Leader Plus Prodotti di nicchia di Langhe e Roero +

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PROPOSTA DIDATTICA a.s. 2010/2011
Advertisements

La responsabilità sociale nel sistema agroalimentare: opportunità, strumenti e criticità a cura di Nicoletta Saccon Mantova , 9 novembre 2011.
Perché un portale interamente dedicato al nocciolo? Una coltura minore ma essenziale per leconomia di estese aree agricole dItalia Una coltura al centro.
Limpresa : prospettive di lettura Limpresa è un fenomeno complesso: è un insieme di attività e di processi svolti da una comunità di persone, ma anche.
Caratteristiche del turismo nel terzo millennio
1 Gruppo dAzione Locale Arco Jonico della Sibaritide Unione EuropeaMipaaf REGIONE CALABRIA ASS.TO AGRICOLTURA LEADER+ Bruno Brogna Coordinatore Tecnico.
Il Sistema Informativo Territoriale del Paesaggio e del Turismo Montano Roma novembre 2002 Direzione Generale per i Beni Architettonici e il Paesaggio.
Conoscere e comunicare il territorio
UN CASO CONCRETO: BETTINI SpA
Paesaggio: un approccio patrimoniale Prof.ssa Maria Chiara Zerbi
I.P.S.I.A. G. BENELLI Pesaro EUROPEI SI DIVENTA. PROPOSTE: Obiettivo valorizzare il territorio nazionale e regionale con le sue bellezze artistiche, naturali,
Geografia dellUnione Europea LEADER Giovedì19 maggio 2011 Dott. Pierluigi Magistri.
Analisi fondamentale dei mercati Obiettivi, struttura, pre-requisiti del corso.
Dott. Mauro Scattolini – Confcooperative Marche - Fedagri
Fonte: Elaborazione C.S. Fipe su dati Enit
SPESA DELLE FAMIGLIE SPESA DELLE FAMIGLIE (Mld. di lire 1995) Fonte: Elaborazione C.S. FIPE su dati Istat.
Corso di aggiornamento Area e Sviluppo Rurale e la Politica dei Leader: Strategie e strumenti per realizzare un piano di comunicazione efficace Catania.
1 le politiche di sviluppo locale: alcuni strumenti 1. le Missioni di Sviluppo 2. la mappa delle opportunità 3. lo spin off da ricerca 4. i distretti produttivi.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIO E BIBBIANO (REGGIO EMILIA)
Touring Club Italiano Qualità e integrazione di prodotto nei Sistemi locali dofferta turistica: un modello per la Provincia di Lucca Marco L. Girolami.
Corso di Marketing – Maria De Luca
Dal momento che, come dice il Codice dei Beni culturali, il paesaggio non è una bella cartolina o un panorama, ma la cultura dei popoli, espressa nel.
UNIONE PRODUTTORI BIODIESEL.
Strumenti economici per il turismo in Sicilia
IL TITOLO DI STUDIO IN USCITA DAL NOSTRO ISTITUTO E’ QUELLO DI DIPLOMATO PERITO TECNICO IN AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA.
Attuazione Approccio Leader Nelle Terre Pescaresi PSR 2007 – 2013 Asse IV.
1. ARTE 2. NATURA e AMBIENTE 3. OSPITALITA DIFFUSA 4. PACCHETTO SPORT 5. DOVE VAI SE LA STRADA NON LA SAI?
Analisi dei fabbisogni
Azione di Sistema 2 Mobilitazione degli operatori e della popolazione locale attraverso eventi San Basilio,
Un progetto di comunicazione e pianificazione strategica per il Consorzio del Garda Classico Il vitigno e il territorio Un progetto di comunicazione e.
Forum Economia e Sviluppo II° Incontro Ravenna, 11 giugno 2008.
LAutorità Ambientale Regionale DocUP Comitato di Sorveglianza DocUP luglio 2010.
I LUOGHI DELLA MEMORIA LA MEMORIA DEI LUOGHI
Volterra 16 dicembre 2008 “La SISL del GAL Etruria” Riflessioni sulla passata programmazione : punti di forza e criticità a cura di M.Cristina Galli.
PSR MISURA 421 AZIONE 313 INCENTIVAZIONE ATTIVITA’ TURISTICHE Dai campi alla tavola, Un territorio che vive, Un territorio da gustare.
GAL GIAROLO srl Stazzano (Al). OBIETTIVO STRATEGICO: Integrare le realtà territoriali favorendo il flusso di risorse all’interno dell’area e valorizzarne.
Programma Leader Plus Misura 4.1 ANALISI DEI PIANI DI COMUNICAZIONE dei GAL DELLA REGIONE PIEMONTE Osservatorio Turistico Regionale Torino, 27 Ottobre.
Il marketing del territorio
D DESR PARCO SUD distretto rurale di economia solidale.
LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DELL’OCCUPAZIONE NELLE REGIONI ITALIANE
Albergo diffuso : Lu pajaru. L’idea imprenditoriale qui di seguito presentata, è il risultato delle attività svolte dagli alunni della terza B Mercurio.
Struttura e contenuti del Programma
carta di rischio archeologico
GAL Escartons e Valli Valdesi Identità e sostenibilità per un paesaggio olimpico Azione 1.3: Mestieri tradizionali Intervento 2 a 1: Elaborazione di progetti.
3 luglio 2006 Provincia di Torino - Assessorato Pianificazione Territoriale - Servizio Difesa del Suolo 1 Il progetto “Manutenzione ordinaria del territorio”
Geografia dell’Unione Europea LEADER Martedì 4 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
Singolare, femminile, rurale Maria Carmela Macrì – Manuela Scornaienghi Women’s week – EXPO 2015 Milano, 10 luglio 2015.
Piano di Sviluppo Rurale GAL APPENNINO BOLOGNESE.
Amycoforest e lo studio delle filiere di tartufi e funghi
MAPPATURA DEI FLUSSI DISTRIBUTIVI NEL SETTORE FLOROVIVAISTICO febbraio 2008.
ASSE IV L.E.A.D.E.R. PIANO DI SVILUPPO RURALE Regione Puglia
Università degli Studi di Torino Dipartimento di Economia e Ingegneria Agraria, Forestale e Ambientale Aspetti economici relativi al tartufo nero IL TARTUFO.
1 Programma di Iniziativa Comunitaria L.E.A.D.E.R. + UNIONE REGIONE EUROPEA PUGLIA Piano Sviluppo Locale “Terra dei due mari” Gruppo di Azione Locale “Capo.
MARKETING ANALITICO. Il marketing analitico: attività rivolta all’analisi degli elementi utili alla conoscenza del mercato per poter effettuare al meglio.
CONTENUTI DEL PROGETTO : ANALISI “ANDAR PER COLLINE ” PETIT TOUR DEL MONFERRATO ASTIGIANO Premessa 1. Presentazione del territorio 1.1.Cenni storici sul.
La cooperazione per lo sviluppo delle aree rurali L’eredità Leader+ Barbara Zanetti LEADER+ - Le reti e la cooperazione tra le aree rurali del Mediterraneo.
GAL SOLE GRANO TERRA SARRABUS GERREI TREXENTA CAMPIDANO DI CAGLIARI L’approccio locale partecipativo per migliorare la governance locale: l’esperienza.
Leader + ( ) Esperienze maturate LEADER + ( )
Bilancio economico delle attività di allevamento e di trasformazione a livello di PMI agricole “Sostenibilità delle filiere produttive agro-alimentari.
24 aprile 2007 Alberobello Lo sviluppo rurale e il ruolo dei GAL nella programmazione Francesco Mantino (INEA, Rete Nazionale per lo sviluppo.
Albergo diffuso “Montanaru” E’ un albergo che punta a valorizzare il centro storico di Desulo Capo progetto: Castangia Davide.
La Genesi del Progetto ECO nasce per volontà dell’Assessorato Parchi della Provincia di Parma e del Gal Soprip nel 2004 L’obiettivo comune è migliorare.
INTERREG IIIA Italia-Slovenia “Nuovi Bandi nel Settore dell’Turismo e dell’Agricoltura” PORDENONE 16 maggio 2005.
GAL FAR MAREMMA GAL LEADER SIENA GAL CONSORZIO APPENNINO ARETINO GAL START GAL CONSORZIO SVILUPPO LUNIGIANA LEADER GAL GARFAGNANA AMBIENTE E SVILUPPO.
Esperienze maturate LEADER + ( )  Progetto 4: associaGiovani Il progetto ha inteso :  favorire la partecipazione attiva dei giovani alla vita.
Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale Sezione Piani e Programmi Settore Primario in collaborazione con Postazione regionale per il Veneto Fonte delle.
Formazione Segretari di Zona: La nuova stagione Coldiretti al servizio della Filiera Agricola Italiana Argomento: Il ruolo del Segretario di Zona nel programma.
PSR SICILIA Animazione, attivazione e coinvolgimento del Partenariato per l’elaborazione della Strategia Comune di Sviluppo del Territorio.
IL TERRITORIO IN UN PRODOTTO. DALLA VENDITA DIRETTA AL MARCHIO PER UNA STRATEGIA DI PROMOZIONE Il turismo non viene più considerato solo dal punto di vista.
Forum partenariale Aosta, 4 febbraio L’integrazione tra gli interventi 1.La valutazione dei dispositivi d’integrazione 2.L’attuazione dei “progetti.
Transcript della presentazione:

