… ECCO PERCHE’ ABBIAMO ACCETTATO QUESTA “SFIDA” Se dai del pesce a un uomo, egli si ciberà una volta, ma se tu gli insegni a pescare, egli si nutrirà per tutta la vita. Kuang Tse … ECCO PERCHE’ ABBIAMO ACCETTATO QUESTA “SFIDA”
Negli anni, pensando alle nostre esperienze professionali e alla quotidianità nel nostro lavoro, ci siamo accorte di come “basti” cambiare punto di vista o angolo di osservazione
Il limite come soglia (dal latino limen, liminis), cioè apertura verso nuovi orizzonti
E non come CONFINE (dal latino limes, limitis), cioè barriera invalicabile che riduce le possibilità d’azione
“Chiunque nel proprio percorso incontri una soglia non può rimanervi indifferente, poiché la sua presenza impone il dovere prendere delle decisioni. E in qualunque universo culturale tre sono le azioni tra cui si deve scegliere nell’incontro con la soglia: - restare immobile decidendo di non oltrepassarla; - avanzare scegliendo di superarla; - oppure si può optare per una non-scelta: transitare sulla soglia.” solima.media.unisi.it/presupposti_teorici.htm
Ogni giorno cerchiamo di scegliere per la seconda azione…
Come insegnanti di sostegno, ci piace pensare di avere l’opportunità/privilegio di esercitare uno sguardo diversamente abile sulla classe e sugli alunni con bisogni educativi speciali, sia per come ci collochiamo fisicamente nell’aula, sia per la particolare relazione che instauriamo con gli alunni.
Il nostro lavoro di insegnanti ci chiama ogni giorno a cambiare il nostro punto di vista. Per poter creare occasioni di apprendimento, infatti, il limite dell’alunno deve farsi soglia, potenzialità, punto di partenza. Potenzialità spesso speciali e/o diverse, perché ogni alunno è unico. La scuola non sempre le riconosce tutte come valide, confinandone alcune nel grande ripostiglio delle abilità di serie B. POTENZIALITA’ CHE INVECE ANDREBBERO TUTTE VISTE COME UNA RISORSA PER CIASCUNO.
E’ fondamentale ricordare che LA DIDATTICA PER I BES VA SEMPRE BENE PER TUTTA LA CLASSE, MENTRE NON E’ VERO IL CONTRARIO: IL MODO CONSUETO DI INSEGNARE NON VA SEMPRE BENE PER TUTTI I BES.
BUON LAVORO…