LEZIONI per le classi V RIM

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Bilancio sociale e rendiconti
Advertisements

AZIENDA PRODUTTRICE DI SERVIZI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI CAPITALI PERMANENTI CAPITALE PROPRIO CAPITALE DI TERZI.
6. Il Capitale Il calcolo del Reddito
Il budget Aziendale Budget degli investimenti
La riclassificazione del bilancio d’esercizio
La dinamica finanziaria
Lezione di economia e direzione Il controllo direzionale.
Economia e direzione delle imprese La programmazione: contenuti, processi e tecniche.
Analisi di bilancio
IL BUDGET COME INSIEME COORDINATO DI DECISIONI ANTICIPATE
Analisi di bilancio Cap.22, pp
PIANIFICARE, PROGRAMMARE E CONTROLLARE
1 Analisi Finanziaria I Programmare i flussi a breve termine Università Ca Foscari di Venezia.
ANALISI FINANZIARIA I “Identificare i flussi finanziari rilevanti”
Bilanci prospettici Secondo un modello “razionale”, il sistema di controllo di un’impresa dovrebbe: a preventivo, stimare la creazione di valore economico.
IL CONTROLLO DI GESTIONE AZIENDALE
IL BILANCIO DI ESERCIZIO
Analisi di bilancio Classe V ITC.
Le imprese industriali
Università degli Studi di Parma corso di Finanza aziendale
Analisi di bilancio Strumento per individuare:
Principi e logiche di budgeting
La struttura organizzativa e informativa del controllo
Il budget degli investimenti, economico, finanziario e patrimoniale
Seminario in Economia Aziendale
La pianificazione di business nella nuova economiaLezione 13 - Il bilancio parte 31 IL BILANCIO - 3.
IL CONTROLLO DI GESTIONE. A cosa serve? Il controllo di gestione è un insieme di strumenti e tecniche messi in atto dal management per gestire al meglio.
Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale
MAPPA DEL PROCESSO BUDGET ACTUAL DECISIONI DATI DELLA PIANIFICAZIONE
La logistica gestionale
Unità didattica Una gestione tipica aziendale: il magazzino
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi
Capitolo 1 L’attività di direzione e il sistema di misurazione dei costi: un quadro di riferimento.
IL BUDGET.
SISTEMA INFORMATIVO Che cosè Insieme di persone, mezzi, procedure con cui si raccolgono, elaborano e archiviano i dati con lo scopo di ottenere.
Il Controllo di gestione Dott.Giuseppe Melara Università Popolare di Battipaglia.
Il Controllo di gestione
A cura della Prof. Giuseppina Carfagno 1 Prof. Armando Buccellato Programmazione e Controllo aa Caso “La mia Impresa” Linee guida per la preparazione.
Corso di Finanza aziendale
L’ABC DELL’ECONOMIA AZIENDALE
Politecnico Calzaturiero Capriccio di Vigonza (PD)
- SCRITTURE DI ASSESTAMENTO-
Caso Studente “Impresa Adottata” Linee guida per la preparazione del caso da discutere come prova d’esame Sono diventato Padre !! Sono diventata Madre!!
Facoltà di Economia Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici Programmazione e Controllo delle Aziende.
PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
Lezioni di MANAGEMENT CONTROL per classi V RIM Prof. Deborah Oldoni IIS V. BENINI – Melegnano.
APPROFONDIMENTO sulle STRATEGIE AZIENDALI
Lezioni per le classi V RIM
IL BUDGET.
RELAZIONE SULLA GESTIONE: funzione
Topic 9 1 Programmazione e Controllo IL BUDGET INSIEME COORDINATO DI DECISIONI ANTICIPATE: IL PROCESSO CONTABILE DI ELABORAZIONE.
Il Business Plan La Business idea concerne
L’analisi degli scostamenti
Lezioni di MANAGEMENT CONTROL per classi IV RIM Prof. Deborah Oldoni IIS V. BENINI – Melegnano.
Corso Economia Aziendale-Lez.241 Economia Aziendale – 2008/09 Il valore “ economico “ del capitale Oggetto della Lezione.
1 A.A Università degli Studi di L’Aquila Facoltà di Biotecnologie Corso di Economia Aziendale Prof.ssa A. Rita Cioni La RILEVAZIONE.
OIC 13 Rimanenze. OIC 13 – R IMANENZE Sono beni destinati alla vendita o che concorrono alla loro produzione nella normale attività della Società Definizioni.
Bilancio e analisi di bilancio delle PMI modulo 4 Michele Pisani Il Capitale Circolante Netto commerciale.
Bilancio e analisi di bilancio delle PMI
Il processo di costruzione del budget in una piccola impresa IL CASO LINEA DONNA S.R.L. Dr. Valentino Vecchi
Ma è proprio necessario imputare ai prodotti i TUTTI I COSTI? LA CONTABILITA’ ANALITICA PUO’ ESSERE TENUTA: FULL COSTING DIRECT COSTING Si imputano ai.
UNIVERSITA’ FEDERICO II° NAPOLI LA STRUTTURA DEI COSTI E DEI RICAVI DELLE IMPRESE LA CLASSIFICAZIONE DEI COSTI COSTI FISSI COSTI VARIABILI COSTI DIRETTI.
Il processo di costruzione del budget in una piccola impresa IL CASO LINEA DONNA S.R.L.
BILANCIO PERCORRENZE BILANCIO 2015 PASSEGGERI BILANCIO 2015.
Obiettivo della lezione
MISURARE I RISULTATI DELL’”AZIENDA” la misurazione è uno dei principali strumenti di direzione la misurazione serve per... – interpretare l’andamento dell’impresa.
Corso di Programmazione e Controllo
Tipologie costi OGGETTO ATTRIBUIBILITA’COMPORTAMENTO diretti indiretti fissivariabilimisti Il controllo di gestione diretti indiretti fissivariabili fissivariabili.
Economia Aziendale 10° Lezione prof.ssa Vania Tradori 1.
LEZIONI per le classi V AFM
Transcript della presentazione:

LEZIONI per le classi V RIM Lezione 4 - Strumenti di programmazione: il budget e il budgetary control IIS V. BENINI – MELEGNANO Prof.ssa D. Oldoni Libro di Testo: pag 197-234

raccolgono e analizzano DATI e si interpretano INFORMAZIONI Il sistema informativo direzionale è l’insieme di processi, delle tecniche e degli strumenti con cui si raccolgono e analizzano DATI e si interpretano INFORMAZIONI al fine di supportare le decisioni degli organi aziendali !!!! Processi , strumenti e tecniche

Senza informazioni non possiamo decidere ! Le 4 domande VITALI Dove siamo ? Dove vogliamo andare ? Li ho raggiunti ? Che cosa fare per raggiungere gli obbiettivi ?

SIA e i suoi sottoinsiemi SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE ( contabile e extra contabile ) SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE pag 95 e 97 CoGE e SI di bilancio Contabilità analitica/industriale / gestionale Budget Reporting Valutazioni delle performances

KEY words Attività di direzione e controllo di gestione (pag 197-202) Nel BREVE PERIODO = programmazione strumenti = budget / Contabilità gestionale Attività di controllo = budgetary control Nel LUNGO PERIODO = pianificazione strategica Strumenti = piani di lungo periodo (Piano Industriale es Notorius ) Attività di controllo = controllo strategico

PIANIFICARE E PROGRAMMARE sono attività mentali identiche ma con oggetti di riflessione e strumenti diversi

1- definire gli obiettivi ATTIVITA’ mentali 1- definire gli obiettivi 2- formulare le via da percorrere 3- definizione e disposizione delle risorse umane e materiali per realizzare gli obiettivi 4- eseguire i percorsi 5-controllare il percorso fatto e confrontarlo 1 PIANIFICARE Ob. di lungo Creare strategie di business o corporate Piani p 199 Sistema informativo direzionale Analisi degli scostamenti Valutazione delle performances e reporting PROGRAMMARE Ob di breve periodo Creare strategie funzionali Budget: programmi operativi Sistema informativo direzionale Budgetary control

Cos’è il budget ? (gioco V/F) È un strumento di programmazione aziendale Collega gli ob di lungo con quelli di breve E’ uno strumento di pianificazione aziendale Non definisce le risorse da utilizzare Non coinvolge i soggetti e non li responsabilizza Definisce i tempi per compiere le azioni È uno strumento amministrativo Definisce in termini quantitativo-monetari RUSULTATI FUTURI raggiungibili sulla base di ipotesi definite a priori ( ex ante ) p203

Funzioni del budget Pag 203 Funzione di previsione e programmazione in termini quantitativo –monetario nel breve periodo Funzione di coordinamento delle diverse funzioni az. Funzione di previsione (nel senso di considerare in anticipo i pb e le difficoltà) Funzione di responsabilizzazione dei dipendenti Funzione di motivazione Funzione di controllo e di correzione

Tecniche diverse di redazione P 204 Tecniche diverse di redazione Prevede scadenze mensili /trimestrali , i dati scaduti vengono eliminati e sulla base dei risultati si aggiornano ,aggiungano programmi relativi ai mesi successivi Il B del nuovo anno viene costruito modificando alcuni dati dell’anno precedente senza un’adeguata valutazione dei VALORI DI PARTENZA Budget scorrevole Budget incrementativo Budget flessibili Ogni budget è indipendente dai valori rilevati in passato ( budget che parte da ) –Le priorità sono stabilite ex novo Sono budget riferiti a un VENTAGLIO di livelli di attività e opzioni diverse (es volumi di vendita diversi – q.tà di produzioni diverse ) Zero –base budget

Obiettivo : imparare a predisporre il Budget dell’esercizio Pag 205-207 Il budget dell’ esercizio è di fatto un BILANCIO D’ ESERCIZIO predisposto EX ANTE Utilizzando come punto di partenza il bilancio d’esercizio precedente Bdg economico-analitico (formato da tanti bdg settoriali ) Bdg Finanziario Bdg Investimenti Budget d’esercizio (SP e SE ex ante cioè programmata )

Secondo voi, da dove si parte ???? Bdg economico-analitico (formato da tanti bdg settoriali ) p205 Bdg Investimenti Bdg Finanziario Budget d’esercizio (SP e SE ex ante cioè programmata ) Pro e contro Pag 207

Budget economico analitico 206-212 Budget economico analitico Programma a livello ..mensile…trimestrale…semestrale……annuale i COSTI e i RICAVI di competenza dell’esercizio indicando anche il RISULTATO ECONOMICO che si prevede di ottenere !!!!

Budget settoriali Bdg delle scorte di magazzino Bdg del personale Bdg. Vendite Bdg costi generali commerciali e amministrativi Bdg della produzione Bdg proventi vari Bdg dei consumi delle MP Bdg oneri finanziari Bdg del acquisti Bdg oneri vari

Budget settoriali Bdg. Vendite Bdg costi generali Bdg della produzione Bdg oneri finanziari Bdg dei consumi delle MP Bdg proventi vari Bdg oneri vari Bdg degli acquisti Bdg del personale Bdg economico –analitico Bdg scorte di magazzino

Es 7.1-7.2-7.3 1. Budget delle Vendite Alla base della redazione del Bdg. ……. stanno le vendite PROGRAMMATE Analizzate per tipo di prodotto Analizzate per andamento nel corso dell’anno (mese-trimestre-semestre) Costituiscono l’obbiettivo di vendita che l’impresa si propone di raggiungere Vanno espresse per q.tà e in valore (euro ) Il volume delle vendite può essere determinato: Metodo della stima Metodo statistico

