FASE 5 Considerazioni di raffronto sulle produzioni di Lingua Inglese. Tenuto presente la tipologia di utenza, allievi di una classe prima di un Istituto.

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FASE 5 Considerazioni di raffronto sulle produzioni di Lingua Inglese. Tenuto presente la tipologia di utenza, allievi di una classe prima di un Istituto professionale (IPSIA) che hanno già studiato Lingua Inglese alla scuola elementare e alla scuola media (gli alunni immigrati per un numero variabile di anni solo alle medie), individuo il “momento dell’apprendimento” come una fase iniziale, in cui gli allievi sono molto legati ai modelli da proposti dall’insegnante. L’esposizione a tali modelli e la quantità di Input ricevuto è pari ad un monte ore di 10/15 ore (1° modulo). Se utilizziamo la classificazione degli errori proposta da E. Bianchi (vedi materiali di approfondimento) possiamo fare le seguenti osservazioni: - Errori presistematici: nessuna produzione è totalmente in questa fascia ma gli esempi 3,6,8,9 si situano in fase di passaggio tra presistematici e sistematici; - Errori sistematici: esempi 2,3, 5,11; - Errori postsistematici: 1 (anche se breve/incompleto); 4 (errori occasionali o di struttura); 7 e 10 (queste produzioni appaiono appropriate, comprensibili e generalmente corrette).

Alcune possibili cause Visto gli anni di studio già effettuati si può ipotizzare che per molti errori si tratti di fossilizzazioni. Mancate competenze acquisite negli anni precedenti a causa di lentezza/problemi di apprendimento, studio insufficiente, inconsapevolezza del proprio stile cognitivo, ma anche demotivazione allo studio. (Vi sono poi da segnalare problemi di inserimento nella società e scuola italiana per molti alunni stranieri, i quali sovente trovano troppo difficile affrontare e sostenere lo studio di una terza lingua). Per quello che riguarda gli errori relativi al layout e alle convenzioni legate alla tipologia del testo (una lettera informale) individuo principalmente la causa nella spiegazione frettolosa del docente, poiché ho dato per scontato che fosse una conoscenza pregressa: ciò non è stato vero per non pochi allievi (esempi 2,3,6,8,11). Per la comprensibilità direi che la maggior parte degli allievi raggiunge lo scopo comunicativo. Anche se gli esempi 3,6,8,9 contengono dei gravi errori di questo tipo.

E per la correttezza? Per ciò che concerne la correttezza, le categorie che presentano maggiori problematiche sono quelle grammaticali e strutturali (spesso mimetizzate nella voce MW). Sono meno frequenti gli errori lessicali e di spelling perché parte del lessico era già dato nella traccia – compreso l’errore di trasposizione (per così definirlo) della esse finale del plurale di alcuni sostantivi presentati nella traccia in modo generico). Le cause principali sono di tipo diverso: per alcuni allievi esistono evidenti problemi di apprendimento, dovuti ad uno sviluppo inadeguato delle abilità cognitive; per altri, talvolta gli stessi, in una spirale negativa, gli errori sono dovuti ad uno studio inadeguato e ad una bassa motivazione allo studio; vi sono poi errori tipici di una fase intermedia in cui, accanto a forme corrette coesistono forme non corrette, in alcuni casi anche di progresso tentando l’uso di forme non ancora presentate formalmente dall’insegnante (vedi esempio 2 – I don’t … favorite places – ed esempio 7 – I don’t have … nickname). Gli errori di interferenza della lingua Italiana sono limitati al lessico, quando ad esempio vengono usate parole in L1 al posto di quelle in LS. o quando vi sono errori di spelling dovuti a riproduzione della pronuncia. Oppure sono riscontrabili negli errori nell’ordine della frase, ad esempio nella posizione dell’aggettivo rispetto al sostantivo.