Scuola permanente per genitori ed educatori – Pontemaodino 2014 Si svolgeranno tre tipi di incontro: Si svolgeranno tre tipi di incontro: Il primo e ultimo.

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Transcript della presentazione:

Scuola permanente per genitori ed educatori – Pontemaodino 2014 Si svolgeranno tre tipi di incontro: Si svolgeranno tre tipi di incontro: Il primo e ultimo sul dialogo come strumento fondamentale Il primo e ultimo sul dialogo come strumento fondamentale Due incontri di conoscenza dei nostri figli sull’infanzia e l’adolescenza Due incontri di conoscenza dei nostri figli sull’infanzia e l’adolescenza Quattro incontri esperienziali Quattro incontri esperienziali Questo ultimo tipo di incontri prediligono la dimensione esperienziale mediante il racconto di una storia seguito da una condivisione dei presenti sulle risonanze emozionali personali provocate dalla storia stessa e conseguentemente vengono, insieme all’esperto, elaborate alcune attenzioni educative riguardo ai figli. Questo ultimo tipo di incontri prediligono la dimensione esperienziale mediante il racconto di una storia seguito da una condivisione dei presenti sulle risonanze emozionali personali provocate dalla storia stessa e conseguentemente vengono, insieme all’esperto, elaborate alcune attenzioni educative riguardo ai figli. Non sono favole per bambini ma per adulti. Tuttavia, poiché attingono ad alcuni nodi di sofferenza nel mondo interno di un bambino, possono far risuonare affetti, emozioni, sensazioni e sentimenti dell’antico bambino ferito che ognuno di noi adulti si può portare dentro. Non sono favole per bambini ma per adulti. Tuttavia, poiché attingono ad alcuni nodi di sofferenza nel mondo interno di un bambino, possono far risuonare affetti, emozioni, sensazioni e sentimenti dell’antico bambino ferito che ognuno di noi adulti si può portare dentro. Le tematiche toccano alcune sfumature particolari riguardo ad alcuni bisogni fondamentali di ogni bambino Le tematiche toccano alcune sfumature particolari riguardo ad alcuni bisogni fondamentali di ogni bambino

Bisogno di attaccamento e paura dell’abbandono Giovedi 6 Febbraio 2014 Giovedi 6 Febbraio 2014 IL CUCCIOLO CHE AVEVA PAURA DELLE MACCHIE NERE DELLE MACCHIE NERE Tratto dal testo “Il bambino arrabbiato” di Alba Marcoli ed. Mondadori ed. Mondadori

ATTACCAMENTO Si intende quel legame emotivo, intimo e di lunga durata, che si stabilisce, fina dalla nascita, tra una bambino e una specifica figura di riferimento, che si prende cura di lui, lo protegge nelle difficoltà e lo sostiene nei tentativi di esplorazione dell’ambiente circostante Si intende quel legame emotivo, intimo e di lunga durata, che si stabilisce, fina dalla nascita, tra una bambino e una specifica figura di riferimento, che si prende cura di lui, lo protegge nelle difficoltà e lo sostiene nei tentativi di esplorazione dell’ambiente circostante

Dall’attaccamento alla separazione verso l’autonomia ATTACCAMENTO ATTACCAMENTO SUZIONE SUZIONE VICINANZA VICINANZA CONTATTO CONTATTO CAREZZE CAREZZE AIUTO AIUTO PROTEZIONE PROTEZIONE CONTROLLO CONTROLLO DIPENDENZA DIPENDENZA SEPARAZIONE SEPARAZIONE FATICA FATICA FRUSTRAZIONE FRUSTRAZIONE FIDUCIA FIDUCIA INCORAGGIAMENTO INCORAGGIAMENTO ACCETTAZIONE E SUPERAMENTO DELLA NOSTALGIA, PAURA E ANSIA ACCETTAZIONE E SUPERAMENTO DELLA NOSTALGIA, PAURA E ANSIA AUTONOMIA AUTONOMIA ACCETTAZIONE RISCHI ACCETTAZIONE RISCHI

