Collegio docenti 16/10/2013 Prof. ssa Simona Bellandi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
STRATEGIE DIDATTICHE PER L’INCLUSIONE
Advertisements

Laccordo di programma per lintegrazione degli alunni con disabilità A cura di Lucia Balboni.
Verona 20 maggio 2010 CTI Verona Est
PROGETTARE L’INTEGRAZIONE:
Isp. Mario Maviglia Brescia, 1° dicembre 2007
LINEE GUIDA SULLA RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO Circolare prot. n
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Interventi per l’integrazione scolastica dei disabili
PROGETTARE L’INTEGRAZIONE:
Collaborazione integrata: gli alunni con bisogni educativi speciali.
ITAS “EINAUDI” BADIA POLESINE
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
LA FIGURA PROFESSIONALE DEL
LA DIAGNOSI FUNZIONALE
Soggetti, risorse e strumenti per lintegrazione nella scuola dellautonomia.
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
Compiti dellIstituzione scolastica A cura di Lucia Balboni.
ANNO SCOLASTICO 2008/2009. Lintegrazione scolastica coinvolge non solo il singolo individuo, ma è un ampio progetto che interessa tutta la realtà del.
Voce del verbo CRESCERE La normativa a supporto dellintegrazione Quistello, 14 febbraio 2011 A cura di Lucia Balboni.
I.I.S. “E. MONTALE” TRADATE - VA
Progettare l’integrazione: forme e strumenti
Il docente di sostegno: un ruolo nella scuola dell’inclusione
Segni,03/06/13 ACCORDO DI RETE. costituzione di reti territoriali tra istituzioni scolastiche, al fine di conseguire la gestione ottimale delle risorse.
Continuità educativa per gli alunni disabili
Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
Progetto integrazione degli alunni diversamente abili premessa premessa finalità finalità obiettivi obiettivi soggetti coinvolti soggetti coinvolti fasi.
Integrazione inclusione Il Bisogno Educativo Speciale BES
Sintesi ragionata della direttive ministeriali sui BES
Sostegno agli alunni con disabilità
Art. 3 della Costituzione
P.A.I PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
Incontri di primavera del CTRH Le procedure per il passaggio degli alunni disabili al successivo grado distruzione Brescia, 6 aprile 2009.
Dott.ssa Paola Fierli . USP Lecco
UNICAL Progettazione individualizzata:
ACCORDO DI PROGRAMMA PROVINCIALE PER LINTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP (ex art. 13 Legge n° 104) RUOLO E FUNZIONI.
Educare e insegnare nellintegrazione: quali opportunità ci offrono le flessibilità di sistema in una scuola ormai intesa come comunità di sostegno Rita.
LEGGE 104 del 1992 LEGGE QUADRO PER ASSISTENZA, INTEGRAZIONE SOCIALE E DIRITTI DELLA PERSONA CON HANDICAP “l’integrazione scolastica ha come obiettivo.
,5% alunni iscritti nelle scuole statali
(DIRETTIVA MINISTERIALE 27 DICEMBRE 2012)
ISTITUTO COMPRENSIVO “E. Monaci” Soriano nel Cimino Anno scolastico
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
M ODULO 1 QUALITA’ DELL’INTEGRAZIONE/INCLUSIONE. LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER UNA VISIONE DI INSIEME Formatore: Dott.Gaffuri Martino Sede:C.T.I. Tremezzina.
CHE RUOLO HA L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO A SCUOLA?
Dalla diagnosi al PEI Dott.ssa Sasanelli.
ALUNNI CON DISABILITA’
ALUNNI BES PROTOCOLLO SEGNALAZIONE
“E’ una persona integrata quella che conserva una propria identità diversa dalle altre e con il suo posto nel gruppo”
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
bozza - sono graditi suggerimenti 1 Il DDL S1934 … e il ruolo dei genitoriDDL S1934 A cura di Cinzia Olivieri.
DALL’INSERIMENTO ALL’INCLUSIONE
L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO E LA DIDATTICA INCLUSIVA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORETTA ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015.
LEGISLAZIONE SPECIALE Dott.ssa Angela Fiorillo. Legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge – quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle.
Istituto Comprensivo Statale “ Piazza Marconi” - Vetralla A.S. 2012/2013 Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta formativa FUNZIONE STRUMENTALE PER.
Dalla logica dell’inserimento alla logica dell’inclusione Progettare e valutare nella scuola che inserisce, integra e include … oggi! Simone Consegnati,
Dalla Costituzione alla Legge quadro 104/92 prof. Federico Niccoli.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
La normativa Miur per l’inclusione dei BES
Bisogni educativi speciale e disabilità
INCLUSIONE E BES.
Della FISH Calabria Onlus Relazione a cura di Franca Hyerace Coordinatrice dell’Osservatorio Scuola della Calabria. Lamezia Terme 9 novembre 2006.
Direttiva MIUR 27 DICEMBRE 2012 C.M. N° 8 DEL 3 MARZO 2013.
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013.
I.C. Mediglia - Funzione Strumentale Elena Colombo.
BES Direttiva MiurDirettiva Miur del 27 dicembre 2012del 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento“Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi.
Fonti richiamate nel documento 1.1. Art. 3 ed Art. 34 Costituzione Il diritto allo studio è un principio garantito costituzionalmente. L’art. 34 Cost.
PEI - PROGETTO DI VITA Diagnosi funzionale Momento conoscitivo del reale funzionamento dell’alunno secondo il modello ICF Profilo Dinamico Funzionale Momento.
Legge 104/92 ART. 3 comma 1: … E’ persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva,
FORMAZIONE IN SERVIZIO DEI DOCENTI SPECIALIZZATI SUL SOSTEGNO PROMOZIONE DI FIGURE DI COORDINAMENTO svolgere funzioni di coordinamento pedagogico ed organizzativo.
Transcript della presentazione:

