INCONTRO ATTUARI INCARICATI VITA ROMA – 1° giugno 2007 Verifica delle riserve tecniche mediante il LAT (Liability Adequacy Test) in base ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) Laura Mogorovich
Indice Liability Adeguacy Test: introduzione e quadro normativo ambito di applicazione requisiti minimi richiesti assenza dei requisiti minimi richiesti contenuti dello IAS 37 e considerazioni aggiuntive frequenza e rappresentatività del test livello di aggregazione cambio di metodologia contabile shadow liability contabilizzazione del deficit di riserva le polizze rivalutabili del mercato italiano disclosure
Liability Adequacy Test: introduzione e quadro normativo Il liability adequacy test (LAT) è un test di verifica di congruenza delle riserve secondo cui: Un assicuratore deve valutare ad ogni data di bilancio se le proprie passività assicurative sono adeguate sulla base di una stima aggiornata dei cash flow futuri derivanti dai contratti in portafoglio. Se da tale valutazione emerge che il valore contabile delle passività assicurative, al netto dei relativi DAC e attivi immateriali, è insufficiente, l’intero ammontare del disavanzo dovrà essere riconosciuto a conto economico. I principi contabili di riferimento sono: IFRS 4 INSURANCE CONTRACTS: fornisce i principi fondamentali per la valutazione della congruità della riserva tecnica per tutti i contratti classificati come assicurativi o di investimento con DPF contabilizzata completamente nelle passività. IAS 37 Provision Contingent Liabilities and Contingent Asset: fornisce le linee guida per la valutazione della congruenza delle riserve nei casi in cui i test predisposti dalla compagnia non soddisfano I requisiti minimi richiesti dall’ IFRS 4 in materia di calcolo del LAT.
Liability Adequacy Test: ambito di applicazione Il liability adequacy test (LAT) deve essere effettuato per i contrattti assicurativi e per i contratti d’investimento con DPF Contratti assicurativi I riferimenti normativi per il calcolo del LAT sono definiti al paragrafo 15 dell’IFRS 4: la compagnia deve valutare ed accertare che ad ogni data di bilancio le riserve tecniche siano adeguate; la valutazione deve considerare tutti i futuri flussi di cassa generati dai contratti del portafoglio di polizze esaminato; il calcolo deve essere effettuato utilizzando le migliori e più coerenti ipotesi; qualora dalla verifica del test risulti un deficit di riserva lo stesso dovrà essere interamente contabilizzato a conto economico.
Liability Adequacy Test: ambito di applicazione Contratti d’investimento con DPF L’applicazione del LAT per tale tipologia di contratti dipende dalla modalità di contabilizzazione del DPF: DPF contabilizzato interamente come passività: i requisiti richiesti per la verifica della congruità della riserva sono gli stessi previsti per i contratti classificati come assicurativi: il test del LAT è riferito all’intero contratto. DPF contabilizzato in parte o interamente nel patrimonio netto: i riferimenti normativi sono definiti al paragrafo 35 (b) secondo cui le passività da contabilizzare non potranno essere inferiori all’ammontare degli elementi garantiti, valutati in maniera conforme alle linee guida degli IAS 39. Mercato Italiano La componente di DPF dei contratti rivalutabili del nostro mercato assicurativo è generalmente contabilizzato nelle passività e pertanto per tali contratti il LAT verrà applicato all’intero contratto come previsto nei paragrafi 15-19 dello IFRS 4.
Liability Adequacy Test: requisiti minimi richiesti L’IFRS 4 al paragrafo 16 precisa che se la compagnia effettua un test di congruità delle riserve che rispecchia determinati requisiti allora non sono richieste ulteriori verifiche. I requisiti minimi richiesti al test sono: il test deve considerare il valore corrente di tutti i flussi attesi sul contratto, inclusi quelli relativi alle spese di gestione dei sinistri e quelli derivanti dalle garanzie e dalle opzioni implicite qualora il test metta in evidenza che le riserve siano inadeguate l’intero deficit verrà imputato a conto economico.
