Il sedano è una specie erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Apiaceae, originaria della zona mediterranea.
Il sedano, pianta erbacea biennale, predilige un clima caldo umido e di solito è coltivato d’estate. E’ una pianta che non sopporta le condizioni climatiche estreme sia di freddo, con temperature che scendono al di sotto dello zero, che di caldo torrido.
Per coltivare il sedano e’ sufficiente vangare il terreno per una profondità di circa 30-35cm: 1- tracciato il primo solco per l’ intera lunghezza si provvede a distribuire a scaglio concime maturo da coprire con le zolle rimosse con il secondo solco parallelo al primo. 2- A questo punto si sparge il letame nel secondo solco che si provvede a coprire con le zolle il terzo solco e così via fino a vangare l’ intero sito destinato alla coltura del sedano. 3- Bisogna distribuire circa 1,5-2kg di stallatico maturo per ogni metro quadrato di terreno da coltivare.
I benefici del sedano sono: – previene le infiammazioni – riduce la pressione arteriosa – riduce il colesterolo – è un anticancro – rilassa i muscoli – è diuretico e lassativo
Le diverse varietà di sedano sono: IL SEDANO-RAPA IL SEDANO DA FOGLIE
Il sedano rapa è un ortaggio particolare. Del sedano rapa si consuma la radice, di colore bianco e di forma a globo; le foglie sono di colore verde scuro, gli steli sono cavi all’interno e l’apparato radicale ha un notevole sviluppo. Il sedano rapa matura in un periodo piuttosto lungo, da 110 a 150 giorni a partire dal trapianto. Le raccolte iniziano dalla metà di agosto e si protraggono fino a primi geli. La conservazione avviene in celle frigorifere, senza subire alcun trattamento, e si protrae per un periodo di 4-5 mesi. La commercializzazione del sedano rapa ha inizio con la metà del mese di agosto e prosegue fino a marzo.
Ha fusto alto fino a 70 cm, cavo, radice tuberosa con molte radici secondarie, foglie pennatosette con forte odore aromatico e sapore gradevole, fiori muniti, bianco- verdastri; cresce nei luoghi palustri, in gran parte del Vecchio mondo. Si usano le foglie per condimento. Il sedano esige terreno fresco, profondo, ben concimato per ottenere le coste commestibili, si rincalzano le piante con terriccio o con paglia. L’olio essenziale di sedano si ottiene per distillazione in corrente di vapore dei suoi semi ; è un liquido mobile, limpido, incolore, di sapore e odore di sedano, solubile in alcool, costituito principalmente da d-limonene, selinene e sedanolide ai quali deve l’odore e il sapore caratteristici. È usato come aromatizzante per prodotti alimentari e in profumeria.
Versate 2 dl di acqua e 100 g di zucchero in una casseruola, portate a ebollizione e cuocete per 3-4 minuti, in modo da ottenere uno sciroppo. Togliete dal fuoco e fate raffreddare. Lavate 1 cuore di sedano verde e passatelo alla centrifuga insieme alle sue foglie. In alternativa, frullatelo con 0,5 dl di acqua e filtrate attraverso un colino a maglie fini, schiacciando con il dorso del cucchiaio e raccogliendo il succo in una ciotola. Mescolate lo sciroppo con il succo di sedano e di 1/2 limone e 5-6 fogliole di menta spezzettate. Versate in una vaschetta e trasferite in freezer per 1 ora, mescolando 2-3 volte con un cucchiaio. Passate il composto al mixer con 1 albume, poi rimettetelo in freezer per 1 ora. Ripetete il passaggio ancora una volta; quindi fate riposare in freezer per 2 ore. Se avete la gelatiera, preparate il sorbetto, seguendo le indicazioni dell'apparecchio.
Le virtù terapeutiche del sedano erano conosciute fin dall’ antichità: 1000 anni A.C. Il sedano è una pianta tipicamente mediterranea, con origine molto antiche risalenti alla Grecia. Omero stesso la cita nell’ Odissea raccontando che Achille riuscì a guarire il suo cavallo gravemente malato facendogli mangiare il sedano, mentre per i Greci rappresentava una pianta sacra tanto da rappresentarla sulle monete e dedicargli addirittura una città sicula, Selinunte, importante centro di produzione e commercio,per quei tempi. Moneta del sedano
Questa manifestazione propone alcuni momenti religiosi in onore della Madonna con la SS Messa. A seguire divertimenti vari, momenti di intrattenimento e stands gastronomici. Nota anche come festa del “sellero” (sedano), caratteristico prodotto di Scavolino, che si tiene nel periodo di settembre, unisce la dimensione religiosa a quella folcloristica. In questa domenica, dopo la celebrazione eucaristica, segue una processione attorno al paese, animata da una banda che nel proseguo della giornata allieta anche il momento del festoso ritrovo in piazza, per un rinfresco pomeridiano e per la cena serale a base di polenta. Nelle ultime edizioni è stata utilizzata “la polenta del principe” prodotta in loco con una semente antica, riscoperta e riutilizzata in cucina.