Il Progetto “ Lea ambiente e salute” di Area Vasta Romagna Romana Bacchi Direttore DSP AUSL Forlì Forlì, 19 Giugno.

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Il Progetto “ Lea ambiente e salute” di Area Vasta Romagna Romana Bacchi Direttore DSP AUSL Forlì Forlì, 19 Giugno

La ricerca di un contesto applicativo appropriato in sede locale Verso una nuova sanità pubblica che approcci in modo efficace ed innovativo le patologie che si correlano con l’ambiente ( lo stato dell’ambiente è un determinante della salute più importante della genetica o del comportamento personale- secondo l’OMS) Macrofinalità

Riferimenti normativi pertinenti Il piano sanitario nazionale che al cap. 5 punto 12 tratta di “ Ambiente e salute” * il piano di prevenzione della Regione ER che nella 2° parte in modo mirato indica azioni relative alle “ patologie correlate con l’ambiente costruito” ( piani urbanistici e territoriali tematici, indoor-pollution, igiene edilizia, ecc. )

Un altro elemento di contesto… La riprocessazione, secondo criteri di qualità, dei principali prodotti del DSP nella AUSL Forlì, mette in evidenza la esigenza di integrare in qualità, il sistema sanità pubblica con quello ambiente, per una famiglia di prodotti condivisi e di funzioni di supporto e governo comuni

Area Vasta Romagna Ricchezza di esperienze nella tematica ambiente e salute, di integrazione e vocazioni professionali positive : un patrimonio per l’oggi e per il futuro, anche come prototipo di interventi per la Regione Emilia- Romagna

Quale destino del progetto di AV, avviato nel 2005 ? Due piste possibili : a)La gestione minimale dei problemi e delle procedure di intervento ; b) La evoluzione di un modello di integrazione condiviso

Se evoluzione …. La necessità di una verifica locale sulla strategia di indirizzo tecnico – professionale ( interna a DSP ed ARPA e nelle loro relazioni); Un confronto con la committenza locale ( EELL, rappresentanze del territorio, assessorati regionali ); La estensione del modello dagli Inconvenienti ad altri prodotti e processi

A proposito di LEA … Il citato PSN al cap.3 punto1, indica la esigenza di aggiornare la lista del DPCM 2001, attraverso: a) inserimento di prestazioni innovative e di dimostrata efficacia ed economicità; b) condizioni di equa accessibilità tra Regioni ( tali criteri dovrebbero riguardare anche il pacchetto delle attività ambiente – salute)

LEA e LETA … Si sta partecipando come territorio romagnolo ad un progetto nazionale interministeriale ( ambiente e salute), al fine di stabilire connessioni logiche ed operative tra livelli essenziali di assistenza sanitaria e livelli essenziali analoghi di tutela ambientale ( verso un possibile superamento della doppia lista ? )