STORIA DELLA PENA DI MORTE IN ITALIA LAVORO SVOLTO DALLA CLASSE 4a MAT STORIA DELLA PENA DI MORTE IN ITALIA
PENA DI MORTE IN EPOCA ROMANA LE VARIE ESECUZIONI: svolte di mattina perché il pubblico era numeroso Delitti privati → legge del taglione (occhio per occhio, dente per dente) Criminali peggiori → damnatio ad bestias (sbranati da bestie feroci nelle arene) Damnatus (legato ad un palo e sbranato) Decapitazione Fustigazione a morte (frustato) Impiccagione Taglio degli arti Annegamento Rogo Sepoltura dei vivi nelle piazze pubbliche
LA PENA DI MORTE IN EPOCA MEDIEVALE 643 d.C. →Editto di Rotari (pagamento in denaro per evitare vendette familiari e la pena di morte) I CASI PUNITI CON LA PENA DI MORTE: Uxoricidio (omicidio tra coniugi) Reati di lesa maestà (ribellione verso il Re) Accordo con il nemico Uscita dal Regno senza permesso
LA PENA DI MORTE NELL'800 All'unificazione dell'Italia tutti gli stati prevedevano la pena capitale. Grazie al testo di Beccaria avvengono dei cambiamenti: Primi casi di abolizione → Granducato di Toscana (1786); Repubblica di San Marino (1865) 1835 modifica del Codice penale albertino (Savoia), per limitare le condanne a morte L'esecuzione capitale era effettuata attraverso la ghigliottina 1889 abolizione della pena di morte in tutto il Regno d'Italia, ad eccezione dell'ambito militare
LA PENA DI MORTE NELL'900 Nel 1926 in Italia la pena di morte è stata reintrodotta per via del Fascismo; era prevista per coloro che avessero attentato alla famiglia reale o al capo del governo Dopo la Seconda guerra mondiale ci fu una seconda abolizione seguendo i principi fondamentali della Costituzione repubblicana La pena capitale rimase solo per il codice penale militare, che venne abolita nel 1994 sostituendola con il carcere a vita (ergastolo)