DOTT.SSA DANIELA GALEONE DIAMOCI UNA MOSSA: UNA CAMPAGNA TRIENNALE WORKSHOP: " STILI DI VITA E SALUTE: TRA BISOGNI INDIVIDUALI E DIRITTI DI CITTADINANZA.

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DOTT.SSA DANIELA GALEONE DIAMOCI UNA MOSSA: UNA CAMPAGNA TRIENNALE WORKSHOP: " STILI DI VITA E SALUTE: TRA BISOGNI INDIVIDUALI E DIRITTI DI CITTADINANZA " 20 giugno Trento

Le malattie croniche: un allarme mondiale L’INATTIVITA’ FISICA 4° POSTO TRA I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO DI PATOLOGIE CRONICHE maggiore nei paesi ad alto reddito ma livelli molto elevati si stanno registrando anche in alcuni paesi a medio reddito in particolare tra le donne  circa 3,2 milioni di persone muoiono ogni anno a causa dell’inattività fisica  le persone non svolgono attività fisica hanno un aumento del rischio di mortalità per qualsiasi causa del 20-30% (rispetto a quelli che praticano almeno 30 minuti di attività fisica di intensità moderata quasi tutti i giorni della settimana)  l'attività fisica regolare riduce il rischio di malattie cardiovascolari tra cui ipertensione, diabete, cancro del colon e del seno e depressione

«Obesity is one of the greatest public health challenges of the 21st century» Prevalenza triplicata dal 1980 in poi Continuo aumento soprattutto tra i bambini Drastico aumento del rischio di sviluppare NCDs (patologie cardiovascolari, cancro, diabete) Il rischio di sviluppare una o più di queste patologie (co-morbidità) aumenta all’aumentare del peso corporeo Incide sui costi sanitari (fino all’ 8%) e sulla mortalità (10–13% delle morti in diverse parti della regione europea dell’OMS) The Lancet: allarme obesità a livello mondiale - un miliardo e mezzo gli adulti in sovrappeso - mezzo miliardo gli obesi milioni i bambini in eccesso di peso. - la percentuale di persone obese entro il 2030 potrebbe subire un ulteriore aumento

“BEST BUYS” DELL’OMS (LE MOSSE VINCENTI)  Promuovere e aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica sull’importanza delle corrette abitudini alimentari e l’attività fisica, anche tramite i mass-media  Sviluppare programmi per l’attività fisica e le corrette abitudini alimentari a livello di comunità  Sviluppare programmi per l’attività fisica e le corrette abitudini alimentari negli ambienti di lavoro e in ambito scolastico per i bambini  Emanare linee guida nazionali sull’attività fisica  Orientare la progettazione di edifici e agglomerati urbani in modo da favorire l’attività fisica  Promuovere strategie che incentivino a recarsi a scuola o al luogo di lavoro a piedi o con i mezzi pubblici o in bici  Aumentare il numero di strutture sportive e di gioco a libera disposizione dei bambini, dei giovani e degli adulti

Sana alimentazione e uno stile di vita attivo sono validi strumenti per la prevenzione, la gestione e il trattamento di molte malattie Una sana alimentazione:  garantisce un apporto di nutrienti ottimale in grado di soddisfare il fabbisogno dell’organismo  apporta sostanze che svolgono un ruolo protettivo e/o preventivo Un’attività fisica regolare:  riduce il rischio di malattie cardiovascolari tra cui ipertensione, diabete, cancro del colon e del seno e depressione  promuove uno sviluppo fisico armonico nei bambini  mantiene l’autonomia funzionale e diminuisce il rischio di cadute e di fratture negli anziani

Qualche dato INFORMAZIONE AZIONE

Prevalenza di sovrappeso e obesità tra i bambini della classe terza primaria, OKkio alla SALUTE 2012 ≤ 25% >25% e <33%  33% e <40%  40%

Abitudini alimentari

Attività fisica e sedentarietà

Le madri sembrano sottovalutare il problema il 38% delle madri di bambini in sovrappeso o obesi non ritiene che il proprio figlio sia in eccesso ponderale solo il 30% pensa che la quantità di cibo assunta dal proprio figlio sia eccessiva solo il 40% delle madri di bambini poco attivi ritiene che il proprio figlio svolga un’attività motoria insufficiente.

Quali indicazioni per l’azione?  Promuovere la comunicazione/diffusione di informazioni corrette a bambini, adolescenti e genitori  Recuperare e valorizzare il ruolo di scuola, pediatra e operatore sanitario e dell’attività sportiva, allo scopo di trasferire informazioni corrette e consigli ai genitori e di indurre modificazioni nel comportamento  Intervenire sulle abitudini quotidiane (prima colazione, attività fisica) come elemento di sviluppo sano del bambino  Sostenere l’attività fisica  Lavorare sull’intersettorialità  Favorire la sinergia tra operatori sanitari, scolastici, dell’attività motoria e sportiva e famiglie come leva per il successo delle iniziative

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE TRIENNALE (lanciata nel 2006) OBIETTIVO: contrastare i problemi della sedentarietà e dell’obesità Il progetto si basa sulla promozione del movimento e sana alimentazione: questi due aspetti abbinati rappresentano infatti versanti cruciali della salute e sono diritti fondamentali di ogni persona, a cominciare dai bambini “DIAMOCI UNA MOSSA: NUOVI STILI DI VITA ATTIVI PER BAMBINI E FAMIGLIE” TARGET : i bambini delle scuole primarie (inserita nei Piani di offerta formativa) NUMERI CAMPAGNA: bambini e le loro famiglie insegnanti 1300 scuole 6320 classi 7400 educatori

La metodologia Tre fasi : 1. CAMPAGNA INFORMATIVA: “uno stile di vita attivo + un'alimentazione corretta = uno stile di vita sano” 2.STRATEGIA DI MANTENIMENTO “RiDiamoci una mossa: il gioco continua» per contribuire a far diventare uno stile di vita sano un’abitudine 3. “1…2…3…mossa! Condividiamo il gioco” per la condivisione di un sistema di comportamenti (“movimento + alimentazione regolare e condivisa = benessere comune e divertimento”

Le azioni NELLE SCUOLE:  stretta collaborazione tra educatori UISP e insegnanti  momenti di informazione, gioco e attività motorie per bambini e genitori  momenti di incontro con pediatri e nutrizionisti delle Asl sui temi della corretta alimentazione

Le azioni NELLE SCUOLE: materiali dedicati:  ai bambini (diari con giochi, spazi da personalizzare)  alle classi (poster)  ai genitori e agli insegnanti (brochure/guide, tabloid illustrativi) FESTE FINALI:  momenti ludici e di movimento all’aria aperta con merende nutrienti e salutari, animazione e mostre allestite con i lavori svolti dai bambini durante l’anno

COINVOLGIMENTO DI BAMBINI E DELLE LORO FAMIGLIE DECREMENTO DELLA SEDENTARIETÀ MIGLIORAMENTO NELLE ABILITÀ MOTORIE CAMBIAMENTO DELLE ABITUDINI ALIMENTARI AUMENTO DI MOTIVAZIONI VERSO IL MOVIMENTO E UNA SANA ALIMENTAZIONE Le tre annualità della campagna sono state valutate:  dall’Università La Sapienza di Roma - Facoltà di Psicologia  all’interno del progetto PNPAM del Ministero della Salute  con questionari in entrata e uscita rivolti a genitori, insegnanti, operatori e bambini I risultati

Per la promozione della salute RICONOSCE LA NECESSITA’ DI:  UN APPROCCIO NTERSETTORIALE  UNA MAGGIORE ATTENZIONE NON SOLO AGLI ASPETTI SPECIFICATAMENTE SANITARI, MA ANCHE AI DETERMINANTI AMBIENTALI, SOCIALI ED ECONOMICI Per le future generazioni  UNA STABILE ALLEANZA CON IL MONDO DELLA SCUOLA e DELL’ATTIVITA’ MOTORIA E SPORTIVA per costruire una società in cui gli stili di vita salutari, relativamente a dieta e attività fisica, siano la norma e le scelte salutari siano facilitate e rese più accessibili.

E IN FUTURO? “Guadagnare salute” ha individuato il quadro di riferimento entro il quale agire Proseguire nell’approccio «multi-stakeholder» per promuovere politiche integrate Lavorare per l’integrazione, la comunicazione e l’interdipendenza tra i vari settori coinvolti (sia all’interno del SSN, sia tra il sistema salute e il resto della società) Per far comprendere che tutte le politiche hanno effetti sulla salute «Health in all policies»

GRAZIE!