IL DANDY
LE ORIGINI George Brummell detto“Beau”, (Londra, fine XVIII sec) Elegante, particolare, enigmatico ed impertinente, freddo nei modi ma impeccabile nell’ eleganza Lord Byron spirito ribelle e passionale, avventuroso e desiderato dalle donne Fascino maledetto del “byronic hero” Jules D’Aurevilly : teorizza il dandysmo in “Du Dandysme et de Georges Brummell”
VITA DA DANDY Eleganza Continuo sperimentare di ogni nuova e singola sensazione Tendere all’assoluto perfezione il dandy è parte di essa la sua vita è arte vive per incompreso dagli altri se stesso uomini
Coltivazione del proprio ego edonismo spropositato Ricerca continua del piacere Nessun luogo è precluso Abbatimento di vincoli: morali estetici sessuali Denaro e lavoro tempo sprecato Nessun percorso provvidenziale o filosofico Uso di sostanze stupefacenti
IL DANDY E’…. Diverso ma superiore, distaccato ma elegante Integrato ma ai margini della società (nella maggior parte dei casi), Un ricco mantenuto (Dorian Gray) Innamorato del piacere, del lusso, della superbia e della bellezza Pura arte Maniaco nella cura del proprio corpo L’antitesi della virilità
Il Dandy e la sessualità Nessuna preferenza sessuale donna “femme fatale” Si circonda di partner scegliendole accuratamente Frequenta bordelli E’ più interessato al momento della seduzione che all’atto d’amore vero e proprio
IL DANDY INTELLETTUALE Charles Baudelaire "Il modo di vestirsi è la rappresentazione esteriore della nostra filosofia della vita." “Eterna superiorità del Dandy. Ma cos'è il Dandy?" “Il pittore della vita moderna” Costantin Guys
Gabriele D’annunzio Oscar Wilde “Ecco che non più sono un grande artista ma divenuto io sono una grande opera d'arte" “Il piacere” Andrea Sperelli Oscar Wilde "Non c'è niente di sano nel culto della bellezza. Esso è troppo stupendo per essere sano." “Il ritratto di Dorian Gray”