INDIPENDENZA AMERICANA

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STEFANO CANNAVACCIUOLO
Transcript della presentazione:

INDIPENDENZA AMERICANA 1763-1789

Le 13 colonie a metà Settecento Georgia (dal 1732), South Carolina, North Carolina, Virginia, Maryland, Delaware, New Jersey, Pennsylvania, New York, Rhode Island, Connecticut, Massachusetts Bay (incluso l’attuale Maine) , New Hampshire In tutto, attorno al 1750-1770, contano da 1 500 000 abitanti circa a un po’ più di 2 milioni Su di una superficie equivalente a circa 3 volte l’Italia attuale

La popolazione Nel 1783 su circa 2 500 000 abitanti si contavano 40% d’inglesi, 16% d’irlandesi e scozzesi, 10% di tedeschi e svizzeri, e 10% di schiavi africani (maggiormente abitanti degli Stati meridionali). In ambito confessionale si contavano all’incirca 2/3 di calvinisti, 1/6 di anglicani e l’ultimo sesto comprendeva luterani, cattolici, ebrei e quakers.

Caratteristiche politiche Ogni colonia ha uno statuto suo e già una sua storia dall’epoca della sua fondazione. A metà Settecento sono rimaste solo 3 dipendenti dai loro Lords Proprietors (Pennsylvania, Maryland e Delaware), 2 si reggono come minuscole repubbliche (R.I e Connecticut) mentre le altre 8 sono della Corona. Al di là della diversità dei loro Statuti, tutte le colonie hanno qualche forma di assemblea legislativa eletta, mentre il Re nomina un Governatore che rappresenta l’esecutivo e trasmette gli ordini da Londra (tranne in R.I e C dove il Governatore è eletto mentre nelle 3 dei Lords essi designano un Governatore che deve essere ratificato dalla Corona).

I conflitti con l’Inghilterra La guerra dei Sette anni cambia il rapporto delle colonie con la Corona inglese. A partire dal 1763, per necessità finanziarie conseguenti alla guerra e nuovi progetti di espansione, la Corona e il Parlamento iniziano a legiferare con zelo e intervenire pesantemente nelle decisioni delle assemblee coloniali Cfr. Allan Nevis & Henry Steele Commager, A Pocket History of the United States, (9° revised edition) 1992.

La guerra dei Sette anni L’Inghilterra vince in India e in America contro la Francia ottenendo tutto il Canada (1756-1763) Dalla Spagna ottiene la Florida (mentre la Louisiana è ceduta dalla Francia alla Spagna) Dei territori immensi si aprono alla colonizzazione: con quali modalità? La Proclamation Line of 1763 che esclude i territori acquistati con la guerra dall’amministrazione propria delle colonie costerna gl’Americani. Tanto più che avevano giù messo su delle società per intraprendere la colonizzazione di nuove terre.

Benjamin Franklin Lavora a 12 anni come apprendista tipografo Autodidatta, prende iniziative culturali tipiche dell’epoca dei Lumi. Fonda un “club of mutual improvement”, una biblioteca circolante (1731), un giornale (Saturday Evening Post) e nel 1743, l’American Philosophical Society per promuovere le scienze, la filosofia, l’educazione, le arti… 1754 rappresentante della Pennsylvania al primo congresso intercoloniale, l’Albany Congress dove 7 colonie e 150 capi indiani dovevano unirsi contro la minaccia francese

Rivoluzione e Indipendenza P. 61 di Nevins & Commager “Sarebbe dunque più esatto dire che la Rivoluzione prima del 1776 era nelle menti di una parte del Popolo, e che la lotta del 1776-1783 fu la lotta per imporla al resto del Popolo ed obbligare il governo britannico ad accettarla” Le nuove tasse imposte con decisione del Parlamento inglese (1763, 1765) fanno sorgere la questione del diritto a legiferare per le colonie: solo le loro assemblee legislative hanno questo diritto secondo i coloni.

L’organizzazione della minoranza attiva Sons of Liberty in risposta allo Stamp Act dal 1765 Il conflitto, in atto dal 1765, si radicalizza con la decisione del boycott del traffico commerciale con gl’Inglesi (dal 1768) fino ad ottenere il ritiro di tutti i nuovi dazi nel 1770 (tranne quello sul tè). Dal 1772 si mobilitano i Comitati di corrispondenza (iniziati da Sam Adams nel Massachusetts) per una vigilanza permanente sulle varie decisioni politiche prese da Londra Dal 1774 i coloni mobilitati istaurano nuove legislature e nuove regole nelle colonie

Verso la guerra Nelle misure sgradite ai coloni vi era quella di lasciare un esercito di stanza in America il cui costo di mantenimento fu in parte caricato sulle colonie. 16 Dicembre 1773 la Boston Tea Party scatena l’entusiasmo dei coloni e la repressione del Parlamento inglese 5 settembre 1774 il Primo Congresso Intercontinentale si riunisce a Philadelphia e redige una dichiarazione dei suoi diritti da proporre alla Corona. Prevede un nuovo boycott per ottenerne l’accettazione. Primavera 1775 a Concord primi spari.

La guerra 10 maggio 1775 il secondo Congresso intercontinentale organizza l’esercito con George Washington al comando 6 anni di guerra con grandi difficoltà (mancanza di esperienza militare e di risorse finanziarie) per cui l’alleanza degli americani con la Spagna e la Francia risulta piuttosto importante sia per i loro prestiti, sia nel secondo caso per l’invio di soldati e flotta più professionali.

La dichiarazione di Indipendenza Il gruppo dirigente della rivoluzione comprendeva intellettuali (gli Adams, Franklin, Jefferson, Hamilton ecc..) impregnati del pensiero di John Locke e altri pensatori inglesi “liberali”. Common Sense of Thomas Paine Il terzo Congresso intercontinentale incarica una commissione di 5 con Jefferson reggendo la penna di redigere la Dichiarazione di Indipendenza.