lezione martedi 13 aprile 2010

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La GENETICA DI POPOLAZIONI
Advertisements

Lezione IX-X martedì 25-X-2011
Marcatori Molecolari Introduzione Marcatori proteici DNA
METODICHE MOLECOLARI APPLICATE A CAMPIONI PARAFFINATI DI
Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell’evoluzione
Lezione IngGen 5-XII-06 Pcr quantitativa
Cercare le sequenze in banca dati
Lezione IngGen 1-XII-06 PCR multiplex
Corso di ingegneria genetica
lezione giovedì 8 aprile 2010
Il concetto di aplotipo
Clonaggio funzionale Clonaggio posizionale
Il sequenziamento genico
Perché Real-Time? Real time PCR Analisi PCR quantitativa
CLONAGGIO DNA RICOMBINANTE: DUE MOLECOLE DI DNA VENGONO
Clonaggio: vettori plasmidici
Evoluzione di una tecnica che ha rivoluzionato la biologia molecolare
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA
Elettroforesi di Acidi Nucleici Southern e Northern Blot
PCR (polymerase chain reaction)
RFLP I primi marcatori molecolari ad essere studiati furono gli RFLP (Restriction Fragment Lenght Polymorphism):particolari tratti di DNA presenti nella.
Caratteristiche e applicazioni
Sequenziamento enzimatico del DNA (Sanger)
Polimorfismi, mutazioni e metodi per evidenziarli
Trasferimento secondo Southern (Southern blot)
IL MISTERO DELLA GIOVANE DONNA MORTA D’INFARTO
Identificazione e tipizzazione di minisatelliti
PCR quantitativa “Real-Time” e sue applicazioni in ambito biomedico
Espressione di un gene eucariotico
lezione martedì 6 aprile 2010
Lezione Novembre 2009 corso di laurea specialistica magistrale Biotecnologia aula 6a ore corso di genomica a.a. 2009/10.
Lezione Martedì 20 Aprile 2010
Scopi della analisi molecolare
AMPLIFICAZIONE IN VITRO DEL DNA “REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI
Traditional Cloning Fragmentation – breaking up the DNA
Corso di Genomica a.a lezione laurea magistrale Biotecnologia Industriale Giovedì 20 Gennaio 2011 aula 6A orario : Martedì ore
ELETTROFORESI SU GEL DI AGAROSIO
Quantificazione del DNA estratto e determinazione del sesso genetico
IL DNA fingerprinting umano oggi
(o metodo a terminazione di catena)
Divisione in gruppi di tre persone
Corso di laurea specialistica magistrale Biotecnologia aula 6a ore corso di genomica a.a. 2009/10 lezione martedì 15 Dicembre 2009 lezione.
PCR Scelta dello stampo Scelta dei primer.
Come si studia il DNA.
BKV:Analisi quantitativa mediante RealTime PCR
I metodi RFLP SSCP/DGGE/TGGE Ibridazione con sonde oligonucleotidche
Lezione mercoledì 27 aprile 2011
Tecniche della Biologia Molecolare
Condizioni che possono destabilizzare la doppia elica provocando la separazione delle due catene (denaturazione) 1.Alte temperature 2.pH alcalino estremo.
Cosa sono gli enzimi di restrizione
POLIMERASE CHAIN REACTION (PCR)
LABORATORIO 2: ANALISI DI RESTRIZIONE DI DNA GENOMICO In questa esercitazione campioni di DNA (es.: da fago λ e da plasmide pET28) verranno digeriti con.
ESTRAZIONE DNA ANALISI QUANTITATIVA
Sintesi chimica del DNA
fine_structure _repeat
Determinazione dei microrganismi negli alimenti Argomenti e obbietivi Necessità e problematiche nella determinazione dei microrganismi negli alimenti Metodologie.
ELETTROFORESI. Gli acidi nucleici migrano sempre verso il polo positivo per la presenza nella loro molecola di cariche negative dei gruppi fosfato (PO.
INTRODUZIONE La contaminazione fungina nelle matrici alimentari è causa di deterioramenti che possono determinarne l’inidoneità al consumo ed alla trasformazione.
Soluzione lisante + PK Purificazione del DNA proteine DNA membrane etanolo Sovranatante Contenente DNA.
Clonaggio funzionale Clonaggio posizionale Conoscenza proteina Malattia genetica Determinazione sequenza amminoac.Mappatura genetica con marcatori polimorfici.
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEI
MARCATORE genetico  carattere mendeliano che può essere utilizzato per seguire la segregazione di una particolare regione cromosomica lungo un pedigree.
Enzimi di restrizione La scoperta degli enzimi di restrizione è dovuta a Werner Arber, microbiologo svizzero, insieme a Daniel Nathans e Hamilton Smith.
Con la tecnica della PCR si può amplificare in modo specifico e ripetitivo qualsiasi segmento di DNA compreso tra due particolari sequenze nucleotidiche.
Introduzione Abbiamo analizzato un campione di circa 82 soggetti non consanguinei con il kit AmpFlSTR Identifiler®, al fine di valutarne il funzionamento.
Il principio della ChIP: arricchimento selettivo della frazione di cromatina contenente una specifica proteina La ChIP può anche esser considerata.
Tecnica della PCR (Polymerase Chain Reaction) Serve a identificare e amplificare (produrre copie) di una sequenza specifica dI DNA (gene) Utilizza: primer.
lezione giovedì 8 aprile 2010
Transcript della presentazione:

