LA DISLESSIA EVOLUTIVA
Normalmente l’apprendimento è un processo abbastanza facile con tempi di maturazione sufficientemente definiti e conosciuti che porta il ragazzino normodotato a poter scrivere e leggere.
Quando un soggetto non impara, le ipotesi da considerare sono 3: RITARDO MENTALE DISTURBO EMOTIVO DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO
Il disturbo specifico è più difficile da prendere in considerazione poiché risulta complicato pensare che un soggetto intelligente possa cadere in qualche competenza specifica. Esempi di soggetti con disturbo specifico sono: soggetti che si muovono con goffaggine, che imparano tardi a essere autonomi nell’abbigliarsi; altri che utilizzano correttamente il linguaggio molto più tardi del normale. Per tutto il resto delle abilità cognitive questi soggetti sono normali.
la difficoltà che si manifesta in un soggetto in età di sviluppo in assenza di deficit neurologici, cognitivi, sensoriali, e nonostante normali opportunità educative e scolastiche. Si definisce DISTURBO SPECIFICO:
I DISTURBI SPECIFICI RIGUARDANO: la motricità il linguaggio e le abilità scolastiche
UNA DEFINIZIONE MIGLIORE POTREBBE ESSERE QUELLA DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’OLANDESE: “La dislessia è presente quando l’automatizzazione dell’identificazione della parola non si sviluppa o si sviluppa in maniera incompleta e con grande difficoltà”.
SI SOSPETTA QUANDO: NON c’è una progressione negli apprendimenti l’evoluzione è molto lenta le acquisizioni vengono perse molto facilmente certe difficoltà non vengono superate con l’esercizio un ragazzino deve pensare per scrivere una data cosa
SEGNALAZIONE Familiarità positiva per dislessia segnalazione Disturbo linguistico entro il 1^ a. Scarsa evoluzione di scuola Assenza di familiarità per dislessia segnalaz. Assenza del disturbo nel 2^ a. Scarsa stabilità di scuola
DIAGNOSI Visita neurologica Valutazione psicologica Valutazione assenza deficit visivi e uditivi Valutazione neuropsicologica: test intellettivo correttezza e rapidità di un brano correttezza e rapidità di parole e non parole dettato calcolo scritto e a mente, lettura numeri
DIAGNOSI La diagnosi viene posta quando i valori di velocità e accuratezza sono al di sotto della seconda deviazione standard dalla media, oppure quando velocità e accuratezza sono pari ai valori medi previsti per 2 classi inferiori a quella frequentata.
STORIA NATURALE La dislessia appare come un disturbo persistente nel tempo. La differenza di velocità fra DE e gruppo di controllo varia di poco nel tempo mentre la correttezza migliora con il tempo La soglia minima che dovrebbe essere raggiunta in 1^ media è di 2-2,5 sill/sec.
TRATTAMENTO Intervento riabilitativo deve essere condotto intensivamente nei primi 3 anni di scuola e poi deve essere affidato interamente agli insegnanti. Uso di strumenti compensativi (calcolatrice, computer) Uso di strumenti dispensativi (riduzione dell’attività)