Liability Adequacy Test: requisiti minimi richiesti ASPETTI FONDAMENTALI DEI REQUISITI MINIMI RICHIESTI Valore corrente: la valutazione deve essere effettuata utilizzando ipotesi aggiornate. Appare ragionevole sostenere che i requisiti minimi sono soddisfatti anche qualora le ipotesi siano aggiornate ma prive di aggiustamenti per il rischio e l’incertezza. Futuri flussi di cassa: utilizzare quale periodo di proiezione l’intera durata contrattuale. Nella valutazione dei flussi di cassa non sembrano sussistere controindicazioni nel considerare gli introiti relativi agli incassi di premi per tariffe a premio annuo o ricorrente. Vanno infine considerati tutti i costi diretti e possibilmente anche le spese amministrative e di liquidazione sinistro. Flussi di cassa relativi alle opzioni implicite e alle garanzie: l’IFRS 4 impone chiaramente di non trascurare tale aspetto ma non precisa quali opzioni implicite e garanzie devono essere considerate. Il calcolo può ad esempio avvenire tramite: la stima dei futuri flussi di cassa delle opzioni implicite e delle garanzie, sia esso “in the money” che “out of the money”; la stima dei futuri flussi di cassa delle opzioni implicite e delle garanzie estendendo il periodo di proiezione in maniera da cogliere quei flussi generati da tali opzioni e garanzie; una misurazione stocastica del costo delle opzioni implicite e delle garanzie.
Liability Adequacy Test: assenza dei requisiti minimi richiesti QUADRO NORMATIVO Se i criteri contabili in uso non prevedono un test che rispecchia i requisiti minimi richiesti dal LAT, l’IFRS 4 al paragrafo 17 (b) precisa che la compagnia dovrà accertare se l’ammontare di riserva netta sia inferiore all’ammontare di riserva valutato secondo i contenuti dello IAS 37 in materia di Provision, Contingent Liabilities and Contingent Assets. La riserva netta è definita dall’IFRS 4 come la differenza tra le riserve tecniche appostate a bilancio e i relativi costi d’acquisizione da differire o relativi attivi immateriali (ad esempio derivanti da acquisizioni del portafoglio). Tale importo di riserva è confrontato con il valore attuale dei futuri flussi di cassa per valutare la congruenza delle riserve appostate a bilancio.
Liability Adequacy Test: assenza dei requisiti minimi richiesti Dall’analisi dei criteri contabili in uso nel nostro paese, non sembra che sia possibile ravvisare in un unico test i requisiti minimi. Pertanto l’assicuratore deve: Determinare il valore contabile delle passività assicurative, al netto di: - qualsiasi tipologia di DAC; - qualsiasi attivo immateriale collegato, come quelli acquisiti in caso di fusione (business combination) o trasferimento di portafoglio. (Gli assets riassicurativi collegati non vanno considerati perché contabilizzati separatamente). B) Stabilire se il valore così determinato è inferiore al valore contabile che sarebbe richiesto se le passività assicurative rientrassero nell’ambito di applicazione dello IAS 37 e quindi riportare la differenza a conto economico.
Liability Adequacy Test: contenuti dello IAS 37 PRINCIPI FONDAMENTALI L’importo di riserva è calcolato come la migliore stima (best estimate) della somma necessaria per estinguere gli oneri futuri della compagnia. Il best estimate è definito come la stima effettuata dal management della compagnia, integrata da valutazioni riguardanti casi simili e, in talune circostanze, messa a confronto con valutazioni effettuate da esperti indipendenti. Se la valutazione delle riserve riguarda entità aleatorie, la riserva deve essere uguale al valore attuale calcolato come media pesata di tutte le possibili entità aleatorie presenti nella valutazione. RISCHIO E INCERTEZZA Lo IAS37 richiama il concetto di rischio e incertezza stabilendo (paragrafi 42 e 43) che devono essere accuratamente tenuti in considerazione nel processo di valutazione delle ipotesi al fine di effettuare la miglior stima possibile delle riserve. Lo IAS 37 stabilisce inoltre che è necessario evitare una sovrastima delle riserve e invita la compagnia ad utilizzare con cautela il processo di aggiustamento delle ipotesi per il rischio e l’incertezza.
