SVILUPPOAPPRENDIMENTO QUALI POSSIBILI CONTAMINAZIONI? PSICOLOGIA NEUROSCIENZE EVENTI PSICHICI MANIFESTAZIONI QUADRO ESISTENZIALE FENOMENOLOGICO L’ATTIVITÁ.

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SVILUPPOAPPRENDIMENTO QUALI POSSIBILI CONTAMINAZIONI? PSICOLOGIA NEUROSCIENZE EVENTI PSICHICI MANIFESTAZIONI QUADRO ESISTENZIALE FENOMENOLOGICO L’ATTIVITÁ MENTALE É ESPRESSIONE : La plasticità è caratteristica saliente di tutte le cellule nervose DEL CERVELLO DELLE FUNZIONI DEI NEURONI Reagiscono a stimoli Cessano di reagire Modificano in maniera più o meno permanente la loro funzione

MENTE DIFFUSADISTRIBUITARELAZIONALESISTEMICA  NON É UNA CAPACITÁ RACCHIUSA NEL CERVELLO  É PIENA DI MONDO E IL MONDO É PIENO DI “ PENSIERO”  COMBINAZIONE TRA STRUMENTI E RISORSE AMBIENTALI E MODO DI OPERARE DELLA MENTE ( relazioni, gruppi, spazi, tempi)  IL SOGGETTO AGIRÁ E PENSERÁ PER COME QUEL CONTESTO GLIELO CONSENTE ( relazioni, gruppi, spazi, tempi)  LE DOTAZIONI INDIVIDUALI VENGONO RESTITUITE AL SOGGETTO DALL’AMBIENTE “TESSERE UNA TELA “  CONOSCERE VUOL DIRE “TESSERE UNA TELA “   NESSUN FATTO PUÓ ESSERE COMPRESO SENZA CONSIDERARE L’INTRECCIO DELLE CIRCOSTANZE CHE LO PRODUCONO

Zona prossimale dello sviluppo dello sviluppo PIANO SOCIALE INDIVIDUALE LE FUNZIONI PSICHICHE SUPERIORI SI PRESENTANO DUE VOLTE NEL CORSO DELLO SVILUPPO CULTURALE DELL’UOMO: DAPPRIMA SUL PIANO SOCIALE, SUCCESSIVAMENTE SU QUELLO INDIVIDUALE PRATICHE DI APPRENDIMENTO ASSISTITE: COMUNICAZIONE INTERSOGGETTIVA CO-ORGANIZZAZIONE CO-ORGANIZZAZIONE PER PASSARE DALLA SPONTANEITÁ ALL’ INTENZIONALITÁ PENSIERO COMPUTAZIONALE CULTURALISMO

DOCENTE MEDIATORE LA MEDIAZIONE DIDATTICA DEVE TENERE CONTO : 1. DELLA DINAMICA COGNITIVA 2. DELLA CONOSCENZA COMUNE 3. DELLE STRUTTURE CULTURALI (DISCIPLINE) COSTRUITE ATTRAVERSO CONTINUE EVOLUZIONI 4. DELLA STRETTA CORRELAZIONE TRA COMPRENSIONE E MOTIVAZIONE

DOCENTE MEDIATORE OCCORRE COMPETENZA DIDATTICA PER: STIMOLARE ARGOMENTAZIONI GUIDATE E MODELLI PERSONALI RICERCHE MIRATE PER AVVICINARE ALLA COMPRENSIONE DEI FATTI SOLLECITARE L’INCONTRO CON L’ALTRO E AVVIARLO AL CONFRONTO

Spirito di iniziativa ed imprenditorialità si presentano in forma spontanea nei comportamenti dei ragazzi. Gli insegnanti devono sostituire il modello trasmissivo con il quale agli alunni si forniscono informazioni da studiare a memoria, con modelli di insegnamento/apprendimento che enfatizzano creazione di conoscenze, applicazione, analisi, impegno di apprendimento in collaborazione per tutto il corso della vita.

