L’agricoltura sociale

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L’agricoltura sociale
Transcript della presentazione:

L’agricoltura sociale Coniuga l’aspetto multifunzionale delle attività agricole alla produzione di ben-essere per la comunità locale e ad azioni di rilevanza sociale nei confronti di persone in condizione di disagio

Le “Fattorie sociali” in Europa Paesi Bassi 700 Francia 1.200 Italia 450 Germania 170

I protagonisti dell’agricoltura sociale in Italia Cooperative sociali di tipo b Aziende agricole private Istituti penitenziari Associazioni Fondazioni Altri enti pubblici e/o privati

I pilastri dell’agricoltura sociale Sviluppo della multifunzionalità e della diversificazione delle attività agricole Realizzazione di Servizi sociali e di interventi di welfare, di benessere della comunità locale Diffusione dell’Economia civile e sociale

Alcune attività “agri-sociali” Laboratori sociali e/o terapeutici Orti sociali per anziani Stage e tirocini formativi Inserimenti lavorativi Case/famiglia – comunità alloggio Pet Therapy Agri-nidi

PUNTI DI FORZA Forte radicamento territoriale Forte motivazione interna Dimensione di piccola/media impresa Biologico e altre tecniche di produzione a basso impatto ambientale

PUNTI DI DEBOLEZZA Quadro giuridico carente e frammentato Eterogeneità tra le esperienze territoriali Dipendenza da fonti di finanziamento esterne Deboli capacità imprenditoriali Scarsa riproducibilità Bassa sostenibilità economica Precarietà del lavoro Insufficienza dei mezzi per penetrare i mercati Bassa competitività dei prodotti Carenza della risorsa fondiaria

OPPORTUNITA’ Promozione di un sistema di welfare locale, orientato all’inclusione sociale Crescita socio-culturale della comunità Accrescimento del livello di competitività del territorio Introduzione di forme di regolamentazione per il settore Riconoscimento del protagonismo giovanile e valorizzazione della cultura giovanile Miglioramento degli assetti organizzativi Valorizzazione dei vari livelli di competenze Adozione di processi produttivi innovativi ed eco-compatibili Apertura a nuovi spazi di mercato Investimento nel settore del marketing e della promozione dei prodotti Recupero di risorse fondiarie abbandonate

RISCHI Sviluppo di un sistema di welfare privatistico Dipendenza da finanziamenti pubblici Burocratizzazione delle pratiche con conseguente appiattimento motivazionale Perdita dei valori originari Gestione aziendalistica del settore Improvvisazione ed incompetenza nelle scelte imprenditoriali Ingerenza di comportamenti opportunistici Progettificio Eccessiva frammentazione degli ambiti di lavoro/intervento Discontinuità nell’offerta di servizi

Dallo spontaneismo alla consapevolezza armonizzare i molteplici campi del sapere; far incontrare i diversi ambiti di interesse pubblico che convergono nel tema dell’AS; incentivare programmi di ricerca e sperimentazione, che coniughino il perseguimento di finalità sociali con l’introduzione di pratiche eco-compatibili; razionalizzare l’insieme di strumenti e risorse a disposizione per il raggiungimento di obiettivi condivisi; recupero delle risorse fondiarie abbandonate o in disuso,

Proposte di indirizzo sostegno pubblico rivolto a promuovere azioni di orientamento, supporto e tutoraggio alla gestione di aziende agricolo-sociali, che possano guidare la delicata fase dell’avvio di impresa. costruzione di un quadro di riferimento a più livelli condiviso contribuirebbe, inoltre, a svolgere una funzione di garanzia e tutela della genuinità dei principi ispiratori dell’AS e dei valori che ne orientano le pratiche. investimento nelle attività di promozione compresa l’elaborazione di un marchio dei prodotti regionali dell’AS. sensibilizzazione dei cittadini anche attraverso l’articolazione di iniziative ed interventi programmati che premino i comportamenti e le scelte responsabili del cittadino-consumatore, al fine di sostenerne la diffusione

Alcuni siti da visitare www.fattoriesociali.com www.consorzioalbertobastiani.it www.aiab.it www.agricolturacapodarco.it www.agrya.wordpress.com www.lombricosociale.info www.agrietica.it

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