“NOI” e la famiglia!.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La mia famiglia!.
Advertisements

A cura delle ragazze del Liceo Classico Rosa di Susa
INTERVISTA A MARIA MONTESSORI.
Perché ti voglio bene.
I bisogni dei bambini ISTITUTO COMPRENSIVO “E. PATTI”
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Vivere con gli altri
DIALOGARE CON I FIGLI.
INSEGNANTI: Liberatore- Taruffi
La mia famiglia!.
La mia famiglia.
La mia famiglia.
Io sono... Davide! Questo sono io: gioco a pallone, sono bravino, sono vivace, ma non mi piace tanto studiare. Mi arrabbio soprattutto quando è bel tempo.
Raccontiamo storie.
QUELLE DUE.
Calligrammi della gratitudine
La giornata della Signora K
Con questo nostro saggio vogliamo dimostrare che i sogni si possono realizzare e talvolta aiutano a crescere e a diventare migliori.
Elementi di Grammatica Sequenza 4. Gli Gli aggettivi possessivi = articolo + possessivo il mio ragazzo la tua scuola il suo albero genealogico il nostro.
scuola dell'infanzia: f.lli grimm
LA TRISTEZZA DI UN EMIGRATO
Storia di un emigrante del ‘53
EMIGRAZIONE di Lisa Coassin.
Terremoto del 6 aprile L Aquila. Le case.
La parola allo…… zaino.
ARIANNA LEGGI LA STORIA I PERSONAGGI.
Completate con il verbo fra parentesi all'imperfetto, al passato prossimo secondo il senso della frase Esempio : Franco (conoscere) HA CONOSCIUTO Giovanna.
Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa...
DA INTERVISTE FATTE ALLA MATERNA E ALLE ELEMENTARI...
Un bambino domanda al padre
Fra moglie e marito By Bluette.
Quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato e ho sperato che tu mi rivolgessi la parola anche solo poche parole, chiedendo la mia opinione o.
Il prestito.
Iniziò tutto quel giorno, un giorno semplicissimo di dicembre, incasinato come tutti gli altri… chi l’avrebbe mai detto che da quel giorno sarebbe cambiata.
IL PASSATO PROSSIMO Con AVERE e ESSERE.
Routine.
Un bambino domanda al padre
CASO 1 Due  fidanzatini stanno passeggiando nel parco quando passano davanti ad un gruppetto di pensionati che vedendoli cominciano a bisbigliare: "altro.
Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa...
GLI ALUNNI DELLA I SEZ A I.C. D’ANGIO’ TRECASE
L’ho incontrata la prima volta a scuola durante un intervallo
Interlingua e analisi degli errori Esempi Italiano L2
Pratica A. La giornata di un bambino. Completate con le preposizioni a, di o per, se necessario.
Imperfetto o Passato Prossimo
Classe 5°a Scuola elementare spirito santo
12° incontro.
IO … MI … E … ME La mia autobiografia.
Libertà LAVORO REALIZZATO DA: CRISTINA, CECILIA, SERENA, MARA.
IO E LA MATEMATICA.
Pensando alla gravidanza..
Avventura al campo estivo
I Verbi Riflessivi e I Verbi Reciproci
La giornata di Giuditta e Simone …
IL FORNO.
Lui/lei/Lei è . Lui/lei/Lei ha Noi siamo . Noi abbiamo
3^ SERATA 10 FEBBRAIO 2010 Santa Cristina. OVETTO KINDER GIOCO IN REGALO CINEMA CARAMELLA COCCOLE LODE DIRE CHE è MIGLIORATO PASSARE DEL TEMPO INSIEME.
Il progetto sul corpo e le routines Al mattino, pomeriggio e sera
Decisione di abortire.
Contesto: La cena Mamma Papà Francesco Matteo Io Nonna
Don Bosco: una vita segnata da un sogno
Lettera scritta da un soldato della prima guerra mondiale
Routine
ARTURO.
Un bambino domanda al padre :
Ciao, il mio nome è Giovanni,
(1992) Giovedì 12 novembre 2015 Spunti di riflessione Prof.ssa Migliorato Eliana.
ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA.
... perchè vi voglio bene!.
Per scoprire l’anno della misericordia!
STRATEGIE DI FACILITAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO NELLO SVILUPPO 0-3 anni.
Transcript della presentazione:

“NOI” e la famiglia!

La famiglia “rossi”!

Papà Apparentemente docile e comprensivo nei confronti dei bambini, ma mi viene poi spiegato che “non sembra ma è severo con i ragazzi” (descrizione della moglie). Ho potuto notarlo successivamente, nel corso della serata. Dato che tutti e due i bambini erano in punizione per motivi differenti, la mamma permette ad uno dei due figli di giocare al game boy ma non guardare i cartoni, mentre al secondo figlio erano stati proibiti dal padre tutti e due i divertimenti. Nasce una piccola discussione tra i genitori perché “non possiamo dire cose diverse”. Nel quotidiano si occupa di portare i bambini a scuola la mattina, prepara la colazione e li veste, poi si reca al lavoro. Si nota complicità con i bambini, si scambiano sguardi quando parlano del loro rituale mattutino, immagino perché non vogliano far capire qualcosa alla mamma.

Mamma Lavora come assistente di volo quindi la mattina si sveglia molto presto ed esce di casa alle 5. Una volta accompagnava i bambini a scuola, mentre ora è costretta a vederli solo il pomeriggio per portarli alle varie attività. È sera e si mostra stanca, mi spiega che esce dal lavoro all’una di pomeriggio ma quando è a casa non può riposarsi perché deve fare le faccende. Durante la cena rimane seduta e dà piccole nozioni ai bambini su come ci si comporta a tavola, quando è ora di andare a letto li coccola fino a farli addormentare. Si mostra comprensiva nei confronti dei bambini, prende le loro difese quando il padre li sgrida, ma quando si arrabbia lei, i bambini sembrano avere paura.

I bambini: Francesco e Matteo Francesco ha quasi 9 anni, Matteo ne ha 8. Hanno pochi mesi di differenza quindi si sentono molto vicini, infatti quando entro in casa si trovano tutti e due nella stessa stanza a disegnare, il fratello grande disegna mentre quello piccola ritaglia le figure e le incolla su un altro foglio. Hanno da poco cambiato stanze, dormivano insieme mentre ora ognuno ha la sua stanza, ma si trovano a giocare uniti. Francesco viene descritto come un bambino docile che parla poco: lo conoscevo già da qualche tempo e non l’avevo mai sentito parlare, invece in quella occasione è riuscito ad aprirsi, ma con alcuni argomenti rimane timido. Matteo si mostra più vivace e chiacchierone, parla molto delle sue cose e vuole raccontare ciò che gli succede durante la giornata.

Nonna Quella sera si trovava a cena da loro anche la nonna perché il giorno dopo sarebbe partita per Assisi, infatti vive a Milano da sola mentre il marito si trova ad Assisi ad occuparsi degli ulivi. È la mamma del papà e si mostra come una donna forte ma non vuole entrare negli affari di famiglia, infatti inizialmente dice di non voler partecipare all’intervista. Nasce poi un dialogo parlando del passato e del rapporto che ha con il figlio, la nuora ed il marito. “Lo dovrai sopportare e ti capisco quindi io ti vorrò sempre bene”, queste sono le parole che rivolge alla mamma prima che si sposassero. Secondo il papà, vizia i bambini comprando loro un gioco ogni giorno però comunque i genitori si rendono conto che è un grande aiuto.