Formazione Nuovo regolamento Urbanistico Comune di Barga Barga Barga Sala Consiliare di Palazzo Pancrazi Giovedì 11 novembre 2010 Formazione del nuovo.

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Formazione Nuovo regolamento Urbanistico Comune di Barga Barga Barga Sala Consiliare di Palazzo Pancrazi Giovedì 11 novembre 2010 Formazione del nuovo Regolamento Urbanistico Sindaco: Rag. Marco Bonini Assessore all’Urbanistica: Avv. Alberto Giovannetti Gruppo di Lavoro: Area Assetto del Territorio Responsabile Area : Ing. Daisy Ricci Responsabile del Procedimento: Geom. Alessandra Orsi Progettista: Ing. Francesca Francesconi Arch. Michela Ceccarelli Sig.ra Maria Renucci Sig.ra Paola Tazzioli Garante della Comunicazione: Dott.ssa Clarice Poggi Consulenze esterne: Geol. Paolo Sani,Studio di Geologia Barsanti,Sani & Associati - Dott.ssa Antonella Grazzini – Arch. Claudio Damiano Cecchetti

Formazione Nuovo regolamento Urbanistico Cosa è il Regolamento Urbanistico 1 PIANO STRUTTURALE Contiene le strategie di sviluppo Definisce obiettivi e indirizzi di lungo periodo Individua elementi non modificabili (Statuto del Territorio ed invarianti strutturali) REGOLAMENTO URBANISTICO Traduce gli obiettivi e gli indirizzi in regole Individua le aree oggetto di trasformazione Definisce le regole per la gestione del patrimonio edilizio esistente È un atto di governo del territorio: Che non individua solo dove si può costruire, ma detta norme e discipline che riguardano tutte le attività che possono trasformare il territorio ed incidono sulle risorse essenziali

Formazione Nuovo regolamento Urbanistico Iter di approvazione del Regolamento Urbanistico Il Regolamento urbanistico disciplina l’attività urbanistica edilizia per l’intero territorio comunale. L’iter di approvazione del Regolamento Urbanistico è disciplinato dalla L.R. 1/2005 “Norme per il governo del Territorio” e dalle altre norme e regolamenti in materia di Valutazione Integrata (VI) e di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e si sviluppa in più fasi ognuna delle quali comprende il processo partecipativo e valutativo. Principale normativa di riferimento L.R. 1/2005 e s.m. e i. e regolamenti di attuazione D.Lgs. 152/2006 e s.m. e i. L.R. 10/2010 e s.m.e i. 2

Formazione Nuovo regolamento Urbanistico Iter di approvazione del Regolamento Urbanistico Cosa è la valutazione integrata è un processo che evidenzia, nel corso della formazione degli strumenti della pianificazione territoriale e degli atti di governo del territorio, le coerenze interne ed esterne dei suddetti strumenti e la valutazione degli effetti attesi che ne derivano sul piano ambientale, territoriale, economico, sociale e sulla salute umana considerati nel loro complesso. Il processo di valutazione integrata comprende: a) la partecipazione di soggetti esterni all’amministrazione procedente e la messa a disposizione delle informazioni relative alla valutazione stessa ; b) il monitoraggio degli effetti attraverso l’utilizzo di indicatori predeterminati; c) la valutazione ambientale di cui alla Dir. 2001/42/CE (VAS) Il processo di valutazione integrata si svolge attraverso tre fasi conseguenti, come previsto dall’art. 4 c. 4 del Regolamento 4/R-2007 ossia 1- Fase iniziale 2- Fase Intermedia 3- Relazione di sintesi Noi siamo qui 3

Formazione Nuovo regolamento Urbanistico Iter di approvazione del Regolamento Urbanistico valutazione integrata - Schema metodologia operativa VALUTAZIONE INIZIALE VALUTAZIONE INTERMEDIA RISULTANZE VALUTAZIONE Obiettivi da indirizzi programmatici Obiettivi di coerenza con atti e strumenti sovraordinati Analisi domanda di spazi Analisi offerta di spazi Approfondimenti Q.C. e sua lettura Definizione fattori e parametri valutazione Valutazione dimensionale Valutazione sostenibilità Scelte di pianificazione DA COORDINARE CON LA VALUTAZIOEN AMBIENTALE STRATEGICA 4 Obiettivi di RU

Formazione Nuovo regolamento Urbanistico Iter di approvazione del Regolamento Urbanistico Ai sensi dell’art. 5 del Regolamento n. 4/R del 09/02/2007 la valutazione iniziale ha per oggetto: A) l’esame del quadro analitico comprendente i principali scenari di riferimento e gli obiettivi; B) la fattibilità tecnica, giuridico amministrativa e economica-finanziaria degli obiettivi, con particolare riferimento all’ eventuale impegno di risorse dell’Amministrazione Comunale; C) la coerenza degli obiettivi dell’atto di governo del territorio in formazione rispetto agli altri strumenti di pianificazione e atti di governo del territorio che interessano lo stesso ambito territoriale, che in sintesi si articola in due sezioni: - coerenza interna, riferita al Piano Strutturale approvato e agli altri Piani o Programmi di natura comunale; - coerenza esterna, riferita al PTC, al PIT e agli altri atti o strumenti sovraordinati; D) l’individuazione di idonee forme di partecipazione Valutazione integrata: la valutazione iniziale La procedura di formazione del RU è inoltre soggetta a VAS 5

Formazione Nuovo regolamento Urbanistico VALUTAZIONE INTEGRATA Iter di approvazione del Regolamento Urbanistico Schema fasi - Dall’ INIZIO del procedimento all’ ADOZIONE VI - INIZIALE partecipazione Vi - intermedia Partecipazione Relazione di sintesi Comprensiva di Rapporto ambientale REGOLAMENTO URBANISTICO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA V IRU V AS Documento preliminare e indirizzi Formazione progetto RU Partecipazione Modifiche e integrazioni del progetto del RU Adozione del RU Documento preliminare ambientale Consultazione VAS soggetti competenti Rapporto ambientale partecipazione Segue… 6

Formazione Nuovo regolamento Urbanistico VALUTAZIONE INTEGRATA Iter di approvazione del Regolamento Urbanistico Schema fasi - Dall’ ADOZIONE all’APPROVAZIONE REGOLAMENTO URBANISTICO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA V IRUV AS Pubblicazione del RU della Relazione di sintesi VI del Rapporto Ambientale Istruttoria osservazioni e redazione delle controdeduzioni Modifiche e integrazioni al progetto di RU Approvazione del RU Adozione del RU Istruttoria Osservazioni VAS Espressione del parere motivato VAS Rapporto ambientale Presentazione osservazioni (60 gg) Relazione di sintesi Comprensiva di Rapporto ambientale Pubblicazione del RU e decisione finale della VAS Efficacia dopo 30 gg. Dalla pubblicazione sul BURT 7

Formazione Nuovo regolamento Urbanistico Struttura e contenuti del Regolamento Urbanistico DISCIPLINA PER LA GESTIONE DEGLI INSEDIAMENTI ESISTENTI Quadro conoscitivo del patrimonio edilizio e delle funzioni Perimetro centri abitati Disciplina degli interventi sul patrimonio edilizio esistente Disciplina interventi di completamento interni al centro abitato Disciplina del territorio rurale Aree per opere di urbanizzazione primaria e secondaria Disciplina delle trasformazioni non materiali del territorio Valutazione fattibilità idrogeologica in base a approfondimento con studi idrogeologici Aree da sottoporre a riqualificazione insediativa DISCIPLINA DELLE TRASFORMAZIONI Individua le addizioni agli insediamenti esistenti anche esterne ai perimetri dei centri abitati Individua gli ambiti interessati da interventi di riorganizzazione del tessuto urbanistico Individua aree ed interventi soggetti a Piani Attuativi Individua aree destinate all'attuazione delle politiche di settore del comune Individua infrastrutture da realizzare e le relative aree Definisce il programma di intervento per l'abbattimento delle barriere architettoniche e urbanistiche Individua i beni e le aree sottoposti a vincolo espropriativo Individua la disciplina della perequazione – laddove prevista Il RU si compone di due parti che disciplinano rispettivamente quanto di seguito esposto: 8

Formazione Nuovo regolamento Urbanistico Contenuti del Regolamento Urbanistico RU Contenuti dal Piano Strutturale Contenuti assegnati dall’Amministrazione Comunale Contenuti “istituzionali”da normative e piani sovraordinati Contenuti progettuali 9

Formazione Nuovo regolamento Urbanistico Obiettivi del Regolamento Urbanistico Miglioramento della fruizione del territorio consolidato mediante previsione di infrastrutture e servizi Riqualificazione urbanistica e architettonica del sistema insediativo e valutazione sostenibilità delle previsioni relative a nuovi insediamenti Presidio e custodia del territorio Tutela del patrimonio urbanistico-edilizio esistente con particolare riferimento agli immobili e infrastrutture di riconosciuto valore storico e culturale Valorizzazione e consolidamento del sistema economico e produttivo Incentivazione della fruizione turistica del territorio nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale Tutela dell’integrità fisica e ambientale del territorio Tutela del patrimonio collinare identitario e degli elementi caratterizzanti e qualificanti il paesaggio 10

Formazione Nuovo regolamento Urbanistico Obiettivi del Regolamento Urbanistico (Presidio e custodia del territorio) AVVISO PUBBLICO – con valore esclusivamente consultivo - scadenza ore 12 Manifestazione di interesse per la redazione del Nuovo Regolamento Urbanistico per la realizzazione di interventi in area agricola finalizzati alla custodia del territorio AVVISO PUBBLICO – con valore esclusivamente consultivo - scadenza ore 12 Manifestazione di interesse per la redazione del Nuovo Regolamento Urbanistