Scuola, Università e Ricerca Giacomo Zanni Mozione Casadei Emilia Romagna.

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Transcript della presentazione:

Scuola, Università e Ricerca Giacomo Zanni Mozione Casadei Emilia Romagna

Stato dell’arte La situazione della Scuola e dell’Università nella R.E.R. mostra molti punti di forza: Scuole d’infanzia e primarie pedagogicamente avanzate e ben distribuite sul territorio Istituti professionali e tecnici tradizionalmente collegati alle produzioni del territorio Valide scuole superiori Università ben posizionate rispetto alla media del Paese Strutture adeguate e comunque allineate alla media nazionale

Criticità, Scuola Tuttavia non mancano aspetti critici o migliorabili: I tagli al personale arrecano un danno a lavoratori e lavoratrici precarie e creano disagi alle famiglie, specie nei ceti popolari La ‘razionalizzazione’ delle risorse sta portando a: o classi più numerose -> meno qualità per studentesse e studenti o sofferenza nei territori disagiati e montani o cancellazione di progetti e sperimentazioni di eccellenza o caro-libri, che contribuisce non poco al caro-vita o problemi di integrazione di immigrate/i o problemi nel gestire le disabilità

Criticità: Università e Ricerca La R.E.R. è attiva nel creare una spirale positiva nel rapporto fra aziende-ricerca-amministrazione Ma molto rimane da fare: o Università e Ricerca devono recuperare posizioni a livello internazionale o Il mondo scientifico e quello delle imprese sono ancora troppo lontani o Il trasferimento tecnologico è da potenziare o Gli interventi e le sovvenzioni “a pioggia” sono inefficaci o Difficoltà di coordinamento e programmazione a livello regionale o Occorre esplicitare gi obiettivi condivisi che la ricerca e l’istruzione superiore devono perseguire in Regione

Obiettivi e metodi / 1 Le maggiori competenze su Scuola/Università sono dello Stato Per contenere i danni dei tagli e lavorare in prospettiva, il principio guida fondamentale da applicare in tutti i campi di competenza regionale è il MERITO o più merito nelle assegnazioni del diritto allo studio e dell’edilizia scolastica o maggiore selezione nel distribuire i fondi della ricerca scientifica o più valutazione dei progetti di formazione professionale e del corpo docente

Obiettivi e metodi /2 Il MERITO acquista maggior forza e significato se affiancato all’equità sociale garantendo le condizioni di trasparenza, legalità e democrazia dal basso rispettando i principi della laicità dello Stato

Proposte: Scuola Sopperire ai tagli del governo sostenendo: o il lavoro dei lavoratori/lavoratrici precari al fine di  ridurre il rapporto studenti/insegnanti,  non rinunciare agli/alle insegnanti di sostegno  non rinunciare a progetti di sperimentazione eccellenti o attività di formazione continua dei/delle docenti o politiche di integrazione scolastica che non si limitino all’insegnamento dell’italiano alle\agli alunne\i migranti o all’eliminazione delle barriere architettoniche ma a un’edilizia scolastica accessibile e “ecologica” o borse di studio ed iniziative per fronteggiare il caro libri, per sostenere nei fatti l’equità sociale

Proposte: Università implementare strategie di sussidio alle borse di dottorato di ricerca  co-finanziando le imprese/organizzazioni che decidano di finanziare le borse o fornendo agevolazioni a ditte che assumono neo-dottorati di ricerca affrontare il nodo dell’edilizia per i fuori sede  potenziando gli investimenti ed eliminando i colli di bottiglia della burocrazia, nel rispetto dei criteri di equità e legalità dedicare risorse alla riduzione dell'handicap  anche in termini di mobilità esterna agli Atenei, affinché l‘Università sia effettivamente accessibile a tutti dedicare risorse alla definizione di obiettivi regionali condivisi con la governance degli Atenei e dei Centri di ricerca promuovere una "Scuola di Amministrazione" regionale  sull'esempio dell'ENA francese

Crediti Hanno collaborato a questa elaborazione: Sara Chierici - Bianca Marchi Guido Matrella - Carlotta Sorba - Giacomo Zanni – Sono intervenuti con suggerimenti e proposte: Elisa, Annalisa F., Maria Elena M., Robert S., Davide V.