Istituzione del distretto ambientale turistico-culturale della Strada Maestra del PNGSML e risposta delle popolazioni locali Note da un lavoro sul campo.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
1 PROGETTO EQUAL TASKFORM – PROVINCIA DI FIRENZE FASE RICERCA/AZIONE AZIONI INTEGRATE Offerta di lavoro persone Domanda di lavoro imprese AGENTI Formazione.
Advertisements

LE IMPRESE DELLARTIGIANATO ARTISTICO E TRADIZIONALE IN TOSCANA Osservatorio regionale toscano sullArtigianato Roma, 14 febbraio 2002 Regione Toscana -
Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A | Responsabilità sociale dimpresa RESPONSABILITÀ SOCIALE DIMPRESA BILANCIO.
Lo sviluppo del Progetto Capitale umano nei mercati territoriali Fondo di perequazione /09/2010Unioncamere Emilia-Romagna.
Piano Strategico Oristano e Area Vasta Tavolo Strategico 17 novembre 2007.
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
Assenza di nuovi organismi politico-amministrativi
Èquipe operatori di strada: Obiettivo Nuove Droghe
Strumenti e metodo per l’analisi dei bisogni
Marketing e Servizi della Provincia di Torino. Le azioni sono state gestite attraverso la procedura di Qualità ISO 9001:2000 Processo MKGT in Provincia.
LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE
Progetto “Educare per far crescere” IL FOCUS GROUP
Conoscere e comunicare il territorio
STUDIO DI FATTIBILITÀ: COME COSTRUIRE UN PERCORSO FINALIZZATO ALLA COSTITUZIONE DI GESTIONI ASSOCIATE.
Focus Politiche Giovanili Sintesi temi trattati 23 gennaio 2008.
PROGETTO FIRB – GESTIONE DELLA CONOSCENZA (GECON) Documento per il Meeting del 6/4/06 - Milano.
Il Quadro di riferimento per valutare la qualità dellofferta formativa Il progetto Isfol - Miur Valutazione della qualità delle azioni previste dal PON.
Percorsi di inserimento lavorativo per Rom e Sinti: l’esperienza lombarda Clara Demarchi u.o. Servizi ed Interventi per l’Integrazione Sociale Direzione.
Fonte: Elaborazione C.S. Fipe su dati Enit
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
KAEDRA S.r.l. 1 M A R K E T I N G I N T E R N A Z I O N A L E Strategie operative nellesperienza delle aziende vicentine Vicenza, 15 aprile 2008 I D E.
La metodologia della valutazione civica Grottaferrata, 16 gennaio 2009 Alessio Terzi In collaborazione con AstraZeneca.
Touring Club Italiano Qualità e integrazione di prodotto nei Sistemi locali dofferta turistica: un modello per la Provincia di Lucca Marco L. Girolami.
Ricerca quantitativa e ricerca qualitativa. Contenuti della lezione Lapproccio quantitativo Lapproccio quantitativo Lapproccio qualitativo Lapproccio.
Corso di Marketing – Maria De Luca
Gestione degli eventi e delle attività culturali
Silvana Neri - Vice Presidente Comitato per la promozione dellimprenditoria femminile 8 marzo 2005 Caratteristiche delle imprese femminili - punti di forza.
La crisi del lavoro in ValcavallinaFondazione Ikaros 1 QUALE FUTURO OLTRE LA CRISI: UNA RICERCA QUALITATIVA Trescore Balneario, 2 dicembre 2010.
C’È POSTO PER ME? CORSI DI FORMAZIONE/INFORMAZIONE PER LE COPPIE ASPIRANTI ALL’ADOZIONE: 4 ANNI DI ESPERIENZA NELLA PROVINCIA DI PARMA Dott.ssa Monica.
GLI OBIETTIVI RILEVARE LE AREE DI FABBISOGNO FORMATIVO DELLE RISORSE UMANE DEL SETTORE SICUREZZA MISURARE LA DIMENSIONE DEI FABBISOGNI E DEFINIRNE LE.
Cos'è stato Laturo Laturo Valle Castellana (Teramo)
Azione di Sistema 2 Mobilitazione degli operatori e della popolazione locale attraverso eventi San Basilio,
Provincia di Padova Pianificazione Territoriale - Urbanistica
LE POLITICHE GIOVANILI La Valle dAosta per i giovani.
Global Service: un terreno di crescita per limpresa cooperativa (Roma 10 – 11 dicembre 2002) M.F. Condoleo Indicatori contrattuali di efficienza: parametri.
Coordinatore Laboratorio STL Dott. Antonio Agrosì
LE RACCOMANDAZIONI DI PIACENZA. Le raccomandazioni di Piacenza Qualità urbana e sostenibilità territoriale.
