IL TRASPORTO MARITTIMO DELLE MERCI PERICOLOSE IL TRASPORTO MARITTIMO DELLE MERCI PERICOLOSE
Le Nazioni Unite per il trasporto delle merci pericolose
In EUROPA, ma non solo…. OTIF ADR ed ADN RID ADN : European Agreement concerning the international carriage of Dangerous Goods by Inland Waterways (non ancora in vigore) ADR : European Agreement concerning the international carriage of Dangerous Goods by Road RID : Regulations concerning the international carriage of dangerous goods by rail Altri Enti internazionali coinvolti nelle problematiche delle merci pericolose Unione Europea International Labour Organisation (Agenzia specializzata N.U. con sede a Ginevra) associa i più importanti Istituti di Classificazione ed ha sede a Londra
International Maritime Organization L’ IMO è organizzato attraverso Comitati. I Comitati coinvolti nel trasporto delle merci pericolose sono MSC Maritime Safety Committee Sicurezza MEPC Marine Environment Protection Committee Ambiente
M S C DSC - Sub commitee on dangerous goods, solid cargoes and containers BLG - Sub commitee on bulk liquids and gases SOLAS capitoli II-2, VI e VII IMDG Code - packaged form INT.GRAIN – granaglie alla rinfusa BC Code - solid in bulk INF CODE - rifiuti radioattivi IBC Code - liquid in bulk IGC Code - gas in bulk
M E P C MARPOL ’73 / 78 Annex II° - Noxious liquid in bulk Annex III° - Packaged form Si avvale del supporto scientifico del GESAMP Group of experts of scientific aspects for Maritime Protection (IMO-FAO-UNESCO-WHO-WMO-IAEA-UN-UNEP)
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Il Ministero nasce dall’accorpamento di: Ministero dei Trasporti e dell’Aviazione Civile; Ministero della Marina mercantile; Ministero dei Lavori Pubblici (parte).
ALTRI ORGANISMI NAZIONALI Ministero dell’Interno Ministero dell’Economia e delle finanze Ministero del lavoro e delle politiche sociali Ministero dell’ambiente e tutela del territorio Ministero della Sanità ANPA Circondario Marittimo Circoscrizione aeroportuale Prefettura Comune Autorità Portuale ARPA
ai fini della sicurezza della navigazione Applica norme Controllo rispetto norme Rilascio autorizzazione/nulla osta per imbarco/sbarco PSC ai fini della sicurezza della navigazione e della tutela dell’ambiente marino
L’ORGANISMO RICONOSCIUTO Applica norme Controllo rispetto norme Visite iniziali-periodiche-occasionali alla nave Rilascio / convalida certificazione idoneità della nave al trasporto in nome e per conto della Repubblica Italiana
Modalità di trasporto via mare In packaged form Passenger ship general cargo full-containers roll-on/roll-off lash ferry In bulk bulk-carrier general cargo chemical tanker dry cargo oil tanker gas carrier
Trasporto via terra Su strada, mediante: Road freight vehicle Road tank vehicle In tank or freight-container attached to the chassis Per ferrovia, mediante; Railway freight wagon Railway tank wagon In tank or freight container attached to the chassis
Packaged form Colli Colli posti su “unità di carico” o su “carrello” oppure in containers posti su “carrello” in containers intermedi - IBCs in tank-containers in veicoli cisterna stradali o ferroviari solidi alla rinfusa posti in “containers” oppure in veicoli stradali o ferroviari solidi alla rinfusa posti in chiatte trasportate da navi porta-chiatte (Navi LASH)
Modalità in bulk via mare SOLIDI bulk carrier - general cargo LIQUIDI chemical tanker - dry cargo - oil tanker-gas carrier GAS gas carrier
Per ogni modalità di trasporto via mare APPOSITE NORME caratteristiche tecniche nave certificazione nave ammissibilità merce al trasporto condizioni di trasporto
Certificate of compliance La nave Non tutte le navi sono idonee per il trasporto di merci pericolose. Alle navi riconosciute idonee viene rilasciata una specifica certificazione denominata Certificate of fitness oppure Certificate of compliance Oppure Document of compliance
Il certificato E’ un documento statutario Rilasciato dall’Amministrazione di bandiera o da un’organizzazione dalla stessa autorizzata. Nel caso sia rilasciata da una Organizzazione autorizzata sul certificato deve comparire la scritta “under authority of…” oppure “on behalf….” seguita dal nome dell’Amministrazione di bandiera della nave. Normalmente ha un periodo di validità pari a 5 anni, con obbligo di visita annuale od intermedia, secondo i regolamenti dell’Amministrazione di bandiera
La merce Si trasportano via mare solamente le merci pericolose nominativamente indicate nelle norme Le merci pericolose devono essere sempre individuate col preciso nome tecnico (PSN – proper shipping name) Le norme indicano le procedure per il trasporto di merci pericolose non elencate
Il trasporto Le merci devono essere trasportate nelle condizioni stabilite dalle norme Le operazioni di imbarco e sbarco, lo stivaggio a bordo debbono avvenire nel rispetto delle norme previste per ogni singola merce
Chi è pericoloso Prodotti solidi, liquidi o gassosi che presentino rischi per le persone, le cose o l’ambiente. In genere vengono presi in considerazione i seguenti rischi incendio: definito dal punto di infiammabilità, dal punto di ebollizione, dal campo di esplosività e dalla temperatura di autoaccensione salute: definito dagli effetti irritanti o tossici per la pelle, la mucosa degli occhi, del naso della gola e dei polmoni, causati dal prodotto allo stato aeriforme (gas o vapori), oppure definito dall’effetto irritante per la pelle causato dal prodotto allo stato liquido, oppure definito dall’effetto tossico, tenendo conto di LD50 orale, LD50 pelle, LC50 inalazione Reattività: capacità del prodotto di reagire con altri prodotti oppure con l’acqua oppure con se stesso (compresa a polimerizzazione) Inquinamento: tossicità per l’uomo, solubilità in acqua, volatilità, odore e sapore, densità relativa del prodotto Inquinamento dell’aria: limite di esplosione per emergenza (E.E.L.), LC50, tensione di vapore, solubilità in acqua, densità relativa del liquido, densità del vapore Inquinamento del mare: stessi criteri di nocività dell’Annex II
Chi è nocivo Sono considerati nocivi per l’ambiente quei prodotti che determinano rischi di bioaccumulazione con conseguente rischio per la vita acquatica e la salute umana o danno per i prodotti marini destinati all’alimentazione creano danni alle risorse viventi determinano pericolo per la salute umana riducono le bellezze dell’ambiente naturale e la loro possibilità di fruizione