Prof. Vincenzo Franceschelli DIRITTO delle COMUNICAZIONI -Communication Law & Policy- XVIII - Convergenza – Lezione di giovedì 18 dicembre 2014
Prof. Vincenzo Franceschelli XVIII XVIII. Diritto delle comunicazioni telecomunicazioni Convergenza
Prof. Vincenzo Franceschelli comunicazioni CONVERGENZA
Prof. Vincenzo Franceschelli CONVERGENZA L’area di convergenza è costituita dal punto di sovrapposizione di più settori, accentuato dal diffondersi dalla tecnologia digitale e della banda larga.
Prof. Vincenzo Franceschelli CONVERGENZA Evoluzione del sistema – tecnologico e giuridico – delle comunicazioni e della convergenza delle comunicazioni
Prof. Vincenzo Franceschelli Fase preliminare Sintesi della origine remota dei singoli mezzi di comunicazione evoluzione dei singoli mezzi di comunicazione (strade, posta, porti) Dalle origini all’ottocento Prima fasela preistoria della convergenza segue l’evoluzione degli elementi che compongono le telecomunicazioni (telegrafo; radio; televisione; telefono) il novecento Seconda fasele origini tecniche fase sperimentale di diffusione; nasce e si diffonde internet anni ’70 e ‘80 Terza faseperiodo di prima diffusione la convergenza entra nella fase pratica ed è percepita dall’utente dalla fine degli anni ’90 al millennio Quarta fasefase attualel’area di convergenza si espande esponenzialmente oggi
Prof. Vincenzo Franceschelli CONVERGENZA Evoluzione del sistema – tecnologico e giuridico – della convergenza delle comunicazioni
Prof. Vincenzo Franceschelli CONVERGENZA Per semplificare, si può suddividere cronologicamente il processo di convergenza in quattro fasi: la preistoria, che abbiamo esaminato in relazione all’evoluzione dei singoli elementi tecnici che la compongono, le origini tecniche, che coincidono con la fase sperimentale, il periodo di prima diffusione, che va dalla fine degli anni ’90 al millennio, e la fase attuale
Prof. Vincenzo Franceschelli 1996 La data di passaggio è il 1996, quando entra in vigore la direttiva full competition (direttiva della Commissione del 13 marzo 1996 – direttiva 96/19/CE). Ma il tempo della sua attuazione, e del propagarsi sul mercato dei suoi effetti ci permette di collegarci idealmente al passaggio di millennio
Prof. Vincenzo Franceschelli 1996 Internet sviluppa reti separate a commutazione di pacchetto come le reti X.25 (per velocità fino a 64 Kbit/s) e quelle Frame Relay (per velocità fino a 2 Mbit/s). Su queste reti si sperimenta la trasmissione della voce. Il fenomeno diventa percepibile a partire dal 1996, quando sono stati resi disponibili i primi gateway che consentono l’interconnessione e la interoperabilità con la rete pubblica, in grado di garantire il servizio telefonico di base. Con questi nuovi sistemi diventa possibile effettuare chiamate di telefonia via internet
Prof. Vincenzo Franceschelli Prima fasela preistoriasegue l’evoluzione degli elementi che compongono le telecomunicazioni (telegrafo; radio; televisione; telefono) il novecento Seconda fase le origini tecniche fase sperimentale di diffusione; nasce e si diffonde internet anni ’70 e ‘80 Terza faseperiodo di prima diffusione la convergenza entra nella fase pratica ed è percepita dall’utente dalla fine degli anni ’90 al millennio Quarta fasefase attualel’area di convergenza si espande esponenzialmente oggi
Prof. Vincenzo Franceschelli 2000 Il 2000 è l’anno in cui avviene il sorpasso della telefonia mobile rispetto alla fissa
Prof. Vincenzo Franceschelli 2004 AGCOM Sesta relazione 2004 “L’affermazione dell’information and communication technology porta con sé la convergenza multimediale; non più un consumo che si distribuisce su vari media, ma la possibilità che contenuti e pratiche sociali diverse, media domestici e media collettivi, dal vivo o riprodotti, si intreccino generando contenuti “multipiattaforma”, compatibili con un ventaglio ampio di mezzi grazie alla comune adozione di tecnologie digitali”.
Prof. Vincenzo Franceschelli CONVERGENZA Tabella storica della convergenza relativa all’anno 2000 (fonte Relazione annuale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni)
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CONVERGENZA I presupposti giuridici: la definizione degli standard –Il primo elemento del processo di convergenza è costituito dalla definizione degli standard tecnici
Prof. Vincenzo Franceschelli CONVERGENZA I presupposti tecnici: dall’analogico al digitale –Il secondo elemento è costituito dallo sviluppo della tecnologia digitale. Negli ultimi anni del ‘900 lo sviluppo della tecnologia digitale costituisce il denominatore comune dello sviluppo dei servizi di telecomunicazione, coinvolgendo direttamente il sistema delle trasmissioni televisive, la rete, e la stessa telefonia
Prof. Vincenzo Franceschelli CONVERGENZA I presupposti tecnici: la diffusione di internet –Il terzo elemento è costituito dalla diffusione di internet
Prof. Vincenzo Franceschelli CONVERGENZA I presupposti pratici: dalla rete fissa al telefono cellulare –Gli utilizzatori della telefonia mobile crescono esponenzialmente fino a superare gli utenti della telefonia fissa
Prof. Vincenzo Franceschelli CONVERGENZA I presupposti sociali: l’alfabetizzazione informatica –Ulteriore elemento da tenere in adeguata considerazione è il processo di alfabetizzazione informatica
Prof. Vincenzo Franceschelli CONVERGENZA I presupposti giuridici: l’impulso comunitario e la concorrenza –Già nei primi anni Novanta, l’impulso comunitario pone i presupposti di un mercato concorrenziale nella radiotelevisione e nella telefonia. Si eliminano i diritti speciali ed esclusivi. Si affronta il problema della determinazione dei costi di accesso all’infrastruttura di rete. Si agisce per porre fine ai monopoli nazionali
Prof. Vincenzo Franceschelli PRINCIPI COSTITUZIONALI Art. 21 – attività di trasmissione del pensiero “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” Art. 15 – attività rivolta al pubblico “La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili”
Prof. Vincenzo Franceschelli GLI EFFETTI DELLA CONVERGENZA – LA PIATTAFORMA DIGITALE «Attualmente, infatti, i contenuti televisivi, gratuiti e a pagamento, lineari e a richiesta, possono essere seguiti dagli utenti, oltre che attraverso un televisore (collegato ad - o integrato con - un decoder digitale terrestre o satellitare), anche attraverso device – come computer, smartphone, tablet – e televisori connessi ad internet (smart Tv o connected Tv)». (Relazione AGCOM 2014 pag. 112)