Studi culturali e media a.a. 2014-2015 Docente: Stamatia Portanova
Programma del corso: The algo-society Il corso si svolge in due parti. a. La prima parte è una introduzione generale alla storia degli studi culturali, intesi come campo di studi transdisciplinare, nato dalla critica agli studi umanistici e alle scienze sociali portata avanti nell’Inghilterra del secondo dopoguerra, facendo riferimento in particolare al Centre for Contemporary Cultural Studies di Birmingham. Oggetto del corso è dunque il concetto di ‘cultura’ elaborato negli studi culturali dapprima in Inghilterra, ma in seguito anche sottoposto ad una inflessione più globale che tiene conto dei processi di ibridazione culturale e l’eredità del colonialismo e dell’imperialismo occidentale.
Il corso, nella sua parte più generale, si occupa dunque di contestualizzare l’emergere di un campo di studi che dichiara di volersi occupare prevalentemente della ‘cultura contemporanea’ in termini definiti non più dall’opposizione tra ‘cultura di massa’ o ‘cultura popolare’ da un lato e ‘cultura alta’ dall’altro, ma da relazioni di potere e strutture discorsive che producono e riproducono identità culturali quali la classe, la razza, l’etnia, il genere sessuale e la sessualità.
Nella sua parte più generale, dunque, il corso introdurrà gli studenti ai principali strumenti teorici (strutturalismo, post-strutturalismo, psicoanalisi, marxismo, femminismo, postmodernismo e postcoloniale) che hanno permesso nel corso degli ultimi cinquant’anni lo svilupparsi di un innovativo approccio allo studio della cultura contemporanea (musica e sottoculture urbane, televisione, cinema, cultura visuale, nuovi media).
MANUALI DEL CORSO GENERALISTA a. Christina Lutter e Markus Reisenleitner (2002) Cultural Studies: Un’introduzione. Milano: Bruno Mondadori Editore (introduzione di Michele Cometa, traduzione di Renata Gambino), 2004 b. Stuart Hall Il soggetto e la differenza. Per un'archeologia degli studi culturali e postcoloniali (a cura di Miguel Mellino). Meltemi, 2006 Una selezione di saggi di: Miguel Mellino; Laura Mulvey; Stuart Hall; Jean Baudrillard; Edward Said; Donna Haraway; Pierpaolo Pasolini (elenco completo definito nel corso)
LEZIONI 6/3 PANORAMA STORICO: la nascita dei cultural studies e la crisi delle scienze umane e sociali. 11/3 Cultura di massa e cultura popolare dalla scuola di Francoforte alla scuola di Birmingham.
13/3 Analisi della rappresentazione: Marxismo, ideologia ed egemonia 18/3 Cineforum. Quadrophenia 20/3 Etnia razza nazione 25/3 Genere e sessualità: psicoanalisi e performatività del genere
27/3 Cineforum. La finestra sul cortile 8/4 Postmodernismo e simulazione
10/4 Cineforum. Matrix 15/4 Determinismo tecnologico e tecnologie culturali: Raymond Williams e Marshall McLuhan 17/4 Cibercultura e cyborg
CINEFORUM Quadrophenia (Frank Roddam, 1979) La finestra sul cortile (Alfred Hitchcock, 1954) Matrix (Wachowski brothers, 1999)
La seconda parte del corso prende invece la forma di uno studio monografico sull'influenza dei media digitali sui nostri comportamenti, percezioni e azioni. Il concetto di algoritmo digitale, che caratterizza oggi la vita oltre che la cultura contemporanea in maniera estesa e capillare, costituirà quindi la base tematica per analizzare l'influenza delle nuove tecnologie sui fenomeni, le esperienze e gli eventi estetici, economici, sociali e culturali della 'algo-society'.
Gli argomenti trattati spazieranno dalle immagini fotografiche, cinematografiche e televisive contemporanee all'uso delle tecnologie di Motion Capture nelle arti performative, dai social networks agli algoritmi 'razziali' utilizzati dalla polizia per la prevenzione del crimine, fino agli algoritmi che popolano il mondo della finanza. Gli approcci adottati saranno quelli degli Studi Culturali introdotti nella prima parte del corso, oltre che teorie filosofiche moderne e contemporanee.
In particolare, seguendo il pensiero di G In particolare, seguendo il pensiero di G. Deleuze, considereremo il digitale in un duplice senso: sia come tecnologia, che come concetto, quindi come modo del pensiero, modo di percepire e pensare il mondo.
Esempi trattati nel corso monografico: foto, cinema e televisione digitale, arti performative in Motion Capture, transazioni commerciali ad alta frequenza, social networks, algoritmi della polizia preventiva.
PARTE MONOGRAFICA Lev Manovich (2010) Software Culture PARTE MONOGRAFICA Lev Manovich (2010) Software Culture. Milano, Olivares.
22/4 Introduzione: a bit of history/ a history of the bit 24/4 Teorie: estetica (affect, Brian Massumi) 29/4 Case studies: foto, film, TV digitale: the black mirrors 6/5 Teorie: società (network culture, Tiziana Terranova) 8/5 Case studies: i social networks 13/5 Teorie: cultura (ciberfemminismo e afrofuturismo, Haraway e Plant, Sun Ra e Kodwo Eshun) 15/5Case studies: polizia preventiva 20/5 Teorie: economia (automazione, Italian Theory) 22/5 Case studies: High Frequency Trading 27/5 Arte digitale performativa
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