DONALD WINNICOTT PSICOANALISTA.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
INTERVISTA A MARIA MONTESSORI.
Advertisements

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Vivere con gli altri
La mia famiglia.
Raccontiamo storie.
Lettera di un bebè alla sua mamma:
DIVENTA POSSIBILE (2013).
Scuola primaria C. Goldoni
Presentazione Il Ricamo della vita Non conosco l`autore.
EMIGRAZIONE di Lisa Coassin.
GIOCO DI RUOLO Attività per il superamento delle difficoltà nella comunicazione e nella relazione Classe 2D.
“…Qualche volta mi sento soffocata dai problemi, dalla tristezza che leggo negli occhi degli altri ed ho imparato a rispettarla perché non è importante.
Piccole strategie di apprendimento
Io e la matematica.
LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA
LA STORIA DI PEPE.
Dialogando con il Padre nostro.
Per te … tutto il bene del mio cuore!.
ANCHE I GENITORI VANNO A SCUOLA!
MARIA: la donna del “SI”
17.00 Anno della Fede Papa Francesco ha dedicato lUdienza Generale di mercoledì 18 settembre 2013 in Piazza San Pietro alla Chiesa come Madre.
Fra moglie e marito By Bluette.
Quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato e ho sperato che tu mi rivolgessi la parola anche solo poche parole, chiedendo la mia opinione o.
Uscire con un altra donna
Ditelo prima Lui era un omone robusto, dalla voce tonante e dai modi bruschi. Lei era una donna dolce e delicata. Si erano appena sposati. Lui non le faceva.
Il sorriso è un raggio di sole dentro e fuori di noi.
TI RACCONTO IL “MIO” PEIV
ILARIA E LA MATEMATICA.
Dedica due minuti della tua vita a questa lettura, è molto bella..
CASO 1 Due  fidanzatini stanno passeggiando nel parco quando passano davanti ad un gruppetto di pensionati che vedendoli cominciano a bisbigliare: "altro.
Leo Buscaglia - Mi piace pensare -
...Una storia d’amore e di aiuto reciproco
V I T A P A S Q U A passaggio Pasqua 2009 – LB Avanzamento automatico NUOVA.
PER FAVORE,TOCCAMI SE IO SONO IL TUO NEONATO, PER FAVORE TOCCAMI...
“Mamme… per sempre” Tu li hai amati prima ancora di noi.
Figli Quando lascerai tuo figlio,
Lattesa è sembrata lunga ma ora, finalmente, è arrivato il momento di abbracciare la tua creatura!
12° incontro.
Armento Flavia matr
Libertà LAVORO REALIZZATO DA: CRISTINA, CECILIA, SERENA, MARA.
Pensando alla gravidanza..
LA STORIA DI PEPE.
Bisogno di autonomia e iperprotezione svalutativa
Così ridono in Brasile Si ringrazia per la collaborazioe l’amico João Mestriner – Pirangi SP Traduzione dal Portoghese : ITALBIT by Vittorio.
La mia storia Ambrogi Marusca Amorosi Daniela Annetta Silvia Attinà Mara Arcelli Angela Battistini Marta.
INCONTRI FORMATIVI SULL’ACCOGLIENZA e SUL GRUPPO
NESSUNO SI SALVA DA SOLO
Decisione di abortire.
“NOI” e la famiglia!.
LO SPECCHIO.
Questa mattina mi sono svegliato e mi sono sentito così riposato… Era da tanto che non mi sentivo così bene…
L a mia vita nella matematica
Raccolta poesie Ciao ragazzi sono Romina, una ragazza a cui è venuto in mente di creare nel nostro sito una cartella contenente poesie per persone come.
“Essere figli, una sfida e un’avventura”
C’è posta da Cervignano del Friuli
IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO
Lettera scritta da un soldato della prima guerra mondiale
ARTURO.
La mia storia Dalla nascita ai tre anni Mi ricordo che…
Dolcissima Maria.
Felice Mobilia
SONO UN EMIGRATO di Andrea Grossutti.
per sapere cos’è la shoah … per ricordare … per sapere cos’è la shoah … per ricordare … Qualcosa di noi … classi prime e seconde.
C’ERA UNA VOLTA… C’era una volta un uomo, uno qualunque, che dopo un lungo peregrinare si trovò vicino al baratro del “fine vita”. Al di là il buio…
(1992) Giovedì 12 novembre 2015 Spunti di riflessione Prof.ssa Migliorato Eliana.
L A SCELTA Dott. Carlo RAIMONDI 1. COS’E’ LA SCELTA? Processo di pensiero che prevede la selezione di una soluzione tra le possibili pensate ai fini della.
ADULTI EDUCANTI fusi fra cielo e fango
1 Laboratorio di poesia Progetto “Diritti a scuola” Istituto comprensivo De Amicis- Giovanni XX III San Ferdinando di Puglia (BT) a.s. 2012/13 Docente.
... perchè vi voglio bene!.
Per scoprire l’anno della misericordia!
Transcript della presentazione:

DONALD WINNICOTT PSICOANALISTA

Pediatra di formazione, ha la possibilità di osservare una gran quantità di coppie madre-bambino Formatosi in Inghilterra all’interno della scuola kleiniana, presto inizia ad elaborare autonome riflessioni sullo sviluppo del bambino e sulla relazione madre-bambino Queste comportano anche notevoli conseguenze sul modo di intendere la situazione psicoanalitica e la relazione paziente-analista L’unità di osservazione per Winnicott è la coppia madre-bambino

L’origine dei bambini ha luogo nella mente dei genitori quando sono “pensati” nella mente dei genitori (D.W.Winnicott)

ESSERE “PENSATO” Periodo di preparazione alla nascita comporta un graduale cambiamento della madre e del padre ESSERE “PENSATO”

“PREOCCUPAZIONE MATERNA PRIMARIA” Nella donna avviene una modificazione dell’ “orientamento materno” “i bambini arrivano e la madri hanno il tempo per ri -orientarsi, per scoprire che per alcuni mesi il loro oriente non è all’est, ma al centro” La madre si orienta al proprio compito specialistico durante gli ultimi mesi della gravidanza e ne uscirà nelle settimane e nei mesi successivi alla nascita “PREOCCUPAZIONE MATERNA PRIMARIA”

L’arrivo del bambino, se la madre è stata adeguatamente sostenuta dal partner e dal contesto sociale, trova una madre che sa ciò di cui ha bisogno il figlio AMBIENTE FACILITANTE

La madre riflette, come uno specchio gli umori di suo figlio Lei è il bambino e Il bambino è lei La madre riflette, come uno specchio gli umori di suo figlio Il bambino guardando la madre vede se stesso

La madre è in grado di corrispondere ai bisogni del bambino intuendoli quasi magicamente, attraverso un’identificazione col neonato stesso. In questo modo gli garantisce la “continuità dell’esistere”, proteggendolo e preservandolo dagli urti ambientali

Le funzioni della preoccupazione materna 1-Handling Manipolazione del corpo

La madre sa contenere il bambino 2 “HOLDING” La madre sa contenere il bambino Il Contatto è l’ esperienza essenziale,la più semplice di tutte tutto ciò che la madre è e fa in questo periodo è contenimento “ci si può sentire una cosa sola tra due persone che sono effettivamente due e non una”

“IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA” 3-differenziazione di SE’ dalla realtà esterna “IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA” con il bambino La donna normalmente entra in una fase in cui in larga misura lei è il bambino e il bambino è lei”

dalla SIMBIOSI alla RELAZIONE “la madre sa cosa significa essere una madre, ovvero una madre nella condizione in cui essa è devota a qualcosa che non è in effetti lei stessa” dalla SIMBIOSI alla RELAZIONE bambino madre

Dopo i primi mesi inizia la fuoriuscita dalla fase di “preoccupazione materna primaria “ separazione

