DOPING ED ANTIDOPING Damiano Follesa PREVENZIONE NORMATIVE ORGANIZZAZIONE DEI CONTROLLI METODOLOGIE DI CONTROLLO Cuneo, 6 aprile 2006
PREVENZIONE DEL DOPING CONOSCENZA DEL FENOMENO INFORMAZIONE AD ATLETI E CITTADINI FORMAZIONE DI ATLETI E CITTADINI CORRETTA METODOLOGIA DI ALLENAMENTO VIGILANZA (POTERE DISSUASIVO DEL CONTROLLO E DELLA SANZIONE)
PREVENZIONE DEL DOPING RIPORTARE LO SPORT AI SUOI VALORI ETICI PROMUOVERE LA CULTURA DELL’ESSERE ANZICHE’ DELL’AVERE PROMUOVERE LA CULTURA DELL’ACCETTAZIONE DELL’INSUCCESSO PROMUOVERE IL FAIR PLAY PROMUOVERE IL RISPETTO PER GLI ALTRI PROMUOVERE LA CULTURA UMANISTICA
DIFFUSIONE DEL DOPING ?
NORMATIVE ANTIDOPING NORME CIO - WADA LEGGE 14/12/2000 N°376 REGOLAMENTO CONI DEL 30/06/05 (22/12/05) DMS 7/8/2002 DMS 19/11/2002 DMS 03/02/2006 REGOLAMENTI SPECIALI
PRELIEVI E CONTROLLI DISPOSTI DAL CONI E DALLE FSN DISPOSTI DAL MINISTERO DELLA SALUTE
IMPORTANZA PROTOCOLLI RENDERE INESEGUIBILI GLI ESAMI DA PARTE DEL LABORATORIO ESSERE OGGETTO DI CONTESTAZIONE DA PARTE DELL’ATLETA INVALIDARE UNA POSITIVITA’ ESPORRE IL MEDICO PRELEVATORE A RESPONSABILITA’ CIVILI E PENALI
LEGGE 376/2000 “COSTITUISCONO DOPING LA SOMMINISTRAZIONE O L’ASSUNZIONE DI SOSTANZE BIOLOGICAMENTE O FARMACOLOGICAMENTE ATTIVE E L’ADOZIONE O LA SOTTOPOSIZIONE A PRATICHE MEDICHE NON GIUSTIFICATA DA CONDIZIONI PATOLOGICHE O BIOLOGICHE DELL’ORGANISMO AL FINE DI ALTERARE LE PRESTAZIONI AGONISTICHE DEGLI ATLETI”
LEGGE 376/2000 “…LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI O DI SOSTANZE BIOLOGICAMENTE O FARMACOLOGICAMENTE ATTIVE E L’ADOZIONE DI PRATICHE MEDICHE NON GIUSTIFICATA DA CONDIZIONI PATOLOGICHE, FINALIZZATE O COMUNQUE IDONEE A MODIFICARE I RISULTATI DEI CONTROLLI SULL’USO DEI FARMACI, DELLE SOSTANZE E DELLE PRATICHE…”
CODICE ANTIDOPING CIO ENUNCIAZIONE DELLE SOSTANZE VIETATE ELENCAZIONE ESEMPLIFICATIVA DI SOSTANZE E PRATICHE CONSIDETATE “DOPING” CLASSI DI SOSTANZE VIETATE PRATICHE VIETATE CLASSI DI SOSTANZE VIETATE IN CERTE CONDIZIONI
REGOLAMENTO DEL CONI “IL DOPING E’ CONTRARIO AI PRINCIPI DI LEALTA’ E CORRETTEZZA NELLE COMPETIZIONI SPORTIVE, AI VALORI CULTURALI DELLO SPORT, ALLA SUA FUNZIONE DI VALORIZZAZIONE DELLE NATURALI POTENZIALITA’ FISICHE E DELLE QUALITA’ MORALI DEGLI ATLETI. CON IL TERMINE DOPING SI INTENDE IL VERIFICARSI DI UNA O PIU’ VIOLAZIONI PREVISTE DAL REGOLAMENTO…”
REGOLAMENTO DEL CONI LA PRESENZA DI UNA SOSTANZA VIETATA O DEI SUOI METABOLITI O MARKER IN UN CAMPIONE BIOLOGICO DELL’ATLETA L’USO OD IL TENTATO USO DI UNA SOSTANZA VIETATA O DI UN METODO PROIBITO IL RIFIUTO O L’OMISSIONE DI SOTTOPORSI AL PRELIEVO DEI CAMPIONI BIOLOGICI LA MANOMISSIONE (O IL TENTATIVO DI MANOMISSIONE) DI UNA QUALSIASI FASE DEI CONTROLLI ANTIDOPING
REGOLAMENTO DEL CONI IL POSSESSO DI SOSTANZE VIETATE O LA PRATICA DI METODI PROIBITI IL TRAFFICO DI SOSTANZE VIETATE O DI METODI PROIBITI LA SOMMINISTRAZIONE (O TENTATIVO DI SOMMINISTRAZIONE) DI UNA SOSTANZA VIETATA, IL RICORSO AD UN METODO PROIBITO IL FORNIRE ASSISTENZA, INCORAGGIAMENTO, ISTIGAZIONE, COMPLICITA’ CON L’ATLETA CIRCA LA VIOLAZIONE DELLE NORME DEL REGOLAMENTO ANTIDOPING
SOSTANZE VIETATE LEGGE 376/2000 DMS 03/02/2006 SISTEMA DI LISTA NORMATIVE CIO/WADA/CONI SISTEMA MISTO (DEFINITORIO E DI LISTA) LEGGE 376/2000 DMS 03/02/2006 SISTEMA DI LISTA
CLASSI DI SOSTANZE VIETATE (D.M.S. 03/02/06) STIMOLANTI NARCOTICI AGENTI ANABOLIZZANTI DIURETICI E AGENTI MASCHERANTI ORMONI ANTIESTROGENI ANESTETICI LOCALI ALCOOL DERIVATI DELLA CANNABIS CORTICOSTEROIDI BETABLOCCANTI
UN NUOVO ALLARME: IL DOPING GENETICO UTILIZZO INDIVIDUALIZZATO DI AGENTI DOPANTI IN RELAZIONE ALLE SPECIFICHE CARATTERISTICHE GENETICHE DELL’ATLETA MANIPOLAZIONE DELLE CARATTERISTICHE GENETICHE DELL’ATLETA
NORME PROCEDURALI CONTROLLO DISPOSTO DAL CONI E DALLE FSN REGOLAMENTO DELL’ATTIVITA’ ANTIDOPING DEL CONI CONTROLLO DISPOSTO DAL MINISTERO DELLA SALUTE DMS 7 AGOSTO 2002
COMMISSIONE LEGGE 376 PREDISPONE LA LISTA DELLE METODOLOGIE DOPING DETERMINA CRITERI E METODOLOGIE DEI CONTROLLI INDIVIDUA LE COMPETIZIONI DA CONTROLLARE PREDISPONE PROGRAMMI DI RICERCA (SU FARMACI, SOSTANZE, PRATICHE DOPING)
COMMISSIONE LEGGE 376 INDIVIDUA FORME DI COLLABORAZIONE IN MATERIA CON IL SSN MANTIENE I RAPPORTI CON L’UE E CON GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI (PROGRAMMI ED INTERVENTI) PROMUOVE CAMPAGNE DI INFORMAZIONE (SCUOLE, CONI, FSN, SOCIETA’ SPORTIVE, ECC.) ANCHE AVVALENDOSI DEI MEDICI SPECIALISTI IN MEDICINA DELLO SPORT
INFORMAZIONE (L. 376) CONI, FSN, EPS SVOLGONO AGGIORNAMENTO ED INFORMAZIONE SUL DOPING CONTRASSEGNO E SPECIFICHE NOTE SULLE CONFEZIONI DI FARMACI CONTENENTI SOSTANZE VIETATE
IL MIGLIOR DOPING
REGOLAMENTO CONI GIUDICE DI ULTIMA ISTANZA IN MATERIA DI DOPING COMMISSIONE ANTIDOPING COMMISSIONE MEDICO-SCIENTIFICA ANTIDOPING UFFICIO DI PROCURA ANTIDOPING COMITATO ETICO
REGOLAMENTO CONI COORDINAMENTO ATTIVITA’ ANTIDOPING NORME PROCEDURALI DEI CONTROLLI ADEMPIMENTI, PROCEDIMENTO, SANZIONI PER POSITIVITA’
REGOLAMENTO CONI AFFIDAMENTO DEI CONTROLLI ALLA F.M.S.I., CHE DESIGNA GLI ISPETTORI MEDICI (DCO) EFFETTUAZIONE DELLE ANALISI AI LABORATORI ACCREDITATI DALLA WADA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEGLI ISPETTORI MEDICI DA PARTE DELLA F.M.S.I. SUPERVISORI MEDICI ADDETTI AL CONTROLLO SULL’OPERATO DEGLI ISPETTORI