AZIONE DI SISTEMA 3 ATTIVITÀ PER LACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA E SVILUPPO DI RETI TERRITORIALI E DI IMPRESA San Basilio, 14 novembre 2013.
Individuare e certificare le competenze La progettazione della formazione per competenze nei percorsi in alternanza Umberto Vairetti, 2004.
Ambiti possibili di progettazione integrata Antonio Di Stefano Potenza – 21 aprile 2006.
Metodologia della ricerca sociale lorenzo bernardi
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
Titolo della tesi Nome candidato Relatore: prof. Davide Pettenella
Smart[er] Citizens Research Project Martedì, 29 ottobre - Parco Tecnologico Kilometro Rosso, Bergamo Kickoff Workshop Cittadinanza Sostenibile Mercato&Cittadinanza.
Intervista.
Il programma Euridice nelle piccole e medie imprese Il Progetto Euridice – Prato (1998 – 2012) SERT AZIENDA USL 4 PRATO.
CULP 1 Regione Campania WP 5 – POSEIDON with INKOPP “Sviluppo territoriale e creazione di nuovi profili professionali” “Territorial development and innovative.
Distretto Culturale Evoluto della Provincia di Pesaro e Urbino STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGETTO Asse Cultura_Sistema Museo Asse Turismo_Confcommercio/Formaconf.
Famiglie in viaggio. Alcuni interrogativi Quali sono le difficoltà incontrate dalle persone nell’esperienza migratoria? Come vivono la separazione dai.
Dirigente Scolastico Lombardia
Intervista/interviste Modalità di effettuazione
ALESSANDRO ALFIERI RESPONSABILE RELAZIONI INTERNAZIONALI E POLITICHE EUROPEE DELLA PROVINCIA DI MILANO Il progetto di dialogo tra cittadini e Comuni del.
 Quali scopi e caratteristiche ha la didattica per obiettivi?  Quale diversità fra obiettivi e finalità?  Come individua gli obiettivi l’insegnante?
Per il Programma di EMPOWERMENT delle Amministrazioni Pubbliche del Mezzogiorno Il Progetto Empowerment Unione Comuni del Parteolla Comune di Settimo San.
Study case: PNGSML Previsto dalla Legge Quadro ed istituito con decreto ministeriale (5 giugno 1995) - 3 regioni - 8 comunità montane - 5 province - 44.
La partecipazione dei privati ai programmi integrati territoriali I molti modi di declinare il rapporto pubblico/privato e le criticità della relazione.
GAL Escartons e Valli Valdesi Identità e sostenibilità per un paesaggio olimpico Azione 1.3: Mestieri tradizionali Intervento 2 a 1: Elaborazione di progetti.
LA RETE CICLABILE DELLA SARDEGNA
FOCUS DELLA VALUTAZIONE “ IL CASO SINGOLO ” Si pone come finalità il miglioramento dell ’ intervento che riguarda il singolo beneficiario.
Il questionario.
Idee e proposte per migliorare la vita del territorio 11 luglio 2014 Presentazione dei risultati della consultazione dei cittadini.
La storia locale nel curricolo di storia La normativa, le finalità, contenuti, criteri e strumenti per la progettazione.
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Metodo e tecniche.
DIDATTICA PER CONCETTI. Che cosa ne pensiamo? SIMULIAMO UNA CONVERSAZIONE CLINICA POLITICA “Che cosa significa essere competenti?”
1 “Luoghi di bene e bambini vulnerabili: l’accoglienza che educa e sostiene” Dr.ssa Daniela Piscitelli.
La risorsa turistica dell’acqua: L’area del Sole per un Turismo “Healthy” Mara Manente, direttore CISET-Ca’ Foscari.
Leader + ( ) Esperienze maturate LEADER + ( )
Campobasso – 13° Seminario Regionale del Progetto PRISCA – MOLISE Dall’ecocentro al centro di riuso Riduzione dei rifiuti nel Comune di Termoli.
A cura di Lorenzo Bacci – IRPET – IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana LE INFRASTRUTTURE TURISTICHE PER UN OFFERTA COMPETITIVA Interventi.
RiPARKiamo riPARKiamo Percorso di progettazione partecipata per dare nuova vita al parco di via Nabucco, Baganzola, Parma Comune di Parma.
Transcript della presentazione:

Istituzione del distretto ambientale turistico-culturale della Strada Maestra del PNGSML e risposta delle popolazioni locali Note da un lavoro sul campo (rilevazione giugno-agosto 2005 ) Dottoranda: Rita Salvatore Ciclo XIX

