Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Oltre l’Irap Relazione introduttiva Giampaolo Arachi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Psicologia e libera professione
Advertisements

Lavoro realizzato dagli alunni
Lezione 5 – La tassazione delle attività finanziarie in Italia
Nuove forme di finanziamento degli Enti locali: effetti finanziari ed economici F. Fiorillo, F. Severini Università Politecnica delle Marche Ancona, 11.
Cenni di imposizione indiretta: l’IVA
La tassazione dei redditi di impresa
SSEF Tassazione reale e globalizzazione Giuseppe Vitaletti Premessa sulla tassazione reale I problemi Il disegno fiscale Lincidenza sui problemi.
L’IRAP NEGLI ENTI LOCALI
Corsi di Laurea triennale: Economia e professione – CLEP
LIMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO Lezione 8 Scienza delle finanze - CLEP a.a
Limposta personale sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) Lezione 2 Scienza delle finanze II - CLEP a.a
Introduzione Lezione 1 Scienza delle finanze II - CLEP a.a
Introduzione Lezione 1 Scienza delle finanze II - CLEP a.a
Limposta personale sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) Lezione 2 Scienza delle finanze II - CLEP a.a
LIMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO Lezione 8 Scienza delle finanze - CLEA a.a
LIVA IN ITALIA E IN EUROPA Lezione 6b Scienza delle finanze II - CLEP a.a
Introduzione Lezione 1 Scienza delle finanze II - CLEP a.a
La tassazione delle attività finanziarie in Italia
Tassazione del reddito di impresa e delle società
LIMPOSIZIONE SUI CONSUMI Lezione 6a Scienza delle finanze II - CLEP a.a
Tassazione del reddito di impresa e delle società – parte seconda Lezione 6 Scienza delle finanze – CLEA a.a
Tassazione del reddito di impresa e delle società – parte seconda Lezione 4 Scienza delle finanze – CLEP a.a
Il sistema tributario italiano Introduzione
La scelta della forma giuridica
Finanziaria 2008 Ministero dellEconomia e delle Finanze Governo Italiano Con le novità introdotte al Senato FISCO Ires e Irap per le imprese
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente Prof.ssa M.. Bevolo Lezione n. 2 I SEMESTRE A.A
Sussidiarietà orizzontale e agevolazioni fiscali
SCHEMA GENERALE DEL SISTEMA FISCALE ITALIANO
Armonizzazione fiscale. Larmonizzazione della tassazione in un mercato unico La formazione del mercato Unico e la conseguente abolizione delle barriere.
10° Appuntamento annuale Legautonomie sulla finanza territoriale I tributi decentrati tra federalismo, riforma fiscale e manovre di aggiustamento Alberto.
Fisioterapia e libera professione
4. Imposizione fiscale Teoria generale Tipologia di tributi
Imposte dirette società di capitali. PRINCIPI GENERALI REDDITO D’IMPRESA TUIR (D.P.R. 917/1986) Art. 55: Redditi d’impresa  derivano dall’esercizio di.
L’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) tributo istituito e disciplinato con legge dello Stato, ma il cui gettito è attribuito alle Regioni.
IRES.
Programmazione e controllo A.A a cura di Giovanni Melis
Teoria delle imposte introduzione
Economia politica per il quinto anno
LE ENTRATE PUBBLICHE INSIEME DELLE RISORSE CHE AFFLUISCONO AGLI ENTI PUBBLICI PER FAR FRONTE AL FABBISOGNO FINANZIARIO DELLA LORO GESTIONE.
Analisi statistiche IRPEF Anno d’imposta 2004 −IRPEF nel sistema tributario −I redditi medi −La distribuzione dei redditi −La tipologia dei redditi −Chi.
Analisi statistiche IVA Anno d’imposta 2005 − L’IVA nel sistema tributario − I contribuenti IVA − La distribuzione del volume d’affari − Chi dichiara l’imposta.
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente Prof.ssa M.. Bevolo Lezione n. 2 II SEMESTRE A.A
Programmazione e controllo A.A a cura di Giovanni Melis
Le entrate pubbliche ECONOMIA E FINANZA PUBBLICA
Lezione 4 – La tassazione delle società in Italia
La tassazione dei fondi pensione: ragioni e modalità Aprile 2015 Mefop.
Analisi statistiche IRPEF Anno d’imposta IRPEF nel sistema tributario - I redditi medi - La distribuzione dei redditi - La tipologia dei redditi.
Economia politica per il quinto anno
Finanziaria 2008 Ministero dell’Economia e delle Finanze Governo Italiano Consiglio dei Ministri del FISCO
L ’ imposta regionale sulle attività produttive Teramo dicembre 2015.
Attività Finanziarie Corso di Scienza delle Finanze Cleam Università Bocconi a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti.
COMUNE DI SAN VITTORE OLONA Provincia di Milano Consiglio Comunale 09 Marzo 2011 BILANCIO DI PREVISIONE 2011 LINEE GUIDA DELLE SCELTE PER IL 2011 Ass.
ISTITUTO PROFESSIONALE SASSETTI-PERUZZI Sede coordinata di Scandicci A
Iva - Irap Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 7 Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
Attività Finanziarie Corso di Scienza delle Finanze Cleam Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
Concetti introduttivi Corso di Scienza delle Finanze Cleam Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
Irpef (II) Corso di Scienza delle Finanze Cleam Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
Concetti introduttivi Corso di Scienza delle Finanze Cleam Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
Entrate pubbliche Originarie - derivate Somiglianza con i prezzi che si formano sul mercato Le entrate derivano o meno dalla gestione diretta di risorse.
UNA NOTA SUGLI ESITI DELLA POSSIBILE MANOVRA FISCALE “ DA IRPEF A IVA ” 22 GIUGNO 2011 MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO.
BILANCIO DI PREVISIONE 2015 DEL COMUNE DI FORLI’ Presentazione Marzo 2015.
Ires Corso di Scienza delle Finanze Cleam Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
Modulo 5 Michele Pisani Il Conto economico per le analisi di gestione Bilancio e analisi di bilancio delle PMI.
Ires (II) N.B. Le slide non coprono tutto il programma. Corso di Scienza delle Finanze Cleam Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
Le imposte sul valore aggiunto: IVA e IRAP Corso di Economia pubblica LZA.a
Pressekonferenz Conferenza stampa IRAP Regionale Wertschöpfungssteuer Imposta regionale sulle attività produttive Dati, analisi, considerazioni.
Imposte su società di capitali Lezione 15. Introduzione SpA è impresa posseduta da azionisti → proprietà trasferibile mediante compravendita di azioni.
Imposta societaria e investimenti
Transcript della presentazione:

Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Oltre l’Irap Relazione introduttiva Giampaolo Arachi Università di Lecce e Econpubblica Alberto Zanardi Università di Bologna e Econpubblica

Sommario  Descrizione dell’imposta Le origini Che imposta è?  Valutazione dell’esperienza Irap Chi la paga? Che effetti ha avuto?  Le critiche Il dibattito interno Il dibattito UE  Le proposte di riforma Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico

Le origini Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico

Le ragioni dell’introduzione dell’Irap  Semplificazione e razionalizzazione del sistema fiscale con la sostituzione di 7 tributi (Ilor, Imposta sul patrimonio netto delle imprese, Contributi sanitari, Tassa sulla salute, Iciap, Tassa sulle concessioni comunali, Tassa di concessione della partita Iva)  Creazione di un tributo proprio regionale su cui fondare il federalismo fiscale

Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Principi guida della riforma Irap  Neutralità dell’imposizione rispetto alle scelte di finanziamento e di impiego dei fattori produttivi introduzione Dit  Necessità di spostare parte dell’onere del finanziamento della sanità ai fattori produttivi diversi dal lavoro  Non interferenza fra tributi regionali ed erariali indeducibilità dell’Irap dalle imposte sui redditi

Che imposta è? Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico

Natura del tributo  Presupposto Capacita’ contributiva  di tipo “reale” distinta da quella “personale”: deriva dalla capacita’ e dal potere di organizzare i fattori produttivi  anticipazione di prelievi di carattere cedolare sulle singole componenti del reddito Principio del beneficio  controprestazione in senso lato della fruizione di servizi pubblici

Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Caratteri fondamentali dell’Irap Base imponibileValore aggiunto netto Reale e non finanziaria Metodo di applicazioneBase da base (differenza fra valore della produzione e acquisti di beni intermedi piu’ ammortamenti) Principio di applicazione sugli scambi internazionali Origine (importazioni non imponibili; esportazioni imponibili) SettoriTutti compresa P.A. AliquoteDifferenziate fra Regioni

Confronto base imponibile Iva – Irap Base imponibile Irap Valore aggiunto netto = Produzione – beni intermedi – ammortamenti = consumi – importazioni + investimenti netti + variazione delle scorte + esportazioni C - M + In + S + X Conto delle risorse e degli impieghi ImpieghiRisorse C + In + A + S + X = P + R+ INT + W + A + M Base Irap = P + R + INT + W Profitti + Rendite + Interessi + Salari Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico

Esperienze internazionali StatoNomeBase imponibile FranciaTaxe professionelleValore locativo delle immobilizzazioni materiali (in precedenza anche quota costo lavoro) GermaniaGewerbesteuerReddito d’impresa e parte interessi passivi e canoni di utilizzo beni strumentali MichiganSingle business taxValore aggiunto lordo (reddito d’impresa + costo del lavoro + interessi netti + ammortamenti) credito d’imposta per gli investimenti New Hampshire Business enterprise tax Retribuzioni lorde + interessi passivi + dividendi distribuiti

Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico  L’Irap è il più importante tributo regionale: 63.3% delle entrate tributarie totali delle Regioni (2002)  Margini significativi di autonomia regionale (politica fiscale regionale) facoltà di variare l'aliquota dell'imposta fino ad un massimo di un punto percentuale la variazione può essere differenziata per settori di attività e per categorie di soggetti sforzo fiscale massimo: gettito aggiuntivo di circa 6.9 mld euro per il complesso delle Regioni Irap imposta regionale

Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Chi paga?

Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Gettito complessivo 30 mld euro

Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico

Che effetti ha?

Valutazione  Effetti sulla domanda dei fattori Aumenta il costo del lavoro?  cuneo di imposta sul lavoro Aumenta il costo del capitale?  cuneo di imposta sul capitale Distorce la scelta fra capitale e lavoro?  cuneo di imposta sul capitale  Studi empirici su riforma Irap-Dit Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico

L’indeducibilità dell’Irap dalle imposte dirette determina un cuneo (su lavoro e capitale) superiore al 4,25% Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Aliquota IreCuneo d’imposta Irap 23%5,84% 33%6,77% 39%7,49% 43%8,06%

Effetti della riforma Irap  la riforma che ha introdotto l’Irap ha in alcuni casi aumentato il cuneo fiscale sul lavoro (settori con più alta qualificazione della manodopera e più elevata fiscalizzazione degli oneri sociali)  la riforma che ha introdotto l’Irap ha aumentato il cuneo fiscale sul capitale nel caso di finanziamento con debito e lo ha diminuito nel caso di finanziamento con capitale proprio. Effetti dell’Irap  il cuneo fiscale sul capitale dovuto all’Irap è lo stesso sia nel caso di finanziamento con debito che nel caso di finanziamento con capitale proprio: l’imposta è neutrale rispetto alle scelte di finanziamento  Se gli ammortamenti fiscali coincidono con il reale deprezzamento dei beni strumentali l’Irap è neutrale rispetto alle scelte di impiego dei fattori in quando produce lo stesso cuneo fiscale su capitale e lavoro: l’imposta è neutrale rispetto alle scelte di impiego di fattori produttivi Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico

Studi empirici  la riforma Dit-Irap ha ridotto il vantaggio fiscale del debito e ridotto l’indebitamento A. Staderini (2001) E. Bontempi, R. Golinelli, S. Giannini (2004)  la riforma Dit-Irap ha ridotto il costo del capitale ed aumentato gli investimenti E. Gennari, G. Maurizi, A. Staderini (2003) G. Arachi, F. Biagi (2004) Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico

 Scelte regionali ricorso assai limitato ad incrementi generalizzati dell’aliquota (Marche 5.15%) misure agevolative a favore di determinati settori produttivi o di tipologie di soggetti in tutte le Regioni (piccole e medie imprese, ONLUS, imprenditoria femminile e giovanile, cooperative sociali, ecc.)  dal 2003 blocco delle possibilità di aumento delle aliquote (eccetto copertura disavanzi sanitari) Irap imposta regionale

Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Le critiche

Le critiche emerse nel dibattito interno  presupposto problematico esenzione professionisti senza autonoma organizzazione  non è commisurata alla capacità contributiva il 30% delle societa’ di capitali con Irap netta positiva nel 2001 avevano un reddito imponibile Irpeg negativo  non rispetta il principio del beneficio l’Irap pagata dalle imprese finanzia la sanita’ un servizio di cui godono gli individui  scoraggia la domanda di lavoro e gli investimenti aumenta il costo del lavoro aumenta il costo dell’indebitamento favorisce l’impiego di capitale rispetto al lavoro a causa della deducibilità degli ammortamenti  discrimina il settore dell’intermediazione finanziaria doppia tassazione del valore aggiunto degli intermediari non riconoscimento deducibilta’ perdite su crediti  non è una buona imposta regionale base imponibile sperequata difficile accertamento a livello locale della base imponibile che si forma in più Regioni per imprese multi-impianto base imponibile mobile Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico

Base imponibile sperequata tra Regioni

Le critiche avanzate nel dibattito UE  L’Irap è incompatibile con la normativa comunitaria in quanto è una duplicazione dell’IVA Le tesi dell’Avvocato generale della CGE:  Iva e Irap hanno la stessa base imponibile: il valore aggiunto  Sia l’Iva che l’Irap vengono traslate sul prezzo dei beni finali  Tutte le operazioni e gli operatori soggetti all’Iva sono anche soggetti ad Irap Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico

Confronto Iva - Irap IvaIrap Base imponibileConsumi Finanziaria Valore aggiunto netto Reale Metodo di applicazione Imposta da impostaBase da base Principio di applicazione sugli scambi internazionali Destinazione (importazioni imponibili; esportazioni extra UE non imponibili) Origine (importazioni non imponibili; esportazioni imponibili) SettoriEsenti: Settore finanziario Pubbliche Amministrazioni AliquoteDifferenziate fra beni e servizi Differenziate fra Regioni (a regime) Trattati bilaterali contro la doppia imposizione Riconosciuta parzialmente nel trattato Usa-Italia

Confronto base imponibile Iva – Irap Base imponibile Irap C - M + In + S + X = P + INT + W Base imponibile Iva base Iva a credito (produzione – variazione delle scorte + importazioni ) – base Iva a debito (beni intermedi + investimenti lordi + esportazioni) = C Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico

Traslazione di Iva e Irap La traslazione dell’imposta non dipende dall’esistenza del meccanismo della rivalsa Quindi l’Irap potrebbe essere traslata in avanti sui prezzi dei beni Ma la stessa conclusione vale per le imposte sui redditi Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico

Ambito di applicazione di Iva e Irap Operazioni soggette ad Iva e non ad Irap: importazioni Operatori soggetti ad Iva e non ad Irap: piccoli professionisti senza autonoma organizzazione Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico

Le proposte di riforma

Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Riformulazione della base per somma delle remunerazioni dei fattori (Michigan Single Business Tax)  mantenimento dell’unitarietà dell’imposta che consentirebbe: neutralità di eventuali riduzioni della pressione fiscale sulle imprese possibilità di fiscalizzare nell’Irap componenti di finanziamento del welfare oggi gravate sul solo lavoro. Es: detraibilità Irap dei contributi previdenziali e corrispondente aumento aliquota Irap (Di Maio)  critiche: possibile bocciatura europea maggiori rischi (rispetto alla formula per differenza) di introduzione di trattamenti differenziati tra fattori

Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico “Spacchettamento” Irap  imposte separate su redditi distinti (profitti, salari, interessi)  critiche: ritorno al passato: Ilor, contributi sanitari se esenzione per particolari redditi (lavoro): distorsioni nelle scelte delle imprese difficile regionalizzare imposta sui profitti: rischi di concorrenza fiscale

Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Eliminazione (progressiva?) del costo del lavoro dall’attuale base Irap  distorsioni nelle scelte delle imprese  perdita di gettito in caso di esclusione totale: circa 13 mld euro (60% del valore aggiunto settore privato-contabilità nazionale) Come finanziarla? contenimento della spesa: improbabile! revisione tassazione rendite finanziarie  accorpamento aliquote attuali (12.5% e 27%) a livello intermedio: se 23% (aliquota-base Irpef) circa 6 mld euro di maggiore gettito recupero erosione Iva  rispetto ad altri paesi Ue l’Italia assoggetta ad aliquota standard una quota più bassa della base potenziale Iva (58% contro 67% media Ue-15)  scenario estremo di totale abolizione aliquote ridotte: circa 33mld euro di maggiore gettito

Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Quota di base imponibile Iva su cui si applica l’aliquota standard

Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Quali effetti della deducibilità del costo del lavoro?

Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Quali problemi per la finanza regionale da un ridimensionamento dell’Irap? Se deducibilità del costo del lavoro: la ripartizione tra Regioni della base imponibile Irap delle imprese multi-impianto perde il riferimento attuale (retribuzioni del personale) la distribuzione tra Regioni della base imponibile (profitti+interessi) più sperequata di quella attuale (produzioni capital-intensive maggiormente concentrate nelle Regioni ricche) riduzione del grado di autonomia fiscale per le Regioni (il massimo gettito aggiuntivo attuale richiederebbe 2.5 punti d’aliquota)

Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico

I tributi che potrebbero sostituire l’Irap (tassazione delle rendite finanziarie e Iva) inappropriati come tributi propri regionali (forte mobilità della base imponibile, vincoli europei) Quindi, necessario individuare materia imponibile oggi erariale da assegnare a livello regionale Possibile soluzione: ampliare l’addizionale Irpef regionale  minore sperequazione tra Regioni della distribuzione della base imponibile Irpef rispetto a quello Irap  maggiore visibilità per l’utente dei servizi locali (criterio del beneficio)  il massimo gettito aggiuntivo attuale richiederebbe 1.9 punti d’aliquota Irpef (che si aggiungono ai già oggi previsti 0.5 regionale comunale)  rischio di eccessive differenziazioni del carico fiscale Irpef per residenza (iniquità orizzontale)