Comportamento deviante Talcott Parsons (1951) Anomia Ordine normativo Completa istituzionalizzazione Tipi di adattamento Comportamento deviante Anomia
Teoria dell’anomia di R.K. Merton Diversi modelli di adattamento sociale indotti dalla struttura sociale Comportamenti devianti: Conformità InnovazioneRitualismo Rinuncia (*) Ribellione Anomia (*)=studiata anche dalla Scuola di Chicago (approccio dell’interazionismo simbolico) ricerca di Anderson sugli hobos (1923): meccanismi di riconoscimento, forme di solidarietà, regole interne, codici di comportamento, moralità
Teoria dell’anomia di R.K. Merton Modi di adattamento Mete culturali Mezzi istituzionalizzati I. Conformità + + II. Innovazione + - III. Ritualismo - + IV. Rinuncia - - V. Ribellione ± ± ± rifiuto dei valori dominanti e sostituzione con nuovi valori
Elaborazioni della teoria funzionalista di Merton Subculture e bande giovanili in America: Teorie di Cohen (1963) Cloward e Ohlin (1968) La devianza non è un comportamento individuale ma collettivo che si registra quando l’impossibilità di raggiungere mete socialmente condivise (*) è comune a più soggetti (*) secondo i canoni di comportamento e di successo caratteristici dell’ideologia dominante della classe media americana e diffusi dalle istituzioni scolastiche
Howard S. Becker (1963) Tipi di comportamento Falsamente accusato Outsiders. Studies in the Sociology of Deviance Modi di percezione da parte degli altri Tipi di comportamento Ligio alle regole Contrario alle regole Percepito come deviante Falsamente accusato Deviante puro Non percepito come deviante Conformista segreto
Blacke e Davis (1964) A (++) B (+ –) Norms, Values and Sanctions Desideri o motivi Comportamento Conformistico Deviante A (++) B (+ –) incertezza sulle regole del sistema sociale Difetti nelle procedure di apprendimento delle norme C (– +) interiorizzazione delle norme (Parsons) Perdita dell’approvazione da parte degli altri membri del gruppo Sistema delle sanzioni formali Mancanza di concrete opportunità D (– –)