attività didattiche per competenze
LA PROGETTAZIONE MODULARE
Dirigente Scolastico Lombardia
Scuola Primaria.
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA DIDATTICA SPECIALE A.A. 2010/11 II Semestre.
ESITI Criterio di qualitá Giudizio assegnato Motivazione
Istituto Comprensivo “Taverna” – Montalto Uffugo (CS)
L’ESPERIENZA DELLA FORMAZIONE
PERIODO DI FORMAZIONE E DI PROVA : Servizi utili
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO MATTEI CIVITELLA ROVETO
Progettualità educativa triennio 2016 – ’19 … il suo messaggio un’architettura sapiente mette in comunicazione con se stessi e con l’altro da sé abbatte.
Scuola delle competenze, alleanza educativa tra genitori e insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli.
La cultura informatica a
Piano di Miglioramento (PDM) dell'istituzione scolastica LOIC80800N Istituto Comprensivo di Castiglione d’Adda Collegio docenti 14 dicembre 2015.
Verticalità intesa come continuità nello sviluppo dei contenuti e nella costruzione dei concetti nella scuola primaria e secondaria di I° e II° grado Didattica.
9 maggio D.S.Angela CITIOLO 1 La dimensione europea a scuola.
Transcript della presentazione:

Compito per la seconda annualità PROGETTAZIONE “A RITROSO” IMPIANTO VALUTATIVO RICERCA-AZIONE L’idea di fondo sulla progettazione per competenze è stata quella di sviluppare dei percorsi progettuali a partire dall’attenta elaborazione dell’ impianto valutativo. VALUTAZIONE PROGETTAZIONE Momenti formativi comuni Laboratori di gruppo Confronto con l’Amico critico Applicazione in itinere

INNOVAZIONE PER IL CURRICOLO PROGETTARE PER COMPETENZE FLESSIBILITA’ Status quo della RETE Ricomposizione dei gruppi Organizzazione del lavoro dei gruppi ORIENTAMENTO Valorizzazione dell’esperienza pregresssa Integrazione/ adeguamento del modello organizzativo

L’esperienza del gruppo misto docenti di diversi ordini di scuola Nuova Fattibile Produttiva Significativa

LAVORO D’AULA Elaborare delle bozze progettuali: da sviluppare concretamente nell’attività didattica da orientare e monitorare da documentare e valutare

CRITICITA’ Problemi espressi da numerosi docenti: Come portare avanti il progetto con colleghi non aderenti alla ricerca- azione? Come conciliare l’attuazione del progetto con percorsi progettuali già “ messi in cantiere” anche in riferimento a scelte di istituto o plesso scolastico? Come intrecciare il lavoro del gruppo misto con quello d’aula, a livello d’Istituto?

NUOVA ORGANIZZAZIONE per i gruppi docenti Verticalità Contestualità GRUPPO MISTO G.M. PROGETTI GRUPPO d’ISTITUTO G.I d’aula

PROGETTARE PER COMPETENZE Intersezione dei piani di lavoro dei gruppi Gruppo Misto Elabora e documenta per la competenza di riferimento le prime tre fasi e l’ultima del format: Competenza da promuovere Traguardi formativi Situazione di partenza Monitoraggio-Valutazione Gruppo Istituto Stimola, coordina e svolge monitoraggio nell’istituto delle fasi strettamente operative dei progetti: Situazione problema Discipline e soggetti coinvolti Scansione operativa

SOLUZIONI CONDIVISE Soluzioni organizzative adottate: utilizzare il lavoro delle due tipologie di gruppo come opera di coordinamento funzionale al progetto in aula: dividere i due piani di lavoro per gruppo e per istituto sulla base del format progettuale; centrare l’attenzione sulla progettazione per competenze, come oggetto della nostra ricerca-azione, più che sul progetto come prodotto; integrare la ricerca con progetti già in itinere o proposti anche da altri docenti, prevedendo come opportuno il perseguimento di competenze chiave di cittadinanza; scegliere all’interno dei vari percorsi progettuali una competenza focus da perseguire secondo l’approccio derivante dalla nostra ricerca azione.  

FOCUS sul format Componente Formato Articolazione Competenza Mappa concettuale Risorse cognitive Processi / fattori extracognitivi Traguardi formativi Rubrica valutativa Traguardi di apprendimento disciplinari Dimensioni indicatori livelli Conoscenze ed abilità Quadro iniziale Dati e informazioni sugli allievi Fattori/Processi Situazione problema Cornice di senso Senso del percorso prodotto atteso Organizzazione del lavoro didattico Soggetti funzioni discipline campi di esperienza risorse Scansione operativa Prospetto di sintesi tempi e fasi di lavoro Condivisione di senso Sviluppo risorse Integrazione Riflessione sul percorso Valutazione Tempi /Strumenti /Soggetti Trifocalità

LAVORO D’AULA E’ portato avanti dai docenti sperimentatori nelle classi di competenza, con l’utilizzazione delle attività di coordinamento elaborate dai due gruppi GM/ GI, a cui partecipano alternativamente.

PERCHE’ TANTA ATTENZIONE AL MODELLO ORGANIZZATIVO? Esperienza della progettazione per competenze come esperienza chiusa nel proprio istituto scolastico, con momenti formativi e di confronto comuni Esperienza di progettazione per competenze in Rete , con momenti sostanziali di intersezione tra i docenti della Rete e gli istituti scolastici.

PROGETTARE PER COMPETENZE INNOVAZIONE FORMAT RETE