Programmazione e Controllo nelle Aziende Pubbliche Armando Buccellato Alberto Asquer.

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Programmazione e Controllo nelle Aziende Pubbliche Armando Buccellato Alberto Asquer

Il sistema della protezione civile Europea Roberta Santopietro 24 marzo 2011

Premessa “Tra il 1990 e il 2007 nell’Unione Europea c’è stato un vistoso aumento del numero di catastrofi naturali e di origine umana, che sono sempre più gravi; in particolare le calamità naturali sono in netto aumento” (COM (2009) 82 definitivo: pag. 3)

Il sistema della protezione civile Europea Meccanismo Comunitario Strumento finanziario Istituito nel 2001 Elabora informazioni di tipo non - finanziario Istituito nel 2007 Elabora informazioni di tipo finanziario Il sistema della protezione civile è gestito dalla DG Ambiente della Commissione Europea Centro di Informazione e Monitoraggio (MIC), Sistema Comune di Comunicazione e di Informazione (CECIS)

1.In caso di emergenza grave o imminente, come sono elaborate all’interno della CE le informazioni provenienti dagli Stati Membri ai fini di un utilizzo razionale delle risorse comunitarie? 2.Il Meccanismo Comunitario e lo Strumento Finanziario e gli interventi finora attuati, sono funzionali per intervenire tempestivamente e in maniera efficiente a sostegno del paese colpito dalla catastrofe? Obiettivi della ricerca:

Mercato Commissione Europea Stati Membri Conferenti Stati Membri Destinatari (fattori produttivi) (risorse finanziarie) (Informazioni)

Management Systems Corporation 1991, revised All rights reserved. Risultati Operazioni Feedback correttivo Sistema delle misurazioni 3.1 Sistema contabile 3.2 Sistema informativo 3 Decisioni e azioni Sistema della pianificazione 1.1 Fini 1.2 Scopi 1 Feedback correttivo 4.2 Feedback valutativo 5 Sistema di valutazione ricompensa 5.1 Valutazione della performance 5.2 Sistema delle ricompense Il sistema di controllo Il sistema centrale di controllo (Fonte: Flamholtz, 1996)

La pianificazione delle emergenze “L’Unione incoraggia la cooperazione tra gli Stati membri al fine di rafforzare l’efficacia dei sistemi di prevenzione e di protezione delle calamità naturali o provocate dall’uomo” (art. 196 – Trattato di Lisbona) Compiti della Commissione (Ibid.): sostenere e completare l’azione degli SM a livello nazionale, regionale e locale; promuovere una cooperazione operativa rapida ed efficace all’interno dell’Unione tra i servizi di protezione civile nazionale

La pianificazione delle emergenze La Commissione Europea: stabilisce gli obiettivi di medio termine; individua i principi, le procedure e gli standard di prestazione; stabilisce gli scopi da raggiungere in un esercizio specifico (programmazione); individua e coordina le attività da svolgere (progettazione e organizzazione); costruisce il budget

Pianificazione delle emergenze – Requisiti da soddisfare in caso di incendio boschivo Al momento esistono 13 moduli di protezione civile Europea (GUUE., 2008/L 20: p. 29)

La pianificazione delle emergenze La Commissione Europea: stabilisce gli obiettivi di medio termine; individua i principi, le procedure e gli standard di prestazione; stabilisce gli scopi da raggiungere in un esercizio specifico (programmazione); individua e coordina le attività da svolgere (progettazione e organizzazione); costruisce il budget

Pianificazione delle emergenze – Bilancio generale UE per l’esercizio 2010 (GUUE, 2010/117/EU, Euratom: p. 687)

Pianificazione delle emergenze – Spese amministrative DG Ambiente, esercizio 2010 (GUUE., 2010/117/EU, Euratom: p. 662)

La gestione delle emergenze Preparazione Risposta Prevenzione Recupero Disastro

“Prevenzione: qualsiasi attività a sostegno degli Stati membri intesa a prevenire i rischi o ridurre i danni alle persone, all’ambiente o ai beni a seguito di un’emergenza” (GUUE, 2007/162/EC: articolo 3, lettera e). La gestione delle emergenze Operazioni attuate tramite soggetti terzi; Erogazione di risorse finanziarie sotto forma di sovvenzioni o contratto di appalto pubblico

“Preparazione: stato di prontezza e capacità dei mezzi umani e materiali di garantire una risposta rapida ed efficace ad un’emergenza risultanti da un’azione adottata in anticipo” (GUUE, 2007/L 314: articolo 3, punto 3). La gestione delle emergenze MIC -> individua le attività ed i processi che dovranno essere svolti in caso di richiesta di aiuto; CECIS -> funge da punto di collegamento tra il MIC ed i punti di contatto degli Stati Membri Scambio di informazioni tra la CE e gli SM

“Risposta: qualsiasi misura adottata in forza del mecanismo durante o dopo un’emergenza grave per affrontare le conseguenze immediate” (GUUE, 2007/L 314: articolo 3, punto 2). La gestione delle emergenze Invio di piccole squadre di esperti; Scambio di informazioni tra il MIC e gli SM Erogazione di risorse finanziarie agli SM come contributo per il trasporto e l’accesso alle risorse di attrezzature (GUUE, 2007/L71: articolo 4, comma 2)

Recupero: La gestione delle emergenze Acquisizione di informazioni sul disastro e organizzazione di incontri (lessons learned activities/sessions); Erogazione di risorse finanziarie al paese colpito tramite il FESR

La gestione delle emergenze Preparazione Risposta Prevenzione Recupero Disastro

Management Systems Corporation 1991, revised All rights reserved. Risultati Operazioni Feedback correttivo Sistema delle misurazioni 3.1 Sistema contabile 3.2 Sistema informativo 3 Decisioni e azioni Sistema della pianificazione 1.1 Fini 1.2 Scopi 1 Feedback correttivo 4.2 Feedback valutativo 5 Sistema di valutazione ricompensa 5.1 Valutazione della performance 5.2 Sistema delle ricompense Il sistema di controllo Il sistema centrale di controllo (Fonte: Flamholtz, 1996)

Measurement – Non financial informationinformation Rapid Response and Preparedness for Emergencies (ABB Code 07 04) Specific Objective 1: To facilitate a rapid and effective civil protection response in the event of a major emergency Result indicatorsLatest known resultTarget (mid – term) Number of requests for information/co-ordination, technical and/or assessment expertise from affected Member States In 2007 and 2008 the MIC received no requests for information/expertise for intervention within the EU To appropriately respond to 100% of requests for expertise within an adequate time frame Main policy outputs Communication on Reinforcing the Union’s Disaster Response Capacity COM(2008)130 Main expenditure – related outputs “Lessons learned” activities Main evaluation results …

Misurazione – Informazioni finanziarie Utilizzo del sistema ABAC supportato da un sistema ERP

Risultati dell’attività di prevenzione: Nel 2008 la Commissione Europea ha evidenzato (COM (2009) 82 definitivo): la mancanza di un approccio integrato; esistenza di legami deboli tra gli attori coinvolti nelle attività del ciclo di gestione delle catastrofi; necessità di ottenere informazioni precise sulle catastrofi che si verificano negli Stati Membri al fine di individuare azioni che possano contribuire ad evitare, o almeno ridurre, il verificarsi del disastro.

Risultati dell’attività di preparazione: 1. Nel 2007 e nel 2008 sono stati organizzati corsi per formare 8 diverse figure di esperti; 2. Nel 2008 il numero di esperti che ha frequentato almeno un corso di formazione è stato pari a 371 (l’obiettivo è formare più di esperti entro il 2013); 3. Il numero di contratti firmati per l’organizzazione di esercizi di simulazione è stato pari a 7 nel 2007 e 3 nel 2008; 4.Nel 2007 sono stati selezionati 6 progetti e nel 2008 ne sono stati selezionati e finanziati 5.

1. In entrambi gli esercizi sono state soddisfatte tutte le richieste di intervento; 2. Nel 2008 il numero di esperti inviati, a seguito della richiesta di assistenza tecnica di uno SM, è stato pari a 37. Risultati dell’attività di risposta:

Risultati dello Strumento Finanziario: Somme impegnate rispetto a quelle previste dal budget 46,40%75,99% Pagamenti rispetto agli impegni 32,17%13,42% Pagamenti rispetto alle somme stanziate nel budget 14,93%10,20%

Conclusioni: 1.Prevalenza dell’informazione non finanziaria rispetto a quella finanziaria; 2.Uso adeguato dell’ informazione proveniente dagli Stati Membri;informazion 3.Raggiungimento di un livello di efficienza elevato da parte del meccanismo comunitario e dello strumento finanziario; 4.Importanza dell’attività e dei processi che devono essere svolti per soddisfare le richieste degli SM e creare valore nella collettività di riferimento.