ATTACCAMENTO PAURE E REAZIONI Paura dell’abbandono Paura dell’abbandono Paura di sentirsi soli Paura di sentirsi soli Paura di sentirsi impotenti e incapaci Paura di sentirsi impotenti e incapaci Paura di non essere amati Paura di non essere amati Paura di non essere valorizzati Paura di non essere valorizzati Paura dell’indifferenza Paura dell’indifferenza Rabbia Fobie Capricci Opposizione Sintomi psicosomatici Eccessiva sottomissione Eccessiva bontà

Ferite e meccanismi di difesa L’essere umano è organizzato in modo da potersi difendere dall’invasione di una sofferenza troppo grande: L’essere umano è organizzato in modo da potersi difendere dall’invasione di una sofferenza troppo grande: Biologicamente mobilita ormoni naturali contro il dolore ( endorfina ) sino ad una anestesia totale Biologicamente mobilita ormoni naturali contro il dolore ( endorfina ) sino ad una anestesia totale Psicologicamente agiscono come dei fusibili che bruciano per impedire ad una corrente troppo forte di far saltare il circuito elettrico. Consentono di sopravvivere di fronte alle ferite. Essi risultano dannosi e inutili quando continuiamo a utilizzarli anche quando il pericolo è passato. Psicologicamente agiscono come dei fusibili che bruciano per impedire ad una corrente troppo forte di far saltare il circuito elettrico. Consentono di sopravvivere di fronte alle ferite. Essi risultano dannosi e inutili quando continuiamo a utilizzarli anche quando il pericolo è passato.

Quali meccanismi di difesa? Negazione: consiste nel negare o minimizzare la ferita ricevuta Negazione: consiste nel negare o minimizzare la ferita ricevuta Rimozione: è una negazione così profonda da non sentire nessuna emozione negativa Rimozione: è una negazione così profonda da non sentire nessuna emozione negativa Svalutazione della ferita per paura della vergogna, del dolore che essa produce nell’essere messi a nudo e scoprire il proprio senso di dipendenza, impotenza e vulnerabilità Svalutazione della ferita per paura della vergogna, del dolore che essa produce nell’essere messi a nudo e scoprire il proprio senso di dipendenza, impotenza e vulnerabilità Indifferenza, non sento più il bisogno che è stato ferito, mi sembra di essere superiore, forte non dipendente da nessuno, autonomo Indifferenza, non sento più il bisogno che è stato ferito, mi sembra di essere superiore, forte non dipendente da nessuno, autonomo

TRASMISSIONE INTERGENERAZIONALE DELL’ATTACCAMENTO Esperienza di essere stati accuditi e protetti o feriti in questa esperienza Esperienza di essere stati accuditi e protetti o feriti in questa esperienza Interiorizzazione di tale esperienza, che ripetuta diventa contenuto schematico, rappresentazione mentale, memoria. Interiorizzazione di tale esperienza, che ripetuta diventa contenuto schematico, rappresentazione mentale, memoria. ( MODELLI OPERATIVI INTERNI) ( MODELLI OPERATIVI INTERNI) Possibile tendenza a ripetere tale modalità con i propri figli Possibile tendenza a ripetere tale modalità con i propri figli

MODELLI OPERATIVI INTERNI ( Internal Working Models IWM Bowlby ) Le numerose e ripetute esperienze interattive e relazionali vengono INTERIORIZZATE e mentalizzate con la funzione di: Le numerose e ripetute esperienze interattive e relazionali vengono INTERIORIZZATE e mentalizzate con la funzione di: Prevedere alcuni aspetti della relazione con l’altro per organizzare il proprio comportamento di conseguenza Prevedere alcuni aspetti della relazione con l’altro per organizzare il proprio comportamento di conseguenza

Sviluppo complementare dei modelli operativi interni (immagine di sé) Modello complementare dell’immagine di se’ come degno e meritevole di cure e di protezione Figura di attaccamento negativa, egocentrata, distaccata, non protettiva Modello complementare dell’immagine di sé come non degno e meritevole di cure e protezione Figura di attaccamento sensibile, disponibile, attenta ai bisogni del figlio Figura di attaccamento sensibile, disponibile, attenta ai bisogni del figlio