1. Budget della Vendite Ipotizziamo che : - l’azienda produca 1 prodotto AA l’az. preveda di vendere 6000 mensili di AA al pz di 54 (1 semestre ) e a 56 euro ( 2 semestre) 1 semestre 2 semestre Totale Q.tà vendite previste 6000 x 6 6000 x 6 72.000 Pz previsto 54 56 Totale vendite prev. 1.944.000 2.016.000 3.960.000

2. Budget della Produzione Es 7.4 2. Budget della Produzione vedi Bdg vendite Quante unità di prodotto AA si prevede di vendere ? Abbiamo delle rimanenze di magazzino (EI)? Alla fine dell’anno vogliamo che in magazzino ci sia un minimo di scorta per vendite impreviste ? Si, 600 Si, vorremo 900 unità Il Bdg della produzione indica le qtà di prodotto AA da produrre tenendo conto delle esistenze iniziali e delle RF del prodotto stesso Qtà prevista di produzione deve essere compatibile con la capacità produttiva dell’impresa

2. Budget della produzione Produzione prevista Q.tà Vendite programmate 72.000 - Esistenze iniziali (scorte esistenti) -600 + Rimanenze Finali (scorte desiderate ) + 900 Q.tà da produrre 72.300 Perché se prevedo di vendere 72.o00 unità , devo produrne 72.300? Adesso che conosco la q.tà da produrre posso quantificare i fabbisogni di materie prime necessari per quella q.tà Devo conoscere i consumi standard di materia per produrre il prodotto AA

3. Budget delle materie prime Es 7.5- 7.6 3. Budget delle materie prime Ipotizzo consumi standard che avrò identificato facendo la COAN Fattori produttivi Impieghi Costo standard Materia Prima AX Kg 1,40 5,50 al kg Materia prima BX Kg 2 2,30 al kg Manodopera diretta H1 15 min 18 euro all’ora Dati che trovo nell’esercitazione Az per produrre AA ha bisogno di quante unità di ciascuna materia prima ? Dati a scelta che posso anche inventare

3. Budget delle materie prime Q.tà programmata Qtà AX Fabbisogno AX Qtà BX Fabbisogno BX 72.300 1,40 101.220 2,00 144.600 Per produrre 72.300 unità di prodotto AA Quanta materia AX ho bisogno ? Per produrre 72.300 unità di prodotto AA Quanta materia BX ho bisogno ? Fabbisogno= devo acquistare Ma devo anche tener conto del magazzino di AX a BX ? Devo tener conto delle EI e RF delle materie prime !

Si può redarre il bdg degli acquisti solo se abbiamo le EI e RF vedi Bdg materie 4. Budget degli acquisti Quante unità di materie prime AX e BX si prevede di comprare ? Abbiamo delle rimanenze di magazzino (EI)? Alla fine dell’anno vogliamo che in magazzino ci sia un minimo di scorta per vendite impreviste ? Si, per AX 8.000 per BX 10.500 Si, vorremmo per AX 9.100 per BX 13.000 Si può redarre il bdg degli acquisti solo se abbiamo le EI e RF

4. Budget degli acquisti Es 7.7 materia Ax Materia BX Fabbisogno della produzione 101.220 144.600 - Esistenze iniziali di magazzino -8.000 -10.500 + Rimanenze finali previste +9.100 +13.000 q.tà da acquistare 102.320 147.100 pz al KG (dato ) 5,50 2,30 COSTO di ACQUISTO 562.760 338.330 Costo totale (562.760+ 338.330)= 901.090

Es 7.8 5. Budget del personale Per produrre il prodotto AA quanto manodopera diretta ho bisogno ? 1h e 15 minuti sono 1ora +15/60 = 1,25 Quanto costa ? Produz. Programmata Impieghi standard Ore necessarie Costo standard Costo manodopera prevista 72.300 1,25 90.375 18 1.626.750