Collegio docenti 16/10/2013 Prof. ssa Simona Bellandi

 LEGGE n.118/1971: apre le classi “normali” agli alunni “diversi” (consente la frequenza ai mutilati ed invalidi civili).  LEGGE n.270/1972: specifica il ruolo dell’insegnante di sostegno (contitolare sulla classe in presenza di alunni certificati, non insegnante solo dell’alunno handicappato; figura di “mediazione” tra i diversi sogg. coinvolti nell’integrazione).  Nel 1987 la Sentenza della Corte Costituzionale estende il diritto all’istruzione degli alunni handicappati alle scuole superiori.  LEGGE n. 104/1992: chiamata “Legge-quadro” perché regola in modo globale l’integrazione delle persone disabili nella società. (Gli art riguardano direttamente la scuola e sono punto di riferimento fondamentale)

Altri riferimenti, che interessano anche indirettamente il tema dell’integrazione, sono:  La Riforma per il successo formativo di tutti n.53 del  La Legge n.112/1998 riguardante il ruolo degli Enti Locali.  Il DPR n.275/1999 sull’autonomia (importante per l’attenzione posta al soggetto e la possibilità di modifiche nei percorsi formativi) e il n.53/2003 (riguardante la personalizzazione del percorso d’apprendimento).  La Legge n.18/2009 che ratifica la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità.  Le “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” del MIUR del  Il nuovo “Accordo- Quadro di Programma Provinciale per l’Integrazione Scolastica degli alunni con disabilità” (tra Provincia; UST di Brescia; ASL di Brescia e Vallecamonica; A.O. di Brescia, Desenzano e Chiari).

Il nuovo approccio al tema dell’integrazione, come affermato nella Convenzione dell’ONU, supera quello “focalizzato solamente sul deficit della persona con disabilità introducendo il modello sociale con riferimento ai principi di non discriminazione, parità di opportunità, autonomia, piena inclusione sociale con il coinvolgimento delle stesse persone disabili e delle loro famiglie”. Viene riconosciuta grande importanza al contesto socio-culturale, quale fattore determinante l’esperienza che il soggetto fa della propria condizione di salute. Tanto che la disabilità è definita come “il risultato dell’interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali ed ambientali, che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri”. Viene, inoltre, ricordato che dal 2001 anche l’Assemblea Mondiale della Sanità OMS ha approvato una nuova classificazione internazionale del funzionamento della disabilità e della salute ICF, che è il nuovo modo di classificazione dell’handicap non più limitato ad un punto di vista sanitario ma con una visione più globale della persona.