Leader Plus Prodotti di nicchia di Langhe e Roero +

Il territorio del GAL Alta Langa Leader I prodotti di nicchia di Langhe e Roero Il territorio del GAL Alta Langa Leader Il territorio si estende dalla Comunità Montana Alta Langa fino al Roero per un totale di 54 comuni che circondano l’albese

Prodotti tradizionali Ricette di trasformazione I prodotti di nicchia di Langhe e Roero Introduzione TRADIZIONE CONTADINA tramandata di generazione in generazione Oralmente (per lo più) Letteratura locale (qualche raro scampolo) Prodotti tradizionali Ricette di trasformazione

(traslata dal linguaggioeconomico) I prodotti di nicchia di Langhe e Roero Introduzione DEFINIZIONE PRODOTTO DI NICCHIA (Santoprete) (traslata dal linguaggioeconomico) Muro = Mercato di una categoria di prodotti omogenei (es. aceto, lardo) Nicchia = Quota dell’intero mercato o meglio il segmento di mercato relativo a prodotti speciali Statua = prodotti costituenti la nicchia, cioè i prodotti di pregio ad essa appartenenti: ad esempio aceto balsamico di Modena ovvero lardo di Colonnata.

Introduzione DEFINIZIONE PRODOTTO DI NICCHIA (Zingarelli) Nicchia = I prodotti di nicchia di Langhe e Roero Introduzione DEFINIZIONE PRODOTTO DI NICCHIA (Zingarelli) (prevede l’estensione del termine nicchia al linguaggio dell’economia ) Nicchia = Segmento di mercato in cui la concorrenza è più scarsa. Prodotto di Nicchia = Prodotto diretto ad una nicchia di mercato.

Metodologia 1. Raccolta dati I prodotti di nicchia di Langhe e Roero Metodologia 1. Raccolta dati - definizione di una scheda raccolta dati - ricerca bibliografica - ricerca delle fonti orali sul territorio (20 interviste) 2. Elaborazione dati e scelta dei prodotti da filiera    - Riorganizzazione del materiale raccolto, - Redazione di un elenco dei prodotti e/o ricette tradizionali.

Metodologia 3. Approfondimenti e ricerche dei prodotti primari I prodotti di nicchia di Langhe e Roero Metodologia 3. Approfondimenti e ricerche dei prodotti primari - testi di approfondimento. - realizzare immagini fotografiche - Individuazione di consorzi, associazioni di produttori, organizzazioni di categoria ed eventuali altre forme associative di tutela dei prodotti tradizionali. 4. Incontri di presentazione del progetto alle realtà locali e animazione delle forme associative esistenti presentazione dei primi risultati dello studio Riunioni di presentazione Animazioni specifiche

Metodologia e Risultati I prodotti di nicchia di Langhe e Roero Metodologia e Risultati Al termine della prima fase sono stati censiti 96 prodotti. Di questi 18 prodotti sono stati selezionati perché attorno ad essi si può immaginare un progetto di filiera. Tra i 18 prodotti ne sono stati selezionati 5.

Metodologia e Risultati I prodotti di nicchia di Langhe e Roero Metodologia e Risultati 5. Individuazione di 5 prodotti attorno ai quali promuovere processi di filiera; tale ulteriore scelta, dalla ventina di prodotti ai 5 indicati, è stata dunque fatta sulla base dei risultati dell’animazione territoriale e sulla reale possibilità di mettere punto un processo completo di filiera.

I prodotti di nicchia di Langhe e Roero Metodologia 6. redazione di bandi; i bandi chiederanno ai proponenti, sulla base dei risultati della ricerca e dell’animazione territoriale, di presentare un’istanza di finanziamento per le azioni e/o i materiali di cui i processi di filiera necessiteranno. Per ogni potenziale filiera verrà definito un manuale di buone pratiche Una volta redatto il manuale di buone pratiche, ne verrà dedotta una carta della qualità che, nell’ambito delle fasi produttive, dalla coltivazione al consumo, quantifichi i parametri da rispettare, con particolare riferimento alla tracciabilità.

I prodotti di nicchia di Langhe e Roero Metodologia 7. Pubblicazione e diffusione dei risultati attraverso un volume monografico   8. Pubblicazione e diffusione dei risultati attraverso altri media 9. Diffusione dei risultati attraverso un convegno

Prodotto, territorio, turismo I prodotti di nicchia di Langhe e Roero Prodotto, territorio, turismo Il lavoro agricolo Valenze fisico - paesaggistiche Paesaggio rurale tradizionale Paesaggio naturale Presidio territoriale Agriturismo Luoghi di produzione Cascine aperte Prodotti tipici di nicchia Ospitalità Alberghi Ristoranti/trattorie Valenze artistiche in senso stretto Castelli Chiese, pievi Località ed opere di interesse