La quinta settimana di Quaresima ci invita a meditare su l’amore di Dio per i peccatori ed il bisogno di perdonare e non condannare gli altri.
Non abbiamo il diritto di condannare gli altri che hanno peccato scagliando contro di loro le nostre pietre. Anche noi spesso abbiamo peccato, per cui dobbiamo essere misericordiosi verso i peccatori.
Gesù dice: “Chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra contro di lei”. Le persone che hanno condotto la donna davanti a Gesù per condannarla a morte (attraverso la lapidazione), dopo aver ascoltato le sue parole, cominciano a non sentirsi più a loro agio.
Abbassano gli occhi, lasciano cadere le pietre e, cominciando dai più vecchi, si allontanano da Gesù. Gesù resta solo con la donna: la perdona e la invita a smettere di farsi del male e a non ripetere l’errore.
Gesù odia tanto il peccato, tuttavia non condanna chi sbaglia. Gesù non permette a nessuno di scagliar pietre per non aggiungere altro male a quello che chi ha sbagliato si è già fatto.
Il perdono di Gesù crea un cuore nuovo capace di spandere buon profumo invece di cattivo odore.
Signore Gesù, a volte anch’io stringo tra le mani “le pietre” del pettegolezzo e del giudizio cattivo per colpire gli altri.
Aiutami a fare come te che: - non sei venuto a condannare, ma a perdonare e a liberarci dal male; - non giudichi l’uomo dall’apparenza, ma leggi il suo cuore.
Dammi la gioia di comprendere che ciò che cambia e migliora il mondo non sono le pietre della condanna, ma il profumo dei fiori dell’amore e del perdono. Amen.
Ogni sera dopo aver recitato la preghiera metti un petalo di fiore o un fiore vero in un vasetto accanto al tuo letto”.