DISCIPLINARE PER L’ESENZIONE A FINI TERAPEUTICI POSSIBILITA’ DI AUTORIZZAZIONE, PER FINI TERAPEUTICI (>>CONDIZIONE DI MALATTIA!!) ALL’USO DI SOSTANZE/METODI VIETATI IL CEFT E’ LA STRUTTURA MEDICA DEL CONI COMPETENTE ALLE PROCEDURE ED ALLA CONCESSIONE DEI PERMESSI RICHIESTA AL CEFT SU APPOSITA MODULISTICA (“TUE” O “ATUE”) CORREDATA DA IDONEA DOCUMENTAZIONE MEDICA (TRA CUI CERTIFICAZIONE MEDICA SPECIALISTICA)
“NON NEGATIVITA” LABORATORIO COMMISSIONE VIGILANZA L. 376 (NOMINATIVO ATLETA) AVVIO PROCEDIM. DISCIPLINARE, COMUNICAZIONE ALL’ATLETA, ALLA FSN, ALLA SOCIETA’ SPORTIVA, AL CONI, ALLA AUTORITA’ GIUDIZIARIA LABORATORIO UCAA - UGG (NOMINATIVO ATLETA) AVVIO PROCEDIM. DISCIPLINARE, COMUNICAZIONE ALL’ATLETA, ALLA FSN, ALLA SOCIETA’ SPORTIVA, AL CONI, ALLA AUTORITA’ GIUDIZIARIA
LABORATORI CIO NEL MONDO SONO IN TUTTO 28 SONO PRESENTI IN 25 NAZIONI Australia (Sidney); Austria (Seiberdorf); Belgio (Ghent); Canada (Montreal); Cina (Pechino); Corea (Seoul); Finlandia (Helsinki); Francia (Parigi); Germania (Colonia e Kreischa); Giappone (Tokio); Gran Bretagna (Londra); Grecia (Atene); Italia (Roma); Italia (Orbassano); Malaysia (Pensung); Norvegia (Oslo); Portogallo (Lisbona); Repubblica Ceca (Praga); Russia (Mosca); Stati Uniti (Los Angeles); Sudafrica (Bloemfontein); Spagna (Barcellona e Madrid); Svezia (Huddinge); Svizzera (Losanna); Thailandia (Bangkok); Tunisia (Tunisi).
CONTROLLI NEL MONDO CIRCA 150.000 PRELIEVI/ANNO TEMPI DI RISPOSTA DA CIRCA 30 GIORNI A SOLE 24 ORE (OLIMPIADI, CORSE CICLISTICHE A TAPPE)
CONTROLLI ANNUALI IN ITALIA OLTRE 10.000 CAMPIONI DI URINA DI ESSI, OLTRE I 2/3 ANALIZZATI A ROMA (DA POCO ANCHE AD ORBASSANO) GLI ALTRI DIVISI TRA BARCELLONA, COLONIA E LOSANNA RISCONTRATA POSITIVITA’ NEL 2% CIRCA DEI CASI
OCCASIONE DEI CONTROLLI NEL CORSO DI COMPETIZIONI IN QUALSIASI ALTRO MOMENTO (CONTROLLI “A SORPRESA”)
CAMPIONI BIOLOGICI URINA (DI REGOLA) SANGUE ED URINA (IN CASI SELEZIONATI)
PROCEDURA DI ESAME (URINA) SCREENING SU CIRCA 200 COMPOSTI SE POSITIVITA’ PER UNA O PIU’ CLASSI DI SOSTANZE, ANALISI DI CONFERMA PER IDENTIFICARE LA/LE SOSTANZA/E VIETATA/E SE PREVISTA SOGLIA DI POSITIVITA’, DETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE RICERCA EPO SE ANALISI CAMPIONI EMATICI SOSPETTE
SANZIONI DOPING COME ILLECITO SPORTIVO SANZIONI DISCIPLINARI DOPING COME REATO (LEGGE 376/2000 SANZIONI PENALI (MULTA; RECLUSIONE)
SANZIONI PENALI (LEGGE 376) PER CHIUNQUE: PROCURA AD ALTRI SOMMINISTRA ASSUME FAVORISCE L’USO DI FARMACI/SOSTANZE CONSIDERATE DOPING
SANZIONI PIU’ SEVERE SE DAL FATTO DERIVA UN DANNO PER LA SALUTE SE IL FATTO E’ COMMESSO SU DI UN MINORE SE IL FATTO E’ COMMESSO DA UN DIPENDENTE DEL CONI, DI UNA FSN, DI UNA SOCIETA’ SPORTIVA
SANZIONI PENALI PER “CHIUNQUE COMMERCIA I FARMACI E LE SOSTANZE FARMACOLOGICAMENTE O BIOLOGICAMENTE ATTIVE RICOMPRESE NELLE CLASSI” …(VIETATE)… “ATTRAVERSO CANALI DIVERSI DALLE FARMACIE…”
IL NOSTRO DOPING
GRAZIE