Liability Adequacy Test: contenuti dello IAS 37 FATTORE DI SCONTO Lo IAS 37 (paragrafo 47) stabilisce che il tasso di sconto da utilizzare nel processo di attualizzazione dei flussi di cassa è il “pre tax discount rate” definito come il tasso di sconto al netto dell’effetto della tassazione, che riflette le condizioni di mercato. Il tasso di sconto non dovrebbe riflettere i rischi già incorporati nella valutazione dei flussi di cassa. Nel caso in cui le riserve nette siano determinate inizialmente come valore attuale delle future prestazioni scontate ad un tasso “risk free” più un aggiustamento finanziario (ottenuto sulla base dei rendimenti di un portafoglio di investimenti), la riserva dovrà riflettere nei tassi di interesse finanziari tale aggiustamento che dovrebbe essere calcolato sulla base delle attuali condizioni di mercato. Un aspetto da tenere in debita considerazione è rappresentato dal vincolo dettato dallo IAS37 (paragrafi 51 e 52) in tema di smobilizzo degli attivi “expected disposal of asset” secondo il quale non è possibile considerare nelle proprie ipotesi finanziarie di rivalutazione gli effetti del realizzo delle plusvalenze. Lo IAS 37 non specifica la modalità di adeguamento delle prestazioni future per la determinazione dei cash flow; fornisce delle indicazioni da interpretare.
Liability Adequacy Test: considerazioni aggiuntive sullo IAS 37 ACCADIMENTI FUTURI Nel calcolo della riserva ai fini del calcolo del LAT è necessario considerare gi accadimenti futuri solo nel caso in cui vi sia obiettiva evidenza che tali accadimenti si verificheranno. Esempi di accadimenti futuri da considerare nel processo di valutazione sono: riduzioni di spesa, miglioramento dei trend di mortalità, operazioni o fattori comportamentali che influenzano i flussi di cassa. RIMBORSI Lo IAS 37 precisa che qualora il pagamento di un’obbligazione venga rimborsato da terze parti, la valutazione di tale obbligazione non sarà influenzata dai rimborsi di terze parti, ma piuttosto tali rimborsi saranno rilevati con una voce in attivo. La riassicurazione può essere considerata alla stregua di un rimborso. La componente di spese è considerata al netto di quelle spese sostenute per il rimborso. Lo IAS 37 è compatibile con gli IFRS 4 per gli aspetti inerenti lo stato patrimoniale ma non in linea con gli aspetti del conto economico dato che non è permesso effettuare compensazioni di costi e ricavi.
Liability Adequacy Test: frequenza e rappresentatività del test L’IFRS 4 prevede che il LAT venga effettuato ad ogni “reporting date”. RAPPRESENTATIVITA’ DEL TEST Il dettaglio e la precisione di calcolo del LAT dovrebbero essere sufficienti a stabilire che le passività siano adeguate. Nell’ipotesi che non sussista carenza di riserva a livello di disclosure non è necessario riportare informazioni di dettaglio sui risultati del test. La precisione e l’analiticità del test può dipendere dall’apparente margine necessario a garantire la congruenza delle riserve: - nell’ipotesi di un ampio margine di congruenza non è richiesta un eccessiva precisione nel test; - se il margine risulta invece limitato è consigliabile prevedere un test articolato in maniera precisa e particolareggiata e dare menzione nelle “disclosure” dell’approccio metodologico seguito.
Liability Adequacy Test: frequenza e rappresentatività del test ANALITICITA’ DEL TEST Alcuni aspetti da considerare per valutare l’analiticità necessaria del test sono: non esistono presupposti, a seguito di precedenti valutazioni e considerazioni sui trend valutati dalla compagnia, per mettere in discussione la congruenza della riserva; la valutazione delle riserve nette è effettuata usando basi prudenziali che garantiscono alla decorrenza del contratto la congruità delle riserve e dimostrando che i margini stimati non vengono erosi nel tempo; la valutazione del LAT è limitata a generazioni di contratti e i margini stimati per tali raggruppamenti sono in grado di garantire la congruenza delle riserve per l’intera classe di contratti oggetto di verifica.
Liability Adequacy Test: livello di aggregazione PRINCIPI GENERALI Se per la congruenza delle riserve si utilizza un test già esistente, che rispecchia i requisiti minimi richiesti, il livello di aggregazione sarà stabilito sulla base della pratica contabile usata per quel test. Se il valore dei flussi di cassa è calcolato sulla base dello IAS 37 la verifica va condotta su portafogli che presentano nel complesso rischi similari.
Liability Adequacy Test: cambio della metodologia contabile E’ prevista la possibilità di cambiare la modalità di calcolo del LAT al fine di utilizzare, per la verifica della congruità delle riserve, un approccio più verosimile e affidabile. Tali cambiamenti possono riguardare: scelta di un livello di aggregazione maggiormente coerente con il portafoglio in essere; modifica dell’esistente approccio metodologico al fine che lo stesso rispecchi i requisiti minimi richiesti dall’IFRS 4; introduzione nella valutazione dei flussi di cassa di una pratica di sconto nell’ipotesi che il test esistente non lo preveda. Se la compagnia, nelle valutazioni precedenti, ha utilizzato un modello di calcolo che soddisfa i requisirti minimi richiesti dall’IFRS 4 e intende procedere in futuro con una valutazione secondo i principi dello IAS 37 è opportuno che si motivi il cambiamento di approccio metodologico mettendo in risalto l’eventuale maggior correttezza e credibilità del nuovo test.
Liability Adequacy Test: Shadow Liability Una questione di notevole interesse è se la valutazione della congruità delle riserve debba essere effettuata considerando all’interno delle riserve nette anche la posta contabile delle “shadow liabilities”. L’IFRS4 al paragrafo 30 contempla la possibilità che l’assicuratore cambi la sua politica contabile in modo che le plus/minusvalenze sugli attivi che risultano riconosciute, anche se non realizzate, determinino lo stesso effetto sulla misurazione delle passività assicurative che si sarebbe determinato se dette plus/minusvalenze fossero state realizzate. L’inclusione della shadow liability garantisce una maggiore coerenza finanziaria tra i valori a confronto date le prescrizioni relative al tasso di attualizzazione da utilizzarsi nel calcolo del LAT. Qualora la compagnia registri in bilancio una quota di minusvalenze nette di pertinenza degli assicurati, tale componente, dovrà essere portata in deduzione nel calcolo della riserva netta.
Liability Adequacy Test: contabilizzazione del deficit di riserva L’iniziale deficit di riserva è: solitamente rilevato, per l’intero importo, attraverso: - un incremento di riserva; - un decremento del relativo attivo immateriale. contabilizzato, nella sua totalità, in conto economico nel periodo in cui viene rilevato e non sarà possibile differirlo nei periodi successivi.
Liability Adequacy Test: le polizze rivalutabili del mercato italiano Il livello di analisi è la gestione speciale. Il confronto va fatto tra la “riserva realistica” e la riserva complessiva di bilancio costituita da riserva tecnica + riserva DPF – provvigioni da ammortizzare. La scelta del livello di aggregazione dipende dalle ipotesi finanziarie adottate per rivalutare i cash flow e dalla valutazione dell’omogeneità delle gestioni speciali. Esistono difficoltà nella definizione dell’ipotesi di rivalutazione delle prestazioni per il vincolo dato dallo IAS37 sullo smobilizzo degli attivi che implica il fatto di non poter considerare gli effetti del realizzo di plusvalenze (anche il rendimento prevedibile prevede la possibilità di realizzo).
Liability Adequacy Test: le polizze rivalutabili del mercato italiano La possibilità di effettuare aggregazioni per linee di garanzia dovrà tener conto delle ipotesi finanziarie di rivalutazione. Se le prestazioni fossero valutate al tasso di interesse minimo garantito, aggregazioni per linee di garanzie potrebbero portare ad indebite compensazioni dato che i margini presenti su gestioni speciali con rendimenti garantiti bassi non sempre sarebbero in grado di compensare deficit di riserva su rendimenti garantiti più alti. Potrebbe essere ammessa una aggregazione tra gestioni speciali qualora le stesse possano essere considerate omogenee in termini di compensazione e regole di gestione. Si esclude la possibilità di aggregazione tra gestioni speciali espresse in valute differenti e con regole di gestione differenti.
Liability Adequacy Test: le polizze rivalutabili del mercato italiano Proposte di alcune soluzioni per adeguare le prestazioni sul criterio dell’oggettività 1. si considerano solo i minimi garantiti; 2. si investe tutto al risk free; 3. si stima il rendimento di un portafoglio fittizio costruito con tecniche di cash flow matching sulla base delle condizioni di mercato alla data di valutazione; 4. si investe tutto ad un tasso fisso definito sulla base dalla curva risk free di mercato per una scadenza pari alla duration finanziaria del portafoglio; 5. una best estimate di rendimento in una lettura di sostanza economica del principio (deve essere supportata da evidenti riscntri oggettivi)
Liability Adequacy Test: le polizze rivalutabili del mercato italiano 1. Adeguamento delle prestazioni al minimo garantito Alcune considerazioni: Consente di stimare il minimo valore di riserva che la compagnia deve accantonare per far fronte alle prestazioni minime garantite all’assicurato. E’ un approccio semplificato e oggettivo che consente, in particolari condizioni, di garantire che le riserve appostate a bilancio siano congrue. In particolare nell’ipotesi che per qualsiasi linea di garanzia non vi sia deficit di riserva si può concludere che le riserve sono congrue. Per contro, in presenza di deficit di riserva su garantiti alti la compensazione con garantiti bassi potrebbe portare ad indebite conclusioni di congruità. Non tiene conto delle condizioni di mercato e dei presunti tassi a cui le prestazioni in futuro si rivaluteranno.
Liability Adequacy Test: le polizze rivalutabili del mercato italiano 2. Adeguamento delle prestazioni ai tassi risk free Alcune considerazioni: Adegua le prestazioni in ragione dei tassi risk free riconosciuti sul mercato. E’ un approccio semplice ed oggettivo ed è coerente con i tassi di mercato. Potrebbe portare a utilizzare un vettore di tassi non reali nell’ipotesi che la curva si irripidisca velocemente. Tale andamento della curva potrebbe comportare uno squilibrio delle prestazioni sottostimandole nei primi anni e sovrastimandole negli anni successivi. Non tiene conto degli attivi della compagnia.
Liability Adequacy Test: le polizze rivalutabili del mercato italiano 3. Adeguamento delle prestazioni con rendimenti stimati con la tecnica del cash flow matching Alcune considerazioni: Consente di adeguare le prestazioni in ragione dei rendimenti stimati con la tecnica dei cash flow matching: si determinano i rendimenti di un portafoglio sintetico in grado di “matchare” i profili di riserva sulla base dei valori di mercato della curva free risk. I rendimenti sono stimati in funzione di: - attuali tassi di mercato; - valore attuale degli attivi; profili di riserva. E’ un approccio oggettivo che per costruzione ammette, per la verifica del test, aggregazioni per gestioni speciali. E’ necessario adottare una convenzione per la costruzione del portafoglio sintetico al fine di garantire un approccio oggettivo ed univoco.
Liability Adequacy Test: le polizze rivalutabili del mercato italiano 4. Adeguamento delle prestazioni ad un tasso fisso definito sulla base della curva risk free di mercato per una scadenza pari alla duration finanziaria del portafoglio. Alcune considerazioni: Adegua le prestazioni in ragione di un tasso fisso definito sulla base della attuale curva risk free di mercato con una scadenza pari alla duration finanziaria del portafoglio delle passività. E’ un approccio semplice, oggettivo, univoco ed è coerente con i tassi di mercato. Adegua le prestazioni sulla base di un approccio intermedio tra i tassi risk free e il cash flow matching: rispetto all’approccio del cash flow matching risulta di più semplice applicazione in quanto si evita di dover costruire un portafoglio replicante ma la struttura per scadenze delle passività è rappresentata da un unico cash flow medio con scadenza pari alla duration finanziaria del portafoglio.
Liability Adequacy Test: DISCLOSURE VERIFICA DI CONGRUITA’ DELLE PASSIVITA’ ASSICURATIVE L’IFRS 4 ai paragrafi 36 e 37 prevede che la compagnia di assicurazione dia “disclusure” circa l’approccio metodologico utilizzato per la verifica della congruità delle riserve. In particolare possibili tematiche da sviluppare nelle “disclosure” possono essere rappresentate da: descrizione dell’approccio metodologico del LAT utilizzato per verificare la congruità delle riserve, approfondendo aspetti quali la frequenza e la natura del test flussi di cassa considerati metodi di valutazione e ipotesi adottate fattore di sconto utilizzato livello di aggregazione praticato L’ISVAP, con provvedimento n° 2460, ha imposto l’obbligo alle compagnie di assicurazione di redigere una relazione sulle poste del bilancio consolidato in cui è previsto, separatamente per la gestione vita e danni, uno schema di specifiche informative in tema di verifica di congruità delle riserve.