Università degli Studi di Macerata Buzzi, Cavalli, De Lillo Rapporto giovani. VI indagine IARD Il tempo libero Parte V capitolo II di Alessandra Fermani Università degli Studi di Macerata
Letizia Caporusso, 2007 Tempo libero = forma realizzabile di democrazia Leisure time = ideale, stato dell’essere mai pienamente realizzato È l’attore attraverso la sua percezione della qualità delle esperienze vissute a caricare di significato il suo tempo libero trasformandolo in un atteggiamento, una condizione dell’anima. La dimensione quantitativa del tempo libero va legata a quella qualitativa
Nella scala di valori giovanili Il tempo libero non è al primo posto ma viene dopo famiglia, amici e amore anche se insieme al divertimento e allo sport viene considerato importante Con la crescita si dà più importanza a lavoro, ordine pubblico , sicurezza ecc…
Percentuali di valori
Prima il dovere e poi il piacere Il divertimento come il bisogno di quiete dipendono come concezione dal tipo di attività lavorativa esercitata Tutte le classi sociali apprezzano il divertimento ma quelle più elevate con lo sviluppo e l’ingresso nel mondo del lavoro attribuiscono al divertimento meno importanza rispetto agli status più bassi. Responsabilità vs dimensione ricreativa
Interviste: quantità di tempo libero a disposizione Le donne dichiarano di avere meno tempo libero per sé dei maschi No differenze significative di status sociale rispetto alla quantità I più giovani hanno più tempo libero rispetto ai 25-34 anni Il lavoro non incide sulla quantità di tempo libero a disposizione, la famiglia invece si, soprattutto per le ragazze
Aspetto qualitativo Il tempo a disposizione influisce sulla percezione: chi dichiara di avere 3 ore di tempo libero al giorno è anche più soddisfatto di come lo trascorre rispetto a chi ha meno tempo libero a disposizione (2 ore) Tre ore sono soddisfacenti per i giovani più grandi, non sono sufficienti per gli adolescenti che ne vorrebbero almeno quattro Chi ha famiglia, senza differenze di genere, si dichiara più soddisfatto della qualità del proprio tempo libero
Cosa fare nel tempo libero Dipende dalle mode. Negli ultimi anni sono in flessione alcune attività culturali come andare al cinema o in biblioteca o a teatro Diminuisce la pratica sportiva ma aumenta la partecipazione come spettatori di manifestazioni sportive Aumenta la frequentazione di discoteche o locali notturni Con l’età la frequentazione dei locali notturni, pub ecc… diminuisce e si incrementano le attività più “colte” ( i più grandi, ai loro tempi erano meno soggetti ad attività di consumo odierne, avevano meno scelta e per questo hanno contratto abitudini e stili diversi)
Differenze territoriali e di genere Più attività sociali al sud. Maggiore partecipazione nel tempo libero ad attività culturali al nord. Il sud offre minori opportunità. Le ragazze curano di più il proprio corpo e scelgono attività culturali (lettura ecc…) e creative (danza ecc…) rispetto ai ragazzi che prediligono fare attività sportive o stare in gruppo
Scopi della vacanza Divertimento Scoperta del mondo Costruzione dell’identità Emancipazione-autonomia dalla famiglia Maschi più liberi delle femmine
Percentuali per genere “i suoi genitori la lasciano libero/a di andare in vacanza con…”
I giovani viaggiano all’estero Solo nel 41% dei casi al nord e il 32% al sud 13% per motivi legati allo studio 10% per seguire corsi di lingua 8% per motivi di lavoro Valori di nicchia per stage o volontariato internazionale