lezione 19 - 20 martedi 13 aprile 2010 aula 2 ore 9:00 corso integrato di Biologia Applicata (BU) ed Ingegneria Genetica (BCM)

AFLP Amplified restriction fragment lenght polymorphisms Ogni genoma ha un certo numero di siti di restrizione per tipo di enzima di restrizione (dovuti al numero di copie di consensus che casualmente sono presenti in quel genoma). Si usano per analizzare la variabilità genetica e per fare tipizzazione: si digerisce il genoma e ci si legano degli adapters si disegnano dei primers che contengono l’adapter ed una sequenza random al 3’ con due, tre, quattro, cinque, sei… nucleotidi secondo quanto si vuole essere selettivi; da migliaia di frammenti si passa a meno di cento - Gli oligonucleotidi verso il 3’ oltre l’adapter possono contenere solo certi nucleotidi e allora sono piu’ selettivi e diminuiscono il numero di frammenti specifici rendendo il pattern piu’ semplice da analizzare.

A cosa servono gli AFLP Gli AFLP servono per fare una tipizzazione di genomi di specie diverse, razze, individui polimorfici. Quanto piu’ sono specifici i primers nella sequenza oltre il sito di restrizione e tanti meno frammenti si amplificano. A seconda del numero ottimale che si sceglie si deve usare un metodo di rilevazione piu’ fine che separa piu’ bande: concentrazione e lunghezza del gel. Il numero ottimale scelto di solito e’ di circa 100 bande ed il tipo di selezione cambia col tipo di enzima di restrizione, di solito si usa un enzima che taglia molto (sito a 4 basi) per avere un range di frammenti abbastanza corti (range 100-1000 basi). Questo metodo e’ utilizzato per studiare la variabilita’ genetica di una specie per analizzare la biodiversita’ nel caso di inbreeding di sementi o di specie animali. Non interessa quale sia il sito o l’informazione genetica del locus, ma solo se è polimorfico.

da RFLPs ad AFLPs con i polimorfismi di restrizione l’analisi era ristretta a pochi frammenti gli AFLPs sono frammenti di restrizione random se ne studiano secondo il metodo di analisi generalmente gels di poliacrilamide i frammenti studiati sono sempre di restrizione: Amplified Fragment Lenght Polymorphisms

AFLP Amplified restriction fragment lenght polymorphisms Ogni genoma ha un certo numero di siti di restrizione per tipo di enzima di restrizione - si digerisce il genoma e ci si legano degli adapters - si disegnano dei primers che contengono l’adapter ed una sequenza random al 3’ con due, tre, quattro, cinque, sei… nucleotidi secondo quanto si vuole essere selettivi; da migliaia di frammenti si passa a meno di cento - Gli oligonucleotidi verso il 3’ oltre l’adapter possono contenere solo certi nucleotidi e allora sono piu’ selettivi e diminuiscono il numero di frammenti specifici rendendo il pattern piu’ semplice da analizzare.

