Il lago villafranchiano del Valdarno Classi terze A e B Anno scolastico 2013-2014.

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Il lago villafranchiano del Valdarno Classi terze A e B Anno scolastico

Noi siamo andati a vedere le balze a Montanino un pomeriggio un po’ freddo e senza sole. Con noi vedere le Balze c’era anche un geologo. Le balze Il geologo ci aiuta a capire la storia. Il geologo studia le trasformazioni che la terra ha subito nel corso dei millenni. Lo studia osservando le rocce.

Le balze sono fatte di argilla, terra, sassi, delle volte crescono anche gli alberi. L’acqua gli fa cambiare forma. La parte più vecchia è quella di sotto e quella di sopra è quella più nuova. Oggi noi le Balze le troviamo fatte a cresta e piatte.

Il lago villafranchiano si è consumato perché dai monti del Pratomagno e del Chianti è venuto giù fango, argilla, sassi e sabbia che hanno riempito il lago. Le Balze si sono formate grazie ai fiumi che mentre scendeva no a valle portavan o con sé ciottoli, sabbia e argilla.

Molti anni dopo, altra acqua ha consumato la terra che aveva riempito il lago e così sono restati i bordi, cioè le balze che vediamo. Le balze sono dei cumuli di terre diverse che sono stati accumulati durante gli anni. Ogni riga in orizzontale divide uno strato di terra da un altro.

Dopo che il lago è stato riempito dalla terra l’acqua ha scavato e ha portato via dei pezzi e sono rimaste delle colline strane. Si vedevano ancora le scavature che l’acqua aveva fatto. Le balze hanno colori diversi perché l’argilla, la sabbia e i sassi hanno colori diversi e i colori sono separati.

Alcune Balze hanno la cresta piatta. Sono così ripide che non ci si può salire. Le balze hanno forme strane, perché l’acqua le ha scavate. Anche il vento le consuma Delle volte alcuni pezzi di balze franano e cadono giù, se non ci sono le radici degli alberi a tenere la terra.