La questione dell’isomorfismo

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Transcript della presentazione:

La questione dell’isomorfismo

Neo-istituzionalismo Fine anni ‘70 si afferma un nuovo filone di studi (neoistituzionalismo) che pure indaga il rapporto organizzazioni-ambiente, dunque il ruolo delle istituzioni L’oggetto di studio è però… Per quale ragione organizzazioni dello stesso tipo (ospedali, scuole, giornali, tv, ecc.) sono tutte così simili tra loro?

Approccio diverso… Scompare il pessimismo di principio (inevitabile tradimento degli scopi originari) Visione più articolata del rapporto organizzazioni-ambiente (rete di influenze reciproche, non sempre negative) Maggiore importanza ai processi cognitivi (alla presenza di mappe mentali)

Questione dell’isomorfismo (stessa forma)

Isomorfismo Descrive ragioni e processi per cui le unità che formano una data popolazione (di organizzazioni) sono spinte ad assomigliarsi sempre di più tra di loro

John Meyer Brian Rowan

Una ricerca sulla scuola statunitense Impossibilità di controllare l’effettiva efficacia di una struttura scolastica (in termini di futuro professionale dei suoi studenti) Procedure sostitutive - presunzione che queste garantiscano l’efficacia

Procedure sostitutive Procedure sostitutive. Insegnanti, allievi, contenuti vengono valutati secondo alcuni parametri … rispecchiano le convinzioni socialmente prevalenti su cosa sia l’efficacia Sono un mito

Allora ciò che conta è il cerimoniale per onorare il mito Allora ciò che conta è il cerimoniale per onorare il mito... Ossia la conformità alle procedure stabilite Ossia la cerimonia

L’organizzazione è premiata Conformità ai criteri prevalenti Il suo orientamento è considerato giusto

Conclusioni Isomorfismo Le organizzazioni tendono a rispettare criteri di razionalità prevalenti nell’ambiente (a cui fanno riferimento) per essere giudicate efficaci (che significa ricevere compensi) Isomorfismo

La ricerca di legittimazione (approvazione) è dunque il meccanismo esplicativo principale per comprendere le strutture delle organizzazioni

Ma non sempre più efficacia!

Miti razionalizzati Sono “miti” di razionalità, nel senso che rappresentano modi tipici di agire e pensare a cui viene associata razionalità (efficacia) … in realtà non presentano necessariamente coerenza con la razionalità Dunque non sono miti razionali, ma «razionalizzati»

Due tipi di organizzazioni Quelle che recepiscono i criteri di razionalità dall’ambiente esterno Quelle che hanno propri criteri di razionalità e seguono quelli Possibili contrasti tra i loro criteri e quelli suggeriti dall’ambiente esterno

Paul J. Di Maggio Walter W. Powell

Isomorfismo I processi di isomorfismo non sono uguali e indistinti, ma si diversificano secondo una tipologia basata sulle modalità con cui si sviluppano

Isomorfismo – tre tipi Coercitivo Normativo Mimetico

Isomorfismo – tre tipi 1. coercitivo: deriva più spesso dalla regolazione pubblica, dalle relazioni industriali (che pongono vincoli che obbligano ad assumere modelli simili comportamento)

2. normativo: legato al diffondersi di idee e standard professionali di comportamento che assumono un’elevata legittimità (ruolo delle università, delle scuole, delle agenzie di consulenza) 3. mimetico: deriva da processi imitativi (soprattutto di fronte all’incertezza)

Isomorfismo dei soggetti L’isomorfismo delle organizzazioni si riproduce nell’isomorfismo dei soggetti (discorsi, azioni, ecc.) Rafforza l’isomorfismo delle organizzazioni (si tratta di isomorfismo normativo)

Campo organizzativo Un insieme di organizzazioni che influiscono sulla vita di un’organizzazione Esempio: per le imprese Fornitori, consumatori, agenzie di controllo, amministrazioni nazionali/locali, associazioni di imprese, sindacati, ecc.

Campo organizzativo Necessità di studiare le dinamiche e le trasformazioni nei campi organizzativi Processi di isomorfismo (in una direzione piuttosto che in un’altra) non sono naturali, automatici. Ci sono sempre conflitti, resistenze, ecc.

Le ricerche sui processi di isomorfismo

Alcuni elementi comuni Enfasi sul campo organizzativo Esame di un lungo periodo nel corso del quale si è verificato un mutamento Riconoscimento che i processi di isomorfismo non sono indolori, ma comportano sempre un conflitto tra i difensori di un vecchio ordine e i fautori di un ordine nuovo

Il processo di isomorfismo non è naturale, pacifico Il processo di isomorfismo non è naturale, pacifico. È interessato l’intero campo organizzativo. Emergono nuovi attori, nuove agenzie che promuovono il cambiamento, nuove attività, nuovi canali di collaborazione e comunicazione