SVIPUPPO DELL’IO Una copertura dell’Io sufficientemente buona della madre permette al nuovo essere di costruirsi una personalità

Persona intera Esistenza Personale ESSERE PENSATO ESISTERE REALMENTE ESSERE SEPARATO Persona intera Esistenza Personale ESSERE NEL MONDO

Nel delicato distacco tra sé e gli oggetti il bambino sente il bisogno di conservare qualche frammento di questa realtà

Oggetti transazionali Forti attaccamenti affettivi a oggetti La funzione è calmare sensazioni spiacevoli che il bambino sperimenta già nelle prime fasi di sviluppo

Il Bambino di Hope Una storia di solitudine e riscatto di Bridge Andrew

“Forse l’amore non basta per svegliare un bambino al mattino, per vestirlo, nutrirlo e metterlo a letto. Eppure chi può immaginare un’infanzia senza amore?”

Hope ha appena diciassette anni quando dà alla luce Andrew Hope ha appena diciassette anni quando dà alla luce Andrew. Il padre dopo poco li lascia, e mamma e bambino si ritrovano ad affrontare una realtà fatta di povertà e grande sofferenza. Solo un amore smisurato, profondo, viscerale, li unisce. A mano a mano che Andrew cresce, le condizioni psichiche di Hope peggiorano al punto da essere ricoverata in un centro per malati mentali. Andrew invece, che ha appena sei anni, viene messo in un istituto e poi affidato a una famiglia che lo cresce senza amore e nella totale indifferenza. E mentre Andrew non perderà mai la speranza di ricongiungersi con la madre, le autorità fanno di tutto per impedirle di vederlo. Sarà nello studio che il ragazzo troverà una via di uscita, la concreta possibilità di riscattarsi, per guardare al futuro con fiducia e speranza. Oggi, dopo la laurea ad Harvard, è un avvocato di successo, impegnato nella difesa dei diritti dei bambini abbandonati e delle famiglie bisognose.

Il distacco… Mi precipitai a proteggere mia madre, lei riuscì ad afferrarmi e mi avvolse tra le braccia come una bestia ferita ma ancora ruggente …

Io restavo. Come un sopravvissuto su una scialuppa di salvataggio, senza desiderare di essere li, ma non avendo altro posto dove andare, io rimanevo.

Ai miei compleanni, quando sorridevo gentile e ringraziavo i signori Leonard lo facevo solo perché dovevo farlo. Non importava cosa mi offrissero, niente sarebbe mai stato abbastanza per rinunciare a mia madre … dopo mesi di assenza ero sicuro che una madre non potesse essere sostituita. Sapevo che senza di lei sarei stato perduto.

Erano passati due anni da quando mi avevano strappato a mia madre ma ricordavo la sua antica promessa, che sarebbe tornata, che se avessi aspettato abbastanza a lungo, se fossi stato un bambino bravo e paziente sarebbe tornata per ritrovarmi. Attesi nel silenzio di ogni mattina che seguì e all’alba, quando mi sentivo troppo solo, mi ripetevo quel ritornello segreto che mi aveva sussurrato: Sono il suo bambino. Sono il suo bambino

Mia madre mi ha avvertito che non sarebbe stata accanto a me per sempre, che avrei dovuto difendermi da solo. Vorrei tanto che mi avesse avvertito che l’avrei persa e che mi sarei sentito solo; come quando si è piccoli in un grande magazzino affollato con la propria mamma che tenendoci per mano, si china verso di noi e ci dice:”se ti perdo, resta dove sei, non spostarti”. A volte quando ci si perde, si può solo aspettare. Più d’ogni altra cosa, è questo che ho imparato meglio: aspettare, sopravvivere alla paura e resistere un minuto in più…

Mia madre mi aveva dato un gesto straordinario quel sabato mattina in strada, quando ero scappato dalle sue braccia. Non ci sarebbero state più azioni coraggiose ed esemplari a mio favore. Nessuno, tranne lei, si sarebbe mai fatto avanti per reclamarmi.