Dagli RFLPs agli AFLPs Nuovo metodo di studio dei polimorfismi con approccio globale genomico Studio dei polimorfismi di frammenti di restrizione non conosciuti con amplificazione tramite PCR selettiva dei frammenti genomici http://www.dea.gov/programs/forensicsci/microgram/journal071203/mj071203_pg7.html Approccio globale con micro-cips

schema del metodo AFLPs Principle of the AFLP Method The AFLP® technique is based on the amplification of subsets of genomic restriction fragments using PCR. DNA is cut with restriction enzymes, and double-stranded (ds) adapters are ligated to the ends of the DNA-fragments to generate template DNA for amplification. The sequence of the adapters and the adjacent restriction site serve as primer binding sites for subsequent amplification of the restriction fragments. Selective nucleotides are included at the 3' ends of the PCR primers, which therefore can only prime DNA synthesis from a subset of the restriction sites. Only restriction fragments in which the nucleotides flanking the restriction site match the selective nucleotides will be amplified. (Vos, et al., 1995)

Polimorfismo dei frammenti di restrizione amplificati (AFLP)

Schema dei primers usati Produzione in multiplex di 50-100 marcatori con un singolo esperimento. Produzione contemporanea di bande polimorfiche tra individui (DNA fingerprinting) e di monomorfiche entro e polimorfiche tra specie (identificazione di specie) Applicabili al genoma di qualsiasi specie senza bisogno di informazioni a priori sulle sequenze o di disponibilità di sonde

Fasi dell’esperimento ! digestione con Eco RI del genoma in analisi !! digestione della I reazione con Taq I (o altro enzima) !!! ligasi con la miscela dei due adattatori !!!! preamplificazione senza marcatura !!!!! amplificazione con primers marcati !!!!!! corsa su gel di acrilamide 4,5% !!!!!!! rivelazione con autoradiografia o elettroforesi capillare in alternativa corsa elettroforetica capillare con fluorescenza

come sono scelti i primers Core sequences for the primer sets (with selective nucleotides shown as N) EcoRI 5'-GACTGCGTACCAATTCNNN-3' MseI 5'-GATGAGTCCTGAGTAANNN-3' PstI 5'-GACTGCGTACATGCAGNNN-3’ TaqI 5’-GACGATGAGTCCTGACCGANNN-3’ adapter - consensus sticky + 1/2/3 or 4 nucleotides that produces the stringency of the selective amplification

Adattatori e Primers Adattatori secondo il metodo pubblicato da Pieter Vos et al. Nucl.Acid Res. 1995, 23 n.21, 4407-4414 e Paolo Ajmone-Marsan et al. Animal Genetics 1997, 28, 418-426. adattatore Eco RI 5’ 3’ 5’ 3’ CTGGTAGACTGCGTACC AATTCnnnnnnnnG AATTGGTACGCAGTCTAC CATCTGACGCATGGTTAA  GnnnnnnnnCTTAA CCATGCGTCAGATGGTC 3’ 5’ 3’ 5’ frammento di restrizione adattatore Taq I GACGATGAGTCCTGAC CGAnnnnnnnnnnnnnT CGGTCAGGACTCAT TACTCAGGACTGGC TnnnnnnnnnnnnnAGC CAGTCCTGAGTAGCAG e terza combinazione con adattatori Eco e Taq sui frammenti tagliati regolarmente

Elettroforesi su acrilamide Ogni lane è un soggetto Il n. di bande presenti costituisce il pattern allelico Alcuni alleli sono molto frequenti (strisce orizzontali) possono caratterizzare la razza animale