A cura di Natalina Di Marco Ispettore tecnico MIUR MODELLO TRADIZIONALE Proporre esperienze/situazioni atte a promuovere l’acquisizione di conoscenze, abilità, atteggiamenti, funzioni di contesto, ma fondamentali per tutto il corso della vita. OGGI Accanto alle competenze funzionali sempre più presente è la costruzione di situazioni/esperienze utili per l’acquisizione di competenze procedurali, formae mentis superare sfide complesseesperienze autentiche Come agire per superare sfide complesse, vivere esperienze autentiche? operare una integrazione degli apprendimenti Come operare una integrazione degli apprendimenti e non una semplice giustapposizione? attribuire significato Come attribuire significato a ciò che si è appreso? lavorare per progetti? Come lavorare per progetti?

LA CAPACITA’ LE RISORSE ESTERNE IL CONTESTO IL COMPITO Il soggetto, nel confronto con una situazione, richiama e mobilita le risorse, le conoscenze, le abilità richiama e mobilita le risorse, le conoscenze, le abilità per rispondere alla sfida del nuovo contesto. cooperazione Le competenze sono distribuite e si valorizzano nella cooperazione. Lasituazione specifica orienta La situazione specifica orienta la nostra prestazione in quel momento Il problema da affrontare, l’attività da svolgere o la famiglia di situazioni da affrontare caratterizza la competenza.

IL LABORATORIO PIÙ CHE “luogo attrezzato”,È… METODO E CULTURA DELLA PROGETTUALITÁ PROGETTUALITÁ NON SI TRATTA SOLO DI PROPORRE ESPERIMENTI E/O ESPERIENZE IN AMBITO DISCIPLINARE QUANTO DI EVIDENZIARE IL LEGAME ESISTENTE TRA INTERPRETAZIONI DEI FENOMENI E SVILUPPO DI CAPACITÀ DI RAGIONAMENTO IL SISTEMA PERCETTIVO L’UNICO STRUMENTO CHE ABBIAMO A DISPOSIZIONE PER RACCOGLIERE DATI SU CUI IL CERVELLO COSTRUIRÁ LE SUE RAPPRESENTAZIONI MENTALI: TALE METODOLOGIA TROVA LEGITTIMAZIONE NEI RISULTATI DELLE RICERCHE COMPIUTE DALLE NEUROSCIENZE, CHE CONSIDERANO IL SISTEMA PERCETTIVO L’UNICO STRUMENTO CHE ABBIAMO A DISPOSIZIONE PER RACCOGLIERE DATI SU CUI IL CERVELLO COSTRUIRÁ LE SUE RAPPRESENTAZIONI MENTALI: SULLE MODALITÁ BIOLOGICHE DELLA PERCEZIONE SI FONDA LA FORMAZIONE DEL PENSIERO ASTRATTO INDIVIDUALE E LA COSTRUZIONE SOCIALE DI UN PATRIMONIO DI CULTURA CHE PUÓ ESSERE SCAMBIATO, TRASMESSO E CONDIVISO.

SI OTTENGONO MIGLIORI APPRENDIMENTI QUANDO… VI SONO ASPETTATIVE ALTE si ha fiducia nelle potenzialità di apprendimento si valorizzano e si riconoscono le caratteristiche di ognuno. IMPOSTAZIONI CURRICOLARI STRATEGIE DIDATTICHE Si adottano IMPOSTAZIONI CURRICOLARI e STRATEGIE DIDATTICHE personalizzate con responsabilizzazione ed autonomia degli studenti. COOPERAZIONE La COOPERAZIONE è praticata sia tra docenti sia tra allievi.

IN SINTESI… IN SINTESI… (M.Pellerey) PER OBIETTIVI Centratura su contenuti disciplinari Decontestualizzazione / contenuto per se stesso Azioni per docente Profilo in uscita: contenuti da riprodurre Valutazione: grado di acquisizione dei contenuti PER COMPETENZE Centratura su situazioni / problemi complessi Contestualizzazione / senso apprendimento azioni per discente Profilo in uscita: classi di situazioni da trattare Valutazione: potenzialità d’impiego degli apprendimenti disciplinari