Prof. Avv. Francesco de Leonardis Gli enti pubblici Prof. Avv. Francesco de Leonardis
La soggettività dei soggetti di diritto privato Il soggetto presuppone l’ordinamento Art. 1 c.c.: la capacità giuridica si acquista al momento della nascita Capacità giuridica: idoneità ad essere titolare di posizioni giuridiche soggettive Riconoscimento e non attribuzione (art. 2 Cost.) Spetta alla legislazione ordinaria stabilire quando vi è personalità giuridica (associazioni, fondazioni, comitati, società, enti di fatto) Associazioni non riconosciute: sindacati, partiti politici (privati con rilievo pubblic.)
La soggettività delle pubbliche amministrazioni Ente: centro d’imputazione d’interessi dotato di personalità giuridica (con capacità giuridica e capacità d’agire) Pubblico: dovere di curare concretamente l’interesse generale Ente pubblico=persona giuridica pubblica Espansione (inizi 900), contrazione a partire dal 1990
Organo Organo: strumento per l’imputazione di atti e comportamenti non dotato di personalità giuridica Capacità d’agire: attitudine a esercitare diritti e ad assumere obblighi
Personalità giuridica CE: sancita dall’art. 281 Tr. CE Stato: presupposta (problema della personalità dei Ministeri p. 406) Comuni, Prov., Regioni: art. 114 Cost. Altri enti pubblici: la Cost.devolve alla legislazione ordinaria a) la legge istituisce singoli enti; b) la legge istituisce categorie di enti; c) la legge attribuisce ad enti amm.vi il diritto di costituirne altri (aziende speciali) Anche la legge regionale può istituire enti
Definizione di ente pubblico 2 punti fermi: personalità giuridica e dovere di curare concretamente l’interesse generale Assenza di una definizione di diritto positivo Non configurabilità di enti di fatto nell’organizzazione amministrativa Norme che menzionano enti pubblici o si riferiscono all’organizzazione pubblica
a) norme costituzionali Art. 5: deconcentrazione (unica personalità giuridica); autarchia/decentramento autarchico (pluralità di persone giuridiche); pluricentrismo autonomistico Art. 97 (riserva relativa) Art. 95 (riserva assoluta per amm.ne statale; problema art. 17, comma 4bis l. 400/88) rinvio ai regolamenti governativi Art. 33 ult.comma Art. 114 ss. (concetto di ente territoriale)
b) norme ordinarie Art. 4 l. n. 70/1975 (legge statale e regionale; possibile anche istituzione con atto amm.vo) (p. 432) Artt.113, comma 5; art. 113 bis e 114 dec.leg. 267/2000 (atto amministrativo) Art. 1 comma 2 dec.leg. 165/2001
Qualificazione di un ente Riconoscimento espresso Riconoscimento implicito Applicazione norme sul fallimento/consistenza poteri dello Stato sull’ente Ridimensionamento problema: privatizzazione del rapporto d’impiego
Varie teorie superate Teoria del fine e del doppio fine Teoria del potere o dell’imperium (un ente dotato di tali poteri potrebbe essere pubblico o privato eserc.pubb.funz.; un ente non dotato potrebbe essere pubblico) Teoria del rapporto di servizio Teoria del controllo Teoria del finanziamento Teoria dell’atto costitutivo (p. 318)
Indici pubblicità Teoria sincretistica: un elemento da solo non basta ma insieme con altri è indice Necessità di un giudizio di valutazione complessiva
Derivazione della pubblicità Statalismo: rapporto necessario con lo Stato persona Pluralismo: anche gli enti territoriali Valori della comunità sociale Ordinamento generale
Categorie di enti pubblici Territoriali: enti esponenziali di un gruppo; a finalità generali (art. 3 d.lgs. 267/00); compiti determinati (art. 1, comma 1 n. 6 l. 59/97); necessità (art. 114 Cost.); potere di indirizzo politico amm.vo (p. 321) (p. 432) Non territoriali: economici e non economici
Gli enti pubblici economici Definizione di ente pubblico economico Vecchi esempi: enti di gestione delle partecipazioni statali; istituti di credito di diritto pubblico, ENEL, FS, INA, enti portuali, Istituto poligrafico e zecca dello Stato, Consorzi di sviluppo industriale Attività regolata dal diritto privato/sottrazione corte conti Organizzazione regolata dal diritto pubblico
Enti non economici Università Ordini professionali Camere di commercio Vicenda delle IPAB D.lgs. 419/99
Trasformazioni dell’organizzazione 1) Privatizzazioni di enti pubblici non economici: creazione di enti di diritto privato aventi carattere istituzionale o associativo; 2) Privatizzazioni di enti pubblici economici: creazione di società di capitali 3) Creazione di enti privati ex novo Regime misto (no x Corte Cost., 466/93) Problema dei cd. organi indiretti (non sono enti pubblici)
Organismo di diritto pubblico (odp) Differenza tra ente pubblico e organismo di diritto pubblico (carattere generale e speciale). Ragione per le quali è nata la definizione di odp: la tutela del mercato esige di sottoporre alle regole della concorrenza tutti i grandi operatori
Definizione Art. 3 comma 26 d.lgs. 12 aprile 2006, 163; codice dei contratti pubblici
Analisi della nozione di odp I tre elementi necessari: 1) Personalità giuridica 2) cura interessi generali non aventi carattere industriale o commerciale 3) collegamento con gli enti tradizionali (presenza alternativa di uno dei seguenti elementi: a) finanziamento; b) gestione sottoposta al controllo; c) designazione organi di amministrazione)