Un laboratorio per l’educazione interculturale Famiglie miste Un laboratorio per l’educazione interculturale
Immagine molto semplificata che fa sembrare la famiglia multietnica come irrimediabilmente problematica e come appartenente a un universo molto omogeneo. si tratta di una realtà eterogenea dove si combinano moltissime tipologie relazionali. Non si tratta tanto di multiculturalismo ma nozione di interculturalità
Le coppie miste superano il recinto della ragionevolezza, ovvero il territorio entro cui la comunità è abituata a vedere e quindi legittimare, la scelta di un partner I membri di una coppia mista espongono se stessi e la comunità a confronti, contaminazioni, trasformazioni Sono guardate con diffidenza è una sfida pubblica all’equilibrio di relazioni, poteri di forza, privilegi materiali e simbolici istituiti e riconosciuti
In società più aperte dell’occidente ancora persiste la diffidenza Il matrimonio misto suscita tensione perché è un’incognita, annuncia inesorabilmente cambiamenti qualunque siano le differenze in ‘eccesso’ mescolate
La differenza è percepita come rilevante a livello sociale Mista? Quali criteri per definire una famiglia mista? Cosa è che si mescola? Quali differenze? Intermarriage: coppie composte da persone che provengono da nazioni differenti (binational marriage), oppure che appartengono a religioni diverse (interfaith marriage) o non alla medesima etnia (interethnic marriage) o razza (interracial marriage) La differenza è percepita come rilevante a livello sociale Un’unione tra un’italiana e un marocchino e mista come quella tra un’italiana e un francese?
Compiti di sviluppo delle famiglie miste Costruire l’identità di coppia: confronto tra modelli culturali e familiari diversi matrimonio multiculturale spazio privilegiato di sperimentazione di strategie e modelli educativi nuovi; Confrontare e negoziare gli aspetti della vita quotidiana: processi di negoziazione alimentati dal dialogo e il confronto senza assimilazioni né domini.
Attuare nel tempo un rapporto di piena reciprocità, nel rispetto dell’altro: passaggio dall’io al noi coniugale; capacità di essere “bilingui” esperti nell’arte di uscire da sé, abitare l’altro, tornare a sé arricchiti; Prefigurare un progetto generativo: confronto di aspettative reciproche; Realizzare un equilibrio tra la fedeltà verso la famiglia di origine e quella d’elezione
La cura del legame coniugale Fase di costituzione Paura e timore per la diversità, negazione o sottovalutazione della differenza: l’altro è simile a me Fase di idealizzazione Rivendicazione e difesa della normalità della scelta (sindrome di Giulietta e Romeo) Fase della consapevolezza Risveglio della differenza, confronto con la realtà con le sfide sociali e familiari e i piccoli conflitti quotidiani
Strategie di negoziazione Allargamento del possibile Duplice patrimonio culturale è ricchezza e potenzialità Mediazione Dialogo e rispetto e accettazione delle diversità Affermazione culturale Difesa delle peculiarità Assimilazione La cultura è definitiva occorre inserirsi nella cultura dominante