Altri budget settoriali 8.Budget dei costi generali commerciali e distributivi 11.Budget oneri vari 9.Budget oneri finanziari 10.Budget proventi vari Sapere solo teoria Pag 209

…..ora il budget economico Budget di riferimento Totali Ricavi di vendita (A1) 3.960.000 Variazione rimanenze PF (A2) +12.600 Proventi vari (A5) ----- VALORE DELLA PRODUZIONE 3.972.600 Costi di acquisto materie (B6) 901.090 Costi della manodopera 1.626.750 Altri costi Variazioni rimanenze MP (B11) -11.250 COSTI DELLA PRODUZIONE 2.516.590 Oneri finanziari Risultato prima delle imposte 1.456.010 Imposte ( circa 45%) 509.000 risultato d’esercizio di BUDGET 947.010 1. Vendite 7. Rimanenze PF 10. Proventi 4. Acquisti 5.manodopera 8-11 oneri e costi generali 6. rimanenze MP 9. Oneri f

Budget patrimoniale (solo teoria) Bdg economico-analitico (formato da tanti bdg settoriali ) p205 e 219 Bdg Investimenti P 213 Bdg Finanziario P 214 Budget d’esercizio (SP e SE ex ante cioè programmata )

Nota bene Tutti i budget vengono elaborati in base a COSTI STANDARD Gli STANDARD sono parametri fissati per esprimere successivamente una valutazione sui risultati ottenuti Vari tipi di costi standard : Standard di base Standard ideali Standard correnti Standard normali Pag 209

Budgetary control pag 220-222 Un processo di controllo attuato mediante il budget Si programma e si elabora i budget Si confrontano dati effettivi con dati budget Si rilevano i dati consuntivi Si redige REPORT (requisiti-contenuti- livelli di destinatari) p 228-9 Vantaggi e limiti Costi e oneri Si calcolano gli scostamenti Si definiscono le cause

Natura degli scostamenti tra dati di budget/ standard ed effettivi A livello di RICAVI Si confrontano i ricavi standard con quelli effettivi p 225 A livello di COSTI Si confrontano i costi standard con quelli effettivi p 223 Scostamento pz Scostamento Pz Scostamento Quantità Scostamento Quantità Obiettivo «quota di mercato « raggiunto ?

Calcolo degli Scostamenti dei COSTI 40:100=26:x Dati standard/budget Dati effetivi q.tà pz Costo S Costo E Scost. Scost. % Materia X X 20 2 40 14 1 -26 -65 Materia YY 15 3 45 4 60 +15 +33% 85 74 -11 -32% Scostamento di quantità XX= (Qs-Qe) x PZs (20-14)x 2= +12 causa interna (inefficienze- sprechi) Scostamento del pz per la materia XX (Pze-PZs) x Qe (2-1) x 14 = +14 causa esterna causati dal mercato

Calcolo degli Scostamenti dei RICAVI Ricavi = pz x quantità venduta All’azienda interessa molto lo scostamento della quantità venduta perché rapportata alla domanda di mercato è possibile verificare se IL SUO OBIETTIVO di quota di mercato è stato raggiunto

Analizzare gli scostamenti delle vendite !!! Ipotiziamo che l’azienda operi in un settore in cui la domanda totale di mercato è di 18.000.000 unità e che l’ obiettivo da raggiungere in termini di quota di mercato sia del 8 % alla fine del 1^semestre. Analizzare gli scostamenti delle vendite !!! Mese Vendite budget Effettive Scostamenti Scostamento in % 1^trimestre 750.000 760.000 +10.000 +1,3 2^ trimestre 690.000 500.000 -50.000 -7,2 ? 1.260.000 -5,9 1.440.000 L’azienda ha raggiunto una quota di mercato del 7% quindi , la concorrenza ha avuto la meglio !!!