Sincronizzato a 5’’
Foto tratte dal web
L'isola principale della Nuova Caledonia, Grande Terre, è una lingua di terra 'parcheggiata' nel cuore di un mare dal meraviglioso colore turchese dove sembra che il tempo si sia fermato. A differenza delle vicine Vanuatu e Salomone, che sono composte da una ventina di isole, l'arcipelago della Nuova Caledonia ne conta relativamente poche. Grande Terre, le Iles de Loyautè, l'île des Pins, la minuscola Ile Belep e qualche sparuto isolotto vulcanico o corallino: le isole sono tutte qua. L'arido territorio della Nuova Caledonia è leggermente più grande del Galles e un po' più piccolo dello stato americano del New Jersey. Grande Terre è attraversata da una catena montuosa con cime coperte da fitte foreste, dove il tempo è umido e nebbioso; la costa est, a differenza della costa ovest, si presenta selvaggia e non troppo modificata dagli insediamenti europei. La parte occidentale, non molto esposta alle piogge, è più secca, e le sue ventose pianure costiere hanno conosciuto le peggiori devastazioni ambientali dovute alle miniere e ai pascoli, per fare spazio ai quali circa l'80% delle foreste originarie della Nuova Caledonia sono state abbattute. Una buona parte dell'agricoltura di sussistenza sta inoltre scomparendo, soppiantata da colture d'esportazione su vasta scala come avocado, riso, arance e ananas. Come in gran parte delle isole, in Nuova Caledonia un'alta percentuale della flora (circa l'80%) e della fauna (attorno al 30%) è di carattere endemico. La catena montuosa che si estende nella parte centrale di Grande Terre ha favorito lo sviluppo di microclimi e aree geografiche diverse a cui le piante e gli animali hanno dovuto adattarsi, trasformandosi notevolmente rispetto alle origini, o perlomeno dall'epoca preistorica, quando le odierne isole si pensa facessero parte della cosiddetta Terra di Gondwana. Esistono tre tipi di riserve nell'arcipelago (riserve naturali, riserve di flora e fauna speciali e parchi naturali), e il livello di protezione di ogni singolo parco varia di volta in volta. Attualmente ettari di superficie marina sono considerati protetti. Le isole della Nuova Caledonia si trovano all'estremità dei tropici, e il tempo, soggetto a poche variazioni, è caratterizzato per la maggior parte dell'anno da miti temperature primaverili. Il cambiamento più forte si registra nel periodo compreso tra metà novembre e metà aprile, che è caldo e umido, a differenza dei miti mesi 'invernali' di luglio e agosto. Mediamente, le temperature massime oscillano dai 22°C ai 28°C; la stagione dei cicloni va da dicembre a marzo, ma condizioni atmosferiche incerte si possono avere anche in novembre e in aprile. Tuttavia, in genere, le oscillazioni atmosferiche annuali non sono molto forti, e anche la quantità di ore di luce non varia molto: dalle 6 alle 18 durante tutto l'arco dell'anno.