1. Il contesto I comuni e il grado di marginalità montana Il parco e la progettazione infrastrutturale

Una realtà montana differenziata  Versante aquilano Arischia (L’Aquila) Campotosto Capitignano Pizzoli  Versante teramano Montorio al Vomano Crognaleto Fano Adriano Pietracamela I comuni presenti nel distretto Comunità Montana Amiternina Comunità Montana Gran Sasso

Indicatori di marginalità - demografia Fonte CRESA, 2002

Il distretto: un’area omogenea? La omogeneità è data dall’elemento “strada” Distretto = area territoriale omogenea, caratterizzata da gruppi di emergenze affini, ovvero riconducibili ad una comune matrice di appartenenza ( dalla relazione di progetto “distretto strada maestra” del PNGSML, 2002)

Il parco e gli interventi  Fase 1 (investimenti per 8 milioni di €) (2003) Ristrutturazione degli arredi urbani Riqualificazione rete sentieristica Acquisizione immobili  Fase 2 (inaugurazione 2004) Ristrutturazione 4 case cantoniere edibite a foresterie, punti vendita, punti informativi (versante teramano) Allestimento di un ristorante del parco Infrastrutturazione comunicativa (segnaletica stradale + tabellonistica informativa sui luoghi) 6 aree di sosta pic-nic lungo la strada  Fase 3 (2005) Gestione stagionale delle strutture del parco a giovani Inizio infrastrutturazione del versante aquilano (4 case cantoniere + Ecomuseo del Legno + esposizione micologica)

2. La scelta metodologica… Fase esplorativa Ricerca qualitativa Interviste discorsive di esplorazione Teoria in embrione (Corbetta, 2002) Tecnica utilizzata Intervista libera (traccia flessibile = temario) Individuazione dei “concetti sensibilizzanti” Il disegno della ricerca

… le fasi a seguire Fase di approfondimento Ricerca qualitativa Riflessione teorica e definizione dei concetti chiave Tecniche da utilizzare Intervista semi-strutturata Focus group codifica Reimpostazione teorica e conclusioni

Individuazione dei concetti I «concetti sensibilizzanti» Di contro ai concetti definitivi, che forniscono precise prescrizioni su cosa osservare, i concetti sensibilizzanti (Blumer) si limitano a indicare la direzione nella quale guardare (Cardano, 2004:19) I concetti sensibilizzanti in questa fase della ricerca: SVILUPPO partecipazione capitale sociale comunità appartenenza territoriale identità tradizione innovazione

La gamma degli interrogativi  Ricerca empirica = successione di operazioni per produrre risposte a domande sulla realtà (Cardano, 2004)  In fase esplorativa: estensione della gamma di interrogativi. Domanda ≠ ipotesi dedotta da teoria ALCUNE DOMANDE GUIDA Quale è la natura dei processi culturali innescati dalla presenza del parco su un territorio vittima di marginalità? Come varia questa natura al variare della tipologia di stakeholder? Quale è il grado di partecipazione da parte delle popolazioni locali ai processi di sviluppo in atto? A quali variabili è collegata tale partecipazione?

3. La rilevazione Selezione dei casi Durante la prima fase esplorativa sono state somministrate interviste libere a testimoni privilegiati: - dell’ente (vicepresidente e Responsabile dell’Ufficio Tecnico) nel corso di queste interviste sono state raccolte informazioni su: - modalità digestione adottate dall’ente - elaborazione progettuale legata alla distrettualizzazione - stato del progetto - relazione con gli stakeholder - delle popolazioni locali: (tutti gli esercenti gestori di attività economiche sulla ss 80). L’obiettivo di queste interviste è stato quello di raccogliere informazioni “a caldo” riguardanti la risposta degli imprenditori in particolare e delle popolazioni locali più in generale all’inaugurazione del distretto. Esercizi pubblici = luogo di incontro e di confronto + luogo di passaggio  luogo di monitoraggio

