FA0193 Propedeutica alla filosofia teoretica II
FA0193 «Avevo bisogno di Dio, mi fu dato, lo ricevetti senza capire che lo cercavo. Non potendo attecchire nel mio cuore, egli ha vegetato in me, poi, è morto. Oggi quando mi si parla di Lui, dico con quel tanto di divertito senza una punta di rimpianto con cui un vecchio vagheggino si rivolge ad una vecchia fiamma incontrata per caso: ‘Cinquant’anni fa, senza quel malinteso, senza quell’errore, senza quell’incidente che ci separò, avrebbe potuto esserci qualcosa tra noi’». (J. Paul Sartre, Le parole, Il Saggiatore, Milano, p. 71)
FA0193 «[Dio] è un abito logoro di cui bisogna spogliarsi: come avvolgerci ancora in un Dio cencioso? La sua degradazione, la sua agonia si protrae attraverso i secoli, ma Egli non sopravvivrà a noi, sta invecchiando: i suoi rantoli precederanno i nostri. Una volta esauriti i suoi attributi, nessuno avrà più l’energia di fabbricargliene di nuovi; e la creatura, che li ha assunti e poi respinti, andrà a raggiungere nel nulla la sua più alta invenzione: il suo creatore» (E. Cioran, Sommario di decomposizione, Adelphi, Milano 1997, p. 115)
MANIFESTAZIONI ESISTENZIALI DEL RIFIUTO -La «morte di Dio» -Il processo di «secolarizzazione» -Varie forme di ateismo -Agnosticismo e indifferenza religiosa
FA0193 Prop. alla fil. teor. II Le ragioni del rifiuto di Dio ANTROPOLOGICHE ASSIOLOGICHE TEORETICHE
FA0193 Prop. alla fil. teor. II Le ragioni TEORETICHE del rifiuto di Dio (SSDA, pp ) Motivazioni di ordine gnoseologico carattere illusorio e problematico del conoscere (scettici, sofisti, problematicisti) carattere fenomenico del conoscere (Kant, Husserl, Heidegger)
FA0193 Prop. alla fil. teor. II Le ragioni TEORETICHE del rifiuto di Dio (SSDA, pp ) Motivazioni di ordine esperienziale sulla base del carattere empirico dell’esperienza (invalicabilità del sensibile – l’“hic et nunc” dell’individuo – il carattere dinamico e storico dell’esperienza) a partire da una concezione neopositivista del conoscere (il non senso delle proposizioni metafisiche e religiose - l’“uso “ e le “funzioni” delle proposizioni metafisiche e religiose – il discorso metafisico e religioso “blik” originale sulla realtà )
FA0193 Prop. alla fil. teor. II Le ragioni ANTROPOLOGICHE del rifiuto di Dio (SSDA, pp ) Motivazioni di matrice filosofica precursori dell’umanesimo ateo l’umanesimo ateo di Feuerbach la “morte di Dio” in Nietzsche
FA0193 Prop. alla fil. teor. II Le ragioni ANTROPOLOGICHE del rifiuto di Dio (SSDA, pp ) Motivazioni di matrice psicologica l’interpretazione psicanalista di Freud la concezione religiosa di Jung
FA0193 Prop. alla fil. teor. II Le ragioni ANTROPOLOGICHE del rifiuto di Dio (SSDA, pp ) Motivazioni di matrice sociologica l’interpretazione religiosa di Durkheim le implicanze atee del marxismo
FA0193 Prop. alla fil. teor. II Le ragioni ANTROPOLOGICHE del rifiuto di Dio «Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi al suo inganno, il dolore bussò alla mia porta, e io ne ebbi paura; l’ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti. Ma avevo fame di un significato della vita. E adesso so che bisogna alzare le vele e prendere i venti del destino, dovunque spingano la barca. Dare un senso alla vita può condurre alla follia ma una vita senza senso è una tortura dell’inquietudine e del vano desiderio, è una barca che anela al mare eppure lo teme» (Edgar Lee Master, Antologia di Spoon River) cf. “daDio.exe”
«Sono di buon umore: Dio è buono; sono triste: Dio è cattivo; indifferente: è neutro. I miei stati d’animo gli conferiscono attributi corrispondenti: quando amo il sapere, egli è onnisciente, e quando adoro la forza, è onnipotente. Mi sembra che le cose esistano? Egli esiste. Mi paiono illusorie? Sparisce. Mille argomenti lo sostengono, mille lo demoliscono; se i miei entusiasmi lo animano, le mie collere lo soffocano. Non potremmo creare un’immagine più mutevole: lo temiamo come un mostro e lo schiacciamo come un insetto; lo idolatriamo: è l’Essere; lo respingiamo: è il Nulla…» (E. Cioran, Sommario di decomposizione, Adelphi, Milano 1997, p. 115) FA0193 Prop. alla fil. teor. II Le ragioni ANTROPOLOGICHE del rifiuto di Dio
«La Preghiera, se anche dovesse soppiantare la gravitazione, non riuscirebbe a garantirgli una durata universale: resterebbe sempre in balìa delle nostre ore. Il suo destino ha voluto che fosse immutabile solo agli occhi degli ingenui e dei ritardati. Un esame lo rivela: causa inutile, assoluto insensato, patrono dei babbei, passatempo dei solitari, fuscello o fantasma a seconda che diverta il nostro spirito oppure ossessioni le nostre febbri. Se sono generoso, si gonfia di attributi; se sono esacerbato, è carico d’assenza. L’ho vissuto in tutte le sue forme: non resiste né alla curiosità né alla ricerca: il suo mistero, il suo infinito si svilisce; il suo splendore si appanna, le sue malie si attenuano» (E. Cioran, Sommario di decomposizione, Adelphi, Milano 1997, p. 115) FA0193 Prop. alla fil. teor. II Le ragioni ANTROPOLOGICHE del rifiuto di Dio
FA0193 Filosofia teoretica Le ragioni ASSIOLOGICHE del rifiuto di Dio (SSDA, pp ) Motivazioni di ordine morale le sorti del problema di Dio in Kant e sulla sua scia (a livello di ragion pura e di ragion pratica) l’ostilità tra religione e morale (ostilità fattuale, ostilità di principio)
FA0141-6C Filosofia teoretica Le ragioni ASSIOLOGICHE del rifiuto di Dio (SSDA, pp ) Motivazioni di ordine religioso la fede antagonista della teologia (…Dionigi, Scoto, Pascal, Kierkegaard, Barth, Balducci, Antiseri, Kolakowski…) La fede antagonista di Dio (all’interno della fede cristiana – nell’ambito della fede buddhista…)