AFLPs gel acrilamide PCR-based screening of BAC DNA pools for SAS-DNA markers using AFLP technology. AFLP templates were prepared from BAC DNA PPs (1-32) and SPs (1-16) and selectively amplified with fluorescent-labeled EcoRI + TGA and MseI + CGG. Labeled products were analyzed on a LI-COR DNA sequencer. AFLP template from genomic DNAs (IS3620C and BTx623) were run as controls and are indicated above the respective lanes. Arrows to the right of the gel show selected SAS DNA markers that were analyzed in the DNA pools. Asterisks to the right of a subset of the markers indicate those SAS DNAs that revealed polymorphisms between BTx623 and IS3620C and could be mapped as AFLPs on the sorghum genetic map. Fluorescent-labeled molecular weight markers (LI-COR) were run in lanes marked M and their sizes (bp) are shown to the left of the gel.

Elettroforesi capillare

Metodi rapidi di analisi dei polimorfismi A) amplificazioni con primers fluorescenti polim. single nucleotide appaiamento incompleto del primer fluor. al 3’. - ELISA B) incorporazione di dideossi marcato corrispondente al nucleotide polimorfico fluor. al 3’ - ELISA Analisi di restrizione dopo amplificazione PCR Metodi con macchina “real time” che analizza l’incorporazione ( stesso dell’analisi ELISA): stesso tipo di analisi A e B non “end point” e quantitativa non c’è bisogno di purificazione dai primers o dei dideossi e di un lettore ELISA, basta la macchina real-time

Primer + nucl.polimorf.- Incorporazione dideossi 1 primer fluorescente, l’ultimo nucleotide = polimorfismo SNP appaiamento incompleto 5’ x 3’ 3’ 5’ x np **** Come sarà il controllo ? Terminazione elongation con dideossi fluorescente 1 colore per nucleotide 5’ 3’ x 3’ 5’ x d.d.*** Che controllo si farà ?

1 controllo positivo-negativo ed eterozigote controlli 1 controllo positivo-negativo ed eterozigote sia per l’amplificazione con il nucleotide al 3’ polimorfico sia per l’incorporazione del dideossi marcato al nucleotide polimorfico

Metodo real time Differenza con PCR standard “end point” “end point” si intende reazione a termine Analisi dell’amplificazione in tempo reale dal superamento della soglia background (threshold = tc°) Tramite fluorescenza dei prodotti amplificati Colorante fluorescente del DNA intercalante CYBRgreen Marcatura dei primers o doppia sonda: “FRET”; “TaqMan”; “amplifluor”

schematica del sistema model of real time quntitative PCR plot ct = cycle threshold

Principio del funzionamento real-time Analisi dell’amplificazione ad ogni ciclo lettura laser della fluorescenza (qualunque metodo) Soglia di superamento rumore di fondo Inizio crescita log macchina tra 35-40 cicli 10pg 1pg 5pg 0.5pg Curva sigmoide Effetto inibiz. determinazione di sensibilità del metodo no DNA ct

crescita logaritmica 2-4-8-16-32-64-128-256-512-1024- 10-20-40-80-160-320-640-1280-2560-5120 in 10 cicli da 2 ng a 1 microgrammo da 10 ng a 5 microgrammi “teorici”

1 log per ~3.3 cicli Crescita a esponente 2 ogni tre,tre cicli 10 x incremento f l u o r. Intercetta col “cut off” background = punto inizio log phase determinabile La conc. Misurata con una curva standard di riferimento x = condizioni ct n. cicli Ascissa n. cicli / ordinata fluorescenza

PCR quantitativa Come si può quantificare ? Si possono determinare dei valori assoluti ? Che metodologie si possono utilizzare ? PCR classica chiamata “end point” o terminale o meglio di fine* reazione (fine* inteso come finale senza giustificazione dei mezzi). analisi dell’amplicone dopo i cicli di fine* reazione, gel elettroforesi colorazione con Bromuro di Etidio o Cybrsafe (intercalante fluorescente del DNA, si rileva con UV) quantificazione comparativa, relativa. - PCR “real time” o “light cycler” automatizzata con lettura del prodotto della PCR direttamente durante i cicli di amplificazione tramite lettura laser della fluorescenza corrispondente alla quantità di DNA prodotto.