COMUNE DI ATRANI Provincia Di Salerno 28 Agosto 2014 Sala C.O.C.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PIANO DI EMERGENZA Premessa Le figure coinvolte
Advertisements

Protocollo Operativo per: EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
25/06/2008 Progetto CzRM - Punto dAscolto Settore Sistemi Informativi e Telematici Comune di Bologna.
“ANALISI DEL RISCHIO GEOLOGICO ED IDROGEOLOGICO” - Corso A –
Esercitazione Mesimex Rischio Vesuvio ottobre 2006 ATTIVITA A CURA DELLE REGIONI.
Enti Locali ed Emergenze l’esperienza di SISMA 2012
FORMAZIONE AL PERSONALE
Cultura della sicurezza DICEMBRE 2007 Incontro sulla sicurezza.
15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni Formazione rete di rilevazione ISTAT Sede per la Campania.
FORMAZIONE SULLA SICUREZZA
Università degli Studi dell’Insubria Sede di Varese CORSO DI LAUREA INTERFACOLTA’ IN: INGEGNERIA PER LA SICUREZZA DEL LAVORO E DELL’AMBIENTE.
Informativa classi prime Sicurezza a scuola
Pianificazione dellemergenza Gianfranco Rossi Roma - 19 aprile 2002
Settore Protezione Civile e GEV
Il monitoraggio dei progetti finanziati con i fondi strutturali
Unità Operativa Dissesti Idrogeologici e Protezione Civile
COMUNICARE E COINVOLGERE IL PERSONALE
ISTRUZIONI di SICUREZZA
Corso di Ingresso per aspiranti volontari Appunti sul Sistema di PC
SCHEMA PER LA DEFINIZIONE DEL MODELLO D’INTERVENTO
Esercitazione Rischio Sismico
I Piani di Protezione Civile
Piano Operativo di Protezione Civile
Servizio Integrato di Protezione Civile
La Relazione sullo Stato dellAmbiente: Prime elaborazioni Penne, 17 novembre 2005.
GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA 2010
“Progetti di Innovazione 2004” CESVOT
Provincia Milano Settore protezione civile e GEV CCV-Mi
PON LEW - SAL III Autostrade Tech S.p.A. Funzionalità Sistema
Piano di Comunicazione
Il rischio alluvionale: strumenti di mitigazione e riduzione del danno atteso Prof. Scira Menoni.
Struttura, funzioni e compiti degli operatori della rete censuaria
Lineamenti della pianificazione e strategie operative
Elaborazione Piano Valutazione dei Rischi Costituzione Servizio di Prevenzione e Protezione (Responsabile SPP e Addetti SPP) Formazione figure sensibili.
ordinanza scuole Comune di Genova Direzione Polizia Municipale
Affrontare l’emergenza
Il volontario: diritti, doveri, responsabiità a cura di D. Bellè Laboratorio e-Learning (LabeL) Università di Udine 1 Obiettivo della lezione: Conoscere.
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Supplemento al n°109 del 12 maggio 2001 Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione.
2^Giornata Formativa sulla Cultura del Rischio Meteoidrologico e Sismico Come educare al rischio La scuola secondaria di secondo grado e la prevenzione.
L’emergenza la forza del gruppo … >> Marcello Santopietro
Meeting di Cooperazione Internazionale Macerata 2 Aprile 2009 Dott. Giuseppe Bordoni.
PREVENZIONE INOLTRE… GLI INCARICHI IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Stagista: Ingala Danilo Tutor Aziendale: Nicoli Mauro Tutor Scolastico: Ferrari Angela.
Sistema Nazionale di PROTEZIONE CIVILE
LE EMERGENZE Classificazione emergenze Incendio Incendio
SMART CITIES E TECNOLOGIE INNOVATIVE AL SERVIZIO DELLE CITTÀ Sala del Consiglio Comunale - Ferrara CLARA CLoud plAtform and smart underground imaging for.
Università degli Studi di Salerno
Introduzione alla Protezione Civile
LINEE GUIDA PER LE PROCEDURE OPERATIVE. DA SEGUIRE. NELL’ESPLETAMENTO
LA COMUNICAZIONE DEL RISCHIO NELLA FASE DI ALLERTAMENTO
La metodologia utilizzata prevede:
Piano Comunale di Protezione Civile
PERCORSO SPERIMENTALE DI CONDIVISIONE E FORMAZIONE PER LA REDAZIONE DI PIANI COMUNALI DI EMERGENZA Il nostro piano di emergenza Comune Nome e Cognome relatore.
Lorenzo Bono – Ambiente Italia Bologna, 4 Giugno 2015 BLUEAP Il piano di Adattamento di Bologna.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Gestione delle Emergenze
Traversa ENEL di CASTEL GIUBILEO (RM)
Dott.ssa Gabriella Speranza Ancona, 11 dicembre 2015.
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole A7.1 MODULO A Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.
Piano di Protezione Civile
Regione Umbria - Protezione civile Il Ruolo dei Sindaci nella gestione di eventi di protezione civile Adempimenti e obblighi normativi Esempi pratici di.
Ruolo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nell’ambito della Protezione Civile Nazionale.
Il valore atteso delle perdite umane, dei feriti, dei danni ai beni materiali e degli scolvolgimenti alle attivita’ economiche di un centro abitato, dovute.
Senigallia, PROGETTO PRIMES.  Acronimo: PRIMES  Nome: Preventing fooding Risks by Making resilient communitiES  Inizio: Fine:
Progetto LIFE PRIMES – Kickoff Meeting – Ancona, 24 – 25 Febbraio 2016 Centro Funzionale d’Abruzzo Ancona, 24 febbraio 2015 Francesca Molinari, Antonio.
CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE “Val d’Arno Inferiore” Comuni di Pontedera, Bientina e Calcinaia Elaborazione a cura del 1° settore Uso e Assetto.
1 MINISTERO DELL’INTERNO DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE AEROPOS ELEMENTI DI BASE PER VIGILI PERMANENTI.
CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE “Val d’Arno Inferiore” Comuni di Pontedera, Bientina e Calcinaia Elaborazione a cura del 1° settore Uso e Assetto.
COMUNE DI QUILIANO Servizio Protezione Civile
Direzione Operativa COMUNE DI NOVARA Direttore Generale
Transcript della presentazione:

COMUNE DI ATRANI Provincia Di Salerno 28 Agosto 2014 Sala C.O.C.

IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL NOSTRO TERRITORIO

CHE COS’E’ IL RISCHIO IDROGEOLOGICO In idrologia e ingegneria ambientale con il termine rischio idrogeologico si designa il rischio connesso all'instabilità dei pendii, dovuta a particolare conformazione geologica e geomorfologica di questi, o di corsi fluviali in conseguenza di particolari condizioni ambientali,meteorologiche e climatiche che coinvolgono le acque piovane e il loro ciclo idrologico una volta cadute al suolo, con possibili conseguenze sull'incolumità della popolazione e sulla sicurezza di servizi e attività su un dato territorio. Assieme al rischio sismico e al rischio vulcanico costituisce uno dei maggiori rischi ambientali connessi alle attività umane.idrologiaingegneria ambientalerischiogeologicageomorfologicacorsi fluvialimeteorologicheacque piovaneciclo idrologicopopolazionerischio sismicorischio vulcanico

IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE A seguito degli eventi DEL 9 SETTEMBRE 2010 sono stati stabiliti gli obiettivi principali del piano di protezione civile Comunale, in termini di: Mitigazione del rischio e difesa del territorio Bonifica e riqualificazione del territorio Manutenzione e monitoraggio dell’alveo, formazione ai cittadini e la definizione di procedure comportamentali.

PIANO DI EMERGENZA PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO AREE DI EMERGENZA VIE DI FUGA CANCELLI

PIANO DI EMERGENZA PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO

LA SEGNALETICA DELLE VIE DI FUGA

ESEMPIO SEGNALETICA VIA DI FUGA

PROCEDURE PREVISTE DAL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE

ATTIVAZIONE DEL C.O.C. (CENTRO OPERATIVO COMUNALE) INIZIO SOPRALLUOGHI DELLE AREE A RISCHIO CON LE FIGURE TECNICHE COMPETENTI (POLIZIA MUNICIPALE, RESPONSABILE UTC, OPERATORI DI P.C.) SITUAZIONE DI PREALLARME VIENE SEGNALATA DAL SEGNALE ACUSTICO INTERMITTENTE LA POPOLAZIONE DELLE AREE A RISCHIO DEVE RIMANERE IN CASA RIENTRARE NELLE ABITAZIONI AL PIU PRESTO INIZIO SOPRALLUOGHI DELLE AREE A RISCHIO INIZIANO I CONTROLLI DA PARTE DEGLI ORGANI PREPOSTI DI TUTTE LE AREE SOGGETTE A RISCHIO RICEZIONE IN SALA OPERATIVA DEL FAX DI ALLERTAMENTO AVVISO ALLA POPOLAZIONE TRAMITE AFFISSIONE DEL FAX

SALA C.O.C. E SISTEMA DI VIDEO CONTROLLO

SOPRALLUOGO DA PARTE DELLE SQUADRE DI MONITORAGGIO E FORZE DI POLIZIA CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE PRESSO LE AREE DI RACCOLTA ALLESTIMENTO DI UN CENTRO DI ACCOGLIENZA CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLE AREE SOGGETTE AL RISCHIO INIZIO PROCEDURE DI EVACUAZIONE LA POPOLAZIONE ESPOSTA AL RISCHIO DEVE ALLONTANARSI SEGUENDO LE VIE DI FUGA INDICATE E RECARSI PRESSO LE AREE DI ATTESA INDICATE DALLA CARTELLONISTICA FASE DI ALLARME AVVISO ALLA POPOLAZIONE TRAMITE SEGNALE ACUSTICO CONTINUO

ORDINANZA PER IL RIENTRO DELLA POPOLAZIONE LA POPOLAZIONE PUO’ RIENTRARE NELLE PROPRIE ABITAZIONI CHE RISULTERANNO AGIBILI E ABITABILI FASE DI CESSATO ALLARME AVVISO ALLA POPOLAZIONE TRAMITE SEGNALE ACUSTICO

ATRANI 09 SETTEMBRE 2010 PER NON DIMENTICARE……