IMMANUEL KANT Critica della ragion pura

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Transcript della presentazione:

IMMANUEL KANT Critica della ragion pura

Nel 1787 una SECONDA EDIZIONE riveduta e ampliata ANNO DI PUBBLICAZIONE 1781 Nel 1787 una SECONDA EDIZIONE riveduta e ampliata

OBIETTIVI DELLA PRIMA CRITICA Effettuare un’analisi dei fondamenti del sapere SCIENZA Matematica Fisica METAFISICA Anima Mondo Dio Si legga l’estratto dall’Introduzione alla Critica della ragion pura. Lo si trova in Abbagnano, Fornero. La Filosofia, vol. 2B, Milano, Paravia, 2010, pag. 205, oppure in Immanuel Kant, Critica della ragion pura, Introduzione, Milano, Mondadori, 2008, pagg. 101-102, oppure in Immanuel Kant, Critica della ragion pura, Introduzione, Milano, Bompiani, 2004, pagg. 95-99. Da qui le domande alle quali la Critica della ragion pura intende rispondere Come è possibile la Matematica pura? Come è possibile la Fisica pura? Come è possibile la Metafisica come scienza?

PRINCIPI DELLA MENTE UMANA COME SI FORMA LA CONOSCENZA ESPERIENZA costituita dalle impressioni che riceviamo dal mondo PRINCIPI DELLA MENTE UMANA universali e necessari + tali principi sono giudizi di un certo tipo, che Kant definisce GIUDIZI SINTETICI A PRIORI si distinguono dagli ‘analitici a priori’ e dai ‘sintetici a posteriori’

COS’È UN GIUDIZIO operazione logico-filosofica che consiste nel connettere un soggetto con un predicato

I TIPI DI GIUDIZIO ANALITICI il predicato si limita ad esplicitare il contenuto del soggetto non produce nuova conoscenza RISPETTANO il principio di non contraddizione SINTETICI il predicato dice qualcosa in più rispetto al soggetto Produce nuova conoscenza NON basati sul principio di non contraddizione

I TIPI DI GIUDIZIO A POSTERIORI derivano dall’esperienza PARTICOLARI NON NECESSARI A PRIORI non derivano dall’esperienza UNIVERSALI1 NECESSARI2 vuol dire che valgono per tutti i soggetti, perché sono identici in ognuno di essi vuol dire che la mente non può operare se non applicandoli, essa è in un certo senso costretta dalla propria natura ad usarli per conoscere

SINTETICI A POSTERIORI I TIPI DI GIUDIZIO ANALITICI A PRIORI es. «i corpi sono estesi» SINTETICI A POSTERIORI es. «i corpi sono pesanti» SINTETICI A PRIORI es. «tutto quel che accade ha una causa»

tali filtri sono ciò che Kant chiama COME SONO POSSIBILI I GIUDIZI SINTETICI A PRIORI I dati provenienti dall’esperienza per diventare conoscenza passano attraverso dei FILTRI DELLA MENTE tali filtri sono ciò che Kant chiama FORME A PRIORI DELL’ESPERIENZA Spazio Tempo DELL’INTELLETTO Categorie

RIBALTAMENTO del rapporto Soggetto-Oggetto LA RIVOLUZIONE COPERNICANA di Kant RIBALTAMENTO del rapporto Soggetto-Oggetto Non è la mente ad essere condizionata e modellata dalla realtà, ma è la realtà ad essere condizionata e modellata dalle forme a priori con cui la conosciamo* * Ciò è da intendersi, ovviamente, dal punto di vista della sola teoria della conoscenza. Kant non ci sta dicendo che il soggetto, come fosse dotato di poteri paranormali, con la sola forza del pensiero è in grado di spostare una sedia o creare un vaso di terracotta

FENOMENO E COSA IN SÉ COSA IN SÉ L’oggetto com’è indipendentemente da noi e dalle nostre forme a priori. Può essere soltanto pensato, ma non conosciuto FENOMENO L’oggetto della conoscenza come ci si presenta attraverso le nostre forme a priori

PARTIZIONE DELLA CRITICA DELLA RAGION PURA Dottrina trascendentale degli elementi Estetica trascendentale: sensibilità Spazio e Tempo Logica trascendentale: pensiero discorsivo Analitica trascendentale: Intelletto/Categorie Dialettica trascendentale: Ragione/Idee Dottrina trascendentale del metodo Indaga l’uso degli elementi a priori della conoscenza

LE TRE FACOLTÀ CONOSCITIVE SENSIBILITÀ indagata nell’Estetica trascendentale INTELLETTO indagata nell’Analitica trascendentale RAGIONE indagata nella Dialettica trascendentale

COSA VUOL DIRE TRASCENDENTALE in Kant trascendentale è l’ambito e lo studio filosofico delle condizioni e delle maniere della conoscenza umana «Chiamo trascendentale ogni conoscenza che si occupa non di oggetti, ma del nostro modo di conoscenza degli oggetti, in quanto questa deve essere possibile a priori» Immanuel Kant, Critica della ragion pura, Introduzione, Milano, Mondadori, 2008, pag. 104

COSA VUOL DIRE TRASCENDENTALE in Kant quindi Estetica trascendentale significherà: ambito e studio delle condizioni e delle maniere a priori della conoscenza sensibile e Analitica trascendentale significherà: ambito e studio delle condizioni e delle maniere a priori della conoscenza discorsiva (del puro intelletto)

ESTETICA TRASCENDENTALE

INTUIZIONI EMPIRICHE O INTUIZIONI SENSIBILI LA SENSIBILITÀ facoltà RECETTIVA e ATTIVA non genera i contenuti della propria conoscenza, ma li riceve una volta ricevuti i contenuti della propria conoscenza, li ordina il risultato di questo processo sono le INTUIZIONI EMPIRICHE O INTUIZIONI SENSIBILI

LA SENSIBILITÀ gli strumenti (condizioni) con cui la sensibilità attua il suo processo conoscitivo sono le forme a priori di SPAZIO e TEMPO forma a priori del SENSO ESTERNO forma a priori del SENSO INTERNO espressione esemplare nella GEOMETRIA espressione esemplare nella ARITMETICA