SOGGETTIRUOLI La FamigliaCostituisce un riferimento essenziale, fonte di informazioni e luogo di continuità tra educazione formale ed informale. Partecipa alla definizione e verifica del PEI. Neuropsichiatra e/o Psicologo dell’ASL/A.O. Certifica, stende Diagnosi Funzionale, cura, orienta e segue nel percorso scolastico e di vita; supporta la fam; collabora con la scuola e altri enti. ComuneFornisce l’assistente per l’autonomia e la comunicazione, se previsto nella certificazione. ProvinciaFornisce il trasporto speciale (arredi e sussidi didattici integrativi,sostegno economico per educatori domiciliari). Associazioni, Parrocchie, Centri Sportivi o Riabilitativi Completano l’integrazione scolastica. Collaborano con la scuola e la famiglia.

SOGGETTIRUOLI CTRH (+Scuola Audiofonetica e Centro per la realizzazione dei non vedenti di Bs) Fornisce supporto, sussidi,materiali specifici. Realizza attività di informazione, promozione, documentazione, consulenza; collegamento con altri centri. Collegio di Vigilanza (Prefetto, Presidente Provincia, Presidente dei Sindaci, Dirigente UST, o delegati) Vigila sull’esecuzione dell’Accordo di programma provinciale. Promuove consultazioni tra le Associazioni. Ad esso spettano le istanze di inadempienze. La scuola: UST, Dirigente Scolastico, insegnanti curricolari e di sostegno, personale ATA, tutti gli alunni e le loro famiglie. Attua l’integrazione scolastica:

OGGETTI L’alunno/a certificato + la famiglia. SOGGETTIRUOLI La scuolaassegna personale specializzato per il sostegno Riduce il numero di alunni per classe Aggiorna il personale Acquista le attrezzature/ausili Istituisce gruppi di lavoro(GLIP, GLH provinciale e d’Istituto) Collabora con la famiglia, CTRH, ASL/A.O., enti locali ed associazioni Riserva specifica attenzione nel POF Elabora progetti che assicurino flessibilità/specializzazione degli spazi e dei tempi; Utilizza risorse umane e tecnologie didattiche Organizza in modo variabile la giornata scolastica e il raggruppamento degli alunni Garantisce la partecipazione a tutte le attività della classe Cura l’orientamento in entrata ed in uscita tenendo conto di potenzialità, attitudini ed interessi. Cura la documentazione (Fascicolo Personale;PDF;PEI)

COME SI REALIZZA L’INTEGRAZIONE? Nello specifico dell’ordine di scuola secondaria, si realizza dopo: conoscenza tramite incontro/visita insegnanti della scuola media e famiglia con Dirigente e insegnante di sostegno; iscrizione e inserimento dell’alunno/a in una classe prima (il cui numero di alunni non deve superare….); acquisizione della documentazione ed elaborazione del Fascicolo Personale; predisposizione della classe (luogo, strumenti, ecc.)e dell’accoglienza dell’alunno/a; periodo di conoscenza e di osservazione da parte di tutti gli insegnanti durante i primi mesi di scuola; incontri finalizzati alla socializzazione delle informazioni e alla elaborazione di obiettivi/metodologie/ecc. per la stesura del Progetto Educativo Individualizzato.

PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) L’incontro preliminare alla stesura del PEI, (sett./ottobre) serve per individuare gli obiettivi che si intendono perseguire sia attraverso il lavoro didattico sia con le eventuali attività pomeridiane (in accordo con enti/associazioni/coop. Presenti sul territorio). Tre sono gli ambiti fondamentali in cui individuare gli ob: dell’APPRENDIMENTO della SOCIALIZZAZIONE dell’AUTONOMIA che entro la fine di novembre saranno meglio ampliati e strutturati nel PEI. Questo documento, steso collegialmente, all’inizio di ogni percorso scolastico andrà completato con le verifiche in itinere e finali degli obiettivi raggiunti e della validità delle scelte fatte ed eventuali modifiche, ogni a.s. All’inizio di ogni a.s. pertanto andrà modificato/rifatto, fino alla fine del percorso scolastico. Non è solo un documento burocratico, il PEI è anche uno strumento operativo, un documento firmato da tutti che impegna ognuno nel percorso di integrazione/realizzazione di sé dell’alunno/a disabile. Riguarda un progetto di vita, non solo l’apprendimento scolastico.