PROGETTO DI FILTRI IIR DA FILTRI ANALOGICI Marina Ruggieri, Ernestina Cianca, Modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento, aa
2 Maschera di specifica del filtro
Marina Ruggieri, Ernestina Cianca, Modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento, aa Fasi di progetto FASE 1 Le specifiche del filtro numerico vengono “tradotte” in specifiche su filtro analogico FASE 2 Si progetta il filtro analogico [h a (t), H a (s)] FASE 3 Si rientra nel numerico “traducendo” il filtro analogico progettato in uno numerico [h(n), H(z)].
Marina Ruggieri, Ernestina Cianca, Modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento, aa Un metodo di Fase 3: INVARIANZA ALL’IMPULSO La risposta h(n) del filtro numerico e’ ottenuta da quella analogica progettata come: pertanto, progettato il filtro analogico:
Marina Ruggieri, Ernestina Cianca, Modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento, aa Invarianza all’impulso non vale per gli zeri
Marina Ruggieri, Ernestina Cianca, Modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento, aa Forma in cascata
Marina Ruggieri, Ernestina Cianca, Modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento, aa Esempio
8Esempio
9 Caratteristiche del metodo d’invarianza all’impulso
Marina Ruggieri, Ernestina Cianca, Modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento, aa Un altro metodo di Fase 3: TRASFORMAZIONE BILINEARE
Marina Ruggieri, Ernestina Cianca, Modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento, aa Trasformazione bilineare piano z
Marina Ruggieri, Ernestina Cianca, Modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento, aa