Aurelio Agostino da Patricius (Sant’Agostino d’Ippona)
354 nasce con il nome di Aurelio Agostino da Patricius, un modesto consigliere municipale e piccolo proprietario terriero di Tagaste (oggi Souk-Ahras, Algeria), pagano, e da madre cristiana, Monica
371 Viene mandato a Cartagine per studiare retorica (è l'arte di strutturare intenzionalmente una successione di argomenti - discorsi - in una determinata forma dialettica)
371 Muore il padre
372 A Cartagine Agostino (diciottenne) convive per quindici anni (quindi fino al 386) con una donna, dalla quale ebbe un figlio l’anno dopo (nel 373)
373 Nasce il figlio: Adeodato (il quale morì tra il 389 e il 391) Da questa donna si separa nel 386
383 Si reca a Roma, dove insegna retorica e filosofia. Nel 384 si trasferisce a Milano, dove il praefectus urbis gli procura un posto di insegnante, con l'intento di contrastare la fama del vescovo di Milano, Ambrogio
385 Agostino resta affascinato dalla personalità di Ambrogio, dal quale viene convertito al cristianesimo
386 La notte fra il 24 e il 25 aprile, nella veglia di Pasqua, riceve il battesimo dalle mani del vescovo Ambrogio
387 Torna in Numidia (parte nord occidentale della Algeria)
395 Diventa (per acclamazione) vescovo di Ippona (l'attuale Annaba, ex-Bona, Algeria) e dove fonda un monastero
430 Muore mentre Ippona è assediata dai Vandali