SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO COCCHI AOSTA - TODI

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO COCCHI AOSTA - TODI MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO ALLE NUOVE INDICAZIONI RICERCA-AZIONE IN RETE

La matematica per rappresentare la realtà Anno scolastico 2013-14 classe 2 A Docente referente: Prof.ssa Simonetta Gervasi

insieme di regole da memorizzare e applicare MATEMATICA = contesto per affrontare e porsi problemi significativi e per esplorare e percepire relazioni e strutture che si ritrovano e ricorrono in natura e nelle creazioni dell’uomo NO insieme di regole da memorizzare e applicare

TRAGUARDO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO L’alunno ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà

Obiettivi di apprendimento Utilizzare il concetto di rapporto tra numeri o misure Esprimere la relazione di proporzionalità Osservare, modellizzare ed interpretare i fenomeni celesti;

Visualizzare in maniera concreta i rapporti tra le dimensioni dei pianeti e le loro distanze dal Sole e comprendere che il sistema solare rappresentato sui libri non rispetta né i rapporti tra le dimensioni dei corpi celesti, né i rapporti della loro distanza dal Sole.

Contenuti Le potenze dei numeri-notazione scientifica (prerequisito da verificare ed eventualmente potenziare) Rapporti, proporzioni, ingrandimenti e riduzioni in scala il sistema solare

IL PERCORSO

LA PRESENTAZIONE Per prendere piacevolmente contatto con l’argomento: Video scientifici e giochi didattici da vari siti kidsastronomy.com Brainstorming Analisi dei bisogni per affrontare opportunamente il lavoro.

CONOSCERE IL SISTEMA SOLARE In piccoli gruppi abbiamo elaborato la carta d’identità dei pianeti

LE DIMENSIONI DELL'UNIVERSO IL NOSTRO SPAZIO ... LE DIMENSIONI DELL'UNIVERSO Lezioni frontali Rapporti e proporzioni

ABBIAMO CALCOLATO IL DIAMETRO DEI PIANETI IN SCALA 1: 152.000.000 OGGETTO DIAMETRO (km) DIAMETROIN SCALA (cm) Sole 1.400.000 Mercurio 5.000 3,3 Venere 12.000 7,9 Terra 13.000 8,5 Marte 7.000 4,6 Giove 152.000 100 Saturno 120.000 79 Urano 51.000 33,5 Nettuno 49.000 32,2 Plutano 3.000 2

ABBIAMO CALCOLATO LA DISTANZA DAL SOLE IN SCALA 1: 112.445·106 OGGETTO DISTANZA DAL SOLE (km) DISTANZA DAL SOLE IN SCALA (cm) U.A. SOLE MERCURIO 58.000.000 51 0,4 VENERE 108.000.000 96 0,7 TERRA 150.000.000 133 1 MARTE 228.000.000 202 1,5 GIOVE 778.000.000 692 5,2 SATURNO 1.427.000.000 1.269 9,5 URANO 2.870.000.000 2.552 19 NETTUNO 4.497.000.000 4.000 30 PLUTONE 5.900.000.000 5.247 39

Osservatorio e Planetario SPERIMENTARE Osservatorio e Planetario - Museo del Balì - Pesaro Urbino

REALIZZAZIONE DEI PIANETI Progettazione dei modelli tridimensionali in scala dei pianeti e loro realizzazione

POSIZIONAMENTO DEI PIANETI Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( è stato posizionato anche Plutone come pianeta nano, alla distanza di 52 metri)

SOLE SATURNO GIOVE

PLUTONE NETTUNO NOI

Riflessioni Dalle risposte nel diario del discente, raggruppate in base ai contenuti, si evince che: il lavoro ha riscosso gradimento ha destato curiosità ha presentato difficoltà (la ricerca della scala, qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltà della matematica) ha confermato l’interesse per il lavoro in gruppo e per le attività pratiche

PUNTI DI FORZA Metodologia laboratoriale: ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi. Operatività: ha stimolato l’interesse e favorito l’inclusione. L’alunno in difficoltà ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui più congeniali quali l’operatività e la ricerca di piccole soluzioni pratiche

La visione della matematica come strumento per leggere, comprendere, rappresentare la realtà ha agevolato la comprensione di concetti complessi.

PUNTI DI DEBOLEZZA Tempi ristretti per le attività programmate Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico Difficolta’ nel coordinamento delle diverse scuole