L’INTERVISTA / 1° ASIMMETRIA del rapporto e necessità di stabilire una RELAZIONE FUNZIONALE con l’intervistato (l’onere è sull’intervistatore). Interazione.

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L’INTERVISTA / 1° ASIMMETRIA del rapporto e necessità di stabilire una RELAZIONE FUNZIONALE con l’intervistato (l’onere è sull’intervistatore). Interazione che si sviluppa su due canali: CONTENUTI  Trasparenza su processo, obiettivi, ruoli RELAZIONE  Mettere a proprio agio, costruire la fiducia

L’INTERVISTA / 2° Comportamenti funzionali: ASCOLTARE l’intervistato assertivamente Non esprimere proprie opinioni, evitare ogni valutazione (sospendere il giudizio) Mantenere la COERENZA fra comunicazione e comportamento (linguaggio verbale e linguaggio non verbale) Curare il SETTING Scegliere una modalità di registrazione dei dati che sia FACILITANTE nelle condizioni date (attenzione all’intrusività dello strumento, appunti manoscritti meglio del registratore …) Aspetti di contenuto: Come formulare le domande In quale sequenza presentarle Come analizzare l’intervista

Ricerca operativa per l’ABF e TIPOLOGIA dei DATI Modalità di rilevazioneRilevazioni QUANTITATIVERilevazioni QUALITATIVE Studio di documenti Dati numerici o comunque quantificabili Teorie, modelli, opinioni pubblicati o comunque raccolti in documenti archiviati Tramite questionario (strutturato ) Caratteristiche quantificabili del campione Opinioni Impressioni Punti di vista Tramite intervista (semi- strutturata) Tramite osservazion e diretta Comportamenti (aspetti quantitativi) Comportamenti (aspetti qualitativi) Rilevazioni empiriche

Strumenti per la Ricerca operativa ABF StrumentiVANTAGGISVANTAGGI Documentazione Alto grado di formalizzazione. Riesaminabilità illimitata. Rigidità (forma ormai fissata, non soggetta a modifiche). Accessibilità (documenti riservati o comunque soggetti ad autorizzazione). Raramente mirati sulla situazione indagata. Questionario (strutturato) Riferimento per chi rileva. Standardizzazione delle rilevazioni di rilevatori diversi (confrontabilità). Utilizzabilità a distanza. Complessità di elaborazione (forma delle domande, struttura del questionario, …); spesso si richiede una prima rilevazione sperimentale finalizzata solo alla messa a punto. Impossibilità di eliminare l’interpretazione. Intervista (semi- strutturata, in presenza) Possibilità di rilevare percezioni / reazioni emotive. Flessibilità (possibilità di integrazioni contestualizzate, domande estemporanee). Bassa standardizzazione, minore confrontabilità con le rilevazioni di altri rilevatori. Difficoltà nella gestione della relazione tra intervistato e intervistatore (coinvolgimento, fiducia, …). Necessità di approfondita preparazione degli intervistatori. Durata (mai breve). Osservaz. diretta Eliminazione di ogni filtro intermedio Più difficile da far accettare. Utilizzabile solo in casi limitati (in particolare in ambiti tecnici, sul comportamento prestativo). Difficile da utilizzare (componenti soggettive dell’osservatore e inevitabile interazione osservatore / osservato). Rilevazioni empiriche

IL QUESTIONARIO / 1° Chiarezza preliminare su: PERCHE’ si rileva (obiettivi) COSA si rileva Su CHI si rileva Aspetti conseguenti: COME si rileva (aspetti di metodo e scelta degli strumenti) DOVE / QUANDO si rileva (aspetti organizzativi e gestionali)

IL QUESTIONARIO / 2° Strutturazione e varianti disponibili: DOMANDE Aperte Chiuse Miste Possibili strutturazioni delle DOMANDE CHIUSE: Con alternativa A scelta multipla A risposta multipla Domande-filtro Domande ranking Scale rating (Likert) Di accordo / disaccordo Di valutazione del grado di accordo Di frequenza A differenziale semantico