SCENARIO MERCATO DEL LAVORO Competizione internazionale (attori con costi del lavoro ridotti) Lavoro nero e sommerso (3/4 milioni di persone) Disoccupazione: 6% (la più bassa dal 1992) Occupazione: 60% (e lo sviluppo?) Disoccupazione giovanile: 20% (la più alta d’Europa)
GLI ATTORI IN CAMPO Le aziende Esigenza di FLESSIBILITA’ Esigenza di CAPACITA’ PROPOSITIVA (non solo esecutiva) aggiornamento e pensiero creativo posto “FISSO”
GLI ATTORI IN CAMPO Le aziende Economia contadina Economia dell’informazione primadurantedopo network, amicizie, ricerca delle opportunità, analisi dei mercati, progettazione, pianificazione, … esecuzione manuale del lavoro assistenza, manutenzione, formazione, vendita, ricerca mercati, …
GLI ATTORI IN CAMPO Le aziende RIFORMA BIAGI modifica alcune tipologie contrattuali + introduzione di nuove modifiche non apprezzabile al mercato del lavoro: contratti nuovi non utilizzati (job sharing, job on call, …) sostituzione del cococo in copro non ha cambiato la situazione di abuso + uso del cococo ancora nella P.A. i contratti a tempo indeterminato sono la stragrande maggioranza per le nuove assunzioni, si ricorre nella metà dei casi a contratti a tempo determinato
GLI ATTORI IN CAMPO Le aziende Crescita dei servizi (economia dell’informazione e della conoscenza) superiore rispetto a quella dell’industria “TERZIARIZZAZIONE” delle imprese e del lavoro
GLI ATTORI IN CAMPO Le persone Cresce l’istruzione, ma l’occupazione rimane bassa (circa 60%) OBIETTIVI FISSATI DAL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA DI LISBONA (2000): 1)70% occupazione generale entro 2010 (oggi: 60%) 2)60% occupazione femminile entro 2010 (oggi: 45%) 3)50% occupazione degli over 55 entro 2010 (oggi: 31%) Siamo sempre più vecchi: tasso di natalità pari a 1,3 figli per donna meno sviluppo e risorse contro la disoccupazione Puntare sullo sviluppo occupazione over 50
GLI ATTORI IN CAMPO La politica e le istituzioni Riforma del mercato del lavoro (decreto legislativo 276/2003): - modifica alcuni contratti di lavoro e introduce nuove tipologie - cessazione monopolio collocamento pubblico: l’Agenzia per il Lavoro (obbligatoriamente iscritta all’Albo Unico) - somministrazione di lavoro a tempo determinato - somministrazione di lavoro a tempo indeterminato (staff leasing) - intermediazione domanda/offerta (collocamento) - ricerca e selezione personale - outplacement
GLI ATTORI IN CAMPO La politica e le istituzioni Soggetti autorizzati all’intermediazione (collocamento) senza obbligo di iscrizione all’Albo Unico delle Agenzie per il Lavoro: Università Comuni e Camere di Commercio Istituti Superiori Associazioni dei datori e dei lavoratori
GLI ATTORI IN CAMPO La politica e le istituzioni FENOMENI ATTUALI maggior utilizzo di contratti a scadenza crisi aziendali diffusa concezioni imprenditoriale del lavoro rapida obsolescenza del sapere incapacità diffusa a comprendere l’importanza di competenze trasversali sommaria conoscenza degli ambiti di impiego scarsa capacità di ricerca del lavoro PIU’ FREQUENTI PERIODI DI TRANSIZIONE SVILUPPO ORIENTAMENTO PROFESSIONALE
IPOTESI PER UN FUTURO MIGLIORE (più lavoro soddisfacente e crescita delle aziende) Cosa possono fare le aziende? concepire l’istruzione e la ricerca come motore di innovazione ed internazionalizzazione (oggi non più del 10% delle proposte di lavoro richiede la laurea), anche finanziandola riscoprire gli elementi del genio italiano (e combinarli tra loro)
IPOTESI PER UN FUTURO MIGLIORE…(più lavoro soddisfacente e crescita delle aziende) Cosa possono fare la politica e le istituzioni? distinguere bene il concetto di “precarietà” dal significato di flessibilità dando per scontate le attuali esigenze organizzative delle aziende, ideazione di idonei ammortizzatori sociali (complementari a efficace collocamento e orientamento professionale)
IPOTESI PER UN FUTURO MIGLIORE…(più lavoro soddisfacente e crescita delle aziende) Cosa possono fare le persone? ABBANDONO DELL’IDEA DI LAVORO COME CONDANNA…CONCEZIONE DEL LAVORO COME TRAFORMAZIONE DELLA REALTA’ PER RISPONDERE AD UN BISOGNO (scelto tra i tanti perché in linea con le proprie motivazioni, aspettative, coi propri desideri, coi propri talenti)
CONCEZIONI DEL LAVORO Attività che viene pagata con uno stipendio (adesione e motivazione proporzionali allo stipendio) Condanna, sacrificio inevitabile (che termina con la pensione) Lavoro come diritto che deve essere soddisfatto da qualcuno (“Ho studiato e ora mi dovete dare un lavoro”) Lavoro come progetto per realizzare sogni, bisogni e desideri (partendo dai propri desideri e dalle proprie qualità, si procede con la trasformazione della realtà)