Considerazioni introduttive : L ’ impresa, per operare sul mercato, necessita di due tipologie di risorse: RISORSE TANGIBILI : costituiscono il p atrimoni.

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Considerazioni introduttive : L ’ impresa, per operare sul mercato, necessita di due tipologie di risorse: RISORSE TANGIBILI : costituiscono il p atrimoni o fisico dell ’ azienda (beni, persone e capitali). RISORSE INTANGIBILI : consentono all ’ impresa di acquisire un vantaggio competitivo stabile e duraturo nel tempo.

Caratteristiche dei beni immateriali: ● Difficoltà di acquisizione o creazione di tali beni; ● Molteplicità di impieghi contemporanei; ● Incrementabilità.

Gli invisible assets assumono sempre più importanza: necessità di sviluppare nuovi modelli di stima del loro valore economico. Problemi da affrontare : 1. L‘identificazione degli intangible assets meritevoli di stima autonoma; 2. Eliminazione dei problemi di sovrapposizione e intersezione tra più immaterialità: classificazione; 3. Scelta dei criteri di valutazione.

1. Un invisible asset è degno di stima autonoma quando: ● Sia (o sia stato) oggetto di un significativo flusso di investimenti: l'impresa deve sostenere continui costi per sviluppare tale risorsa; ● Sia l’origine di benefici economici differenziali: il bene deve essere in grado di produrre un flusso economico – finanziario tale da coprire i costi sostenuti e garantire un reddito positivo; ● Sia trasferibile.

Classificazione dei beni immateriali: Beni Immateriali con valutazione autonoma Forti Deboli Risorse Invisibili (senza valore autonomo e trasferibili solo in via indiretta) Alto rischio di duplicazione Basso rischio di duplicazione Alto rischio di duplicazione Basso rischio di duplicazione

Human Capital Qualità della leadership, motivazione, know how ecc. Market Capital Fiducia dei consumatori verso l'azienda e i suoi prodotti Confidence capital Opinioni e atteggiamenti dei gruppi di interesse (consumatori, lavoratori, azionisti ecc.) nei confronti dell’azienda

● Diritti ● Proprietà intellettuali ● Relazioni aziendali ● Portafoglio prodotti ● Goodwill W = K' + G K' = P.N. Rettificato + Valori Immateriali Identificabili G = Goodwill Be ni Immateriali identificabili ( in senso stretto ) Beni Immateriali non Identificabili

E ’ possibile dividere i beni immateriali in 2 aree fondamentali: Beni immateriali strutturali Beni immateriali non strutturali

Beni immateriali strutturali Licenze, in senso lato Capitale Umano Tecnologia

Capitale umano ● Tale risorsa è considerata NECESSARIA per l’esistenza dell’impresa Chi opera all’interno di un organizzazione acquisisce capacità distintive e qualificanti Capability differentialFunctional differential

Licenze ● Si tratta di autorizzazioni, di varia natura, per esercitare l’attività d ‘impresa in quei settori per i quali la legge ne richiede il possesso. Ogni licenza ha un valore che dipende: – Dimensione azienda commerciale – Classe merceologica – Localizzazione indicata nell’autorizzazione

Tecnologia Complesso di conoscenze, metodi, e strumenti trasmissibili che consentono di svolgere un’attività finanziaria riproducibile. Può essere: – Innovativa: necessita di stima autonoma della risorsa – Imitativa: non garantisce differenziali competitivi e quindi non meritevole di stima autonoma.

● W= K’+ VAL. IMM W= K’+ VAL. IMM. STRUTTURALI+ VAL.IMM. NON STRUTTURALI W= K’’ + VAL.IMM. NON STRUTTUALI K’’= K’+ OU+ L+ T K’= patrimonio netto rettificato OU = organizzazione umana L = licenze T = tecnologia

Beni immateriali non strutturali ● Sintetizzano le qualità Market capitalConfidence capital Esprimono la capacità di un’azienda di ottenere un vantaggio competitivo sostenibile

Il valore di questi beni può essere determinato come : R/i –K’’ ● I beni immateriali non strutturali hanno diverse peculiarità in base al tipo di settore i cui operano: Industrie operanti su commessa portafoglio lavori Industrie produttive per il mercato marchio Imprese commerciali insegna Intermediari finanziari portafoglio clienti Settore bancario valore raccolta