Le caratteristiche dei casi Tipologia attivitàLocalitàEtàSessoTitolo di studioResidenzaAnno prima apertura Anno presa gestione NoteContinuità AgriturismoPorcinari (L’Aquila) 65MLicenza mediaPizzoli Il padre era allevatore Sì BarOrtolano (Campotosto) 28FDiplomaCrognaletoAnni ‘602004Sì TrattoriaOrtolano (Campotosto) 54MDiplomaOrtolano L’attività fu avviata dai genitori Sarà consegnata al figlio Sì TrattoriaLa Rocchetta (Crognaleto) 42MDiplomaLa Rocchetta (Crognaleto) Inizio anni ‘60L’attività fu avviata dai suoceri Sì Produzione/vendita prodotti tipici Supermercato Nerito (Crognaleto) 30MLaureaNerito (Crognaleto) 2003L’Attività fu avviata dai nonni. Hanno chiuso una trattoria, ma hanno intenzione di darla in gestione Sì BarAprati (Crognaleto) FFFFFF Licenza elementare Laurea Aprati (Crognaleto) Anni ‘502003Il bar è gestito da una zia con due nipoti. L’attività fu avviata dai nonni Sì BarBivio Prati di Tivo60FPrati di TivoInizio anni ‘60L’attività fu avviata dai suoceri, ma chiuderà Sì RistoranteMontorio28MLicenza mediaMontorio L’attività fu avviata dai genitori che ancora lavorano accanto al figlio Sì

Lo strumento di rilevazione: il temario  Dati biografici dell’imprenditore (luogo nascita e eventuali trasferimenti; formazione e scelte professionali; eventi legati alla apertura/presa in gestione dell’attività)  Storia dell’impresa (anno di apertura/presa in gestione; numero di dipendenti fissi/stagionali; evoluzione/involuzione dell’attività, anche rispetto alle vicende della strada)  Il rapporto con il territorio (risposta delle popolazioni locali alla attività; altri servizi presenti sul territorio; disagi e disservizi)  Egonetwork (rapporto con la “comunità locale”; rapporto con altre aziende del settore; rapporto con associazioni di categoria; partecipazione a fiere, meeting ecc..)  Gestione del servizio offerto (Tipologia dei servizi offerti; promozione di attività culturali ed enogastronomiche; analisi di fattibilità collegata alla domanda turistica; attività promozionale e di marketing)

Lo strumento di rilevazione: il temario  L’utenza (Tipologia dell’utenza e cambiamenti nel tempo della stessa; identikit dell’ “utente-medio”; particolari richieste dell’utenza; tipologia delle relazioni; tipologia di informazioni richieste sul territorio)  Rapporto con l’Ente Parco (grado di partecipazione e coinvolgimento alle attività/decisioni del parco; percezione e atteggiamenti sull’area protetta; percezione e atteggiamenti sulle modalità di gestione; parco e marketing; valutazione sul distretto; migliorare: come?)  Progetti e aspettative future

4. Le prime risposte TIPOLOGIE DI ATTEGGIAMENTO I DELUSI hanno visto nella presenza del parco una risorsa e una possibilità di crescita. Tuttavia, avendo avanzato delle proposte risultate non accettabili da parte dell’ente, si sono “ricreduti” I FIDUCIOSI sanno che i tempi dello “sviluppo” sono lunghi, ma confidano nella presenza del parco come strumento per un futuro di successo GLI ANTAGONISTI non sono mai stati favorevoli all’insediamento dell’area protetta e ritengono che la presenza del parco complichi la loro esistenza, soprattutto a causa dei vincoli

Dimensioni degli atteggiamenti Area protetta e gestione Le argomentazioni che hanno lasciato emergere gli atteggiamenti (di delusione, di fiducia, di antagonismo) degli intervistati nei confronti del parco si sono andate concentrando sulle modalità di gestione dell’ente, piuttosto che sulle finalità ambientaliste. Anche se per gradi e livelli diversi gli esercenti appoggiano la causa protezionistica, essi leggono con criticità e diffidenza l’operato dell’ente in materia di gestione del territorio e delle politiche di intervento. Nodi critici evidenziati Partecipazione Scarso/mancato coinvolgimento da parte del parco ai processi di sviluppo Appartenenza territoriale Si rivendica la “proprietà del territorio”  Parco = nuovo “feudatario” Inadeguatezza degli interventi Soste pic-nic inutili + centri visita chiusi Concorrenza sleale Apertura del ristorante e delle foresterie

5. La strada = spazio comunicativo Ente Parco Segnaletica Bandierine Ristrutturazione di edifici dismessi (foresterie) Linguaggio cosmopolitica Popolazioni locali Rivendicazione dell’appartenenza territoriale Uso di simboli identitari (storia, montagna, cultura, economia locale) Simboli a conferma della sovranità territoriale Linguaggio localistico

Alcune considerazioni per nuove domande Modello di sviluppo “parallelo” come probabile effetto di: disfunzionalità del capitale sociale rilevata in: debolezza dei legami mancanza di condivisione sul “bene comune” Nuovi percorsi di ricerca incentrati sulla messa a fuoco dei seguenti concetti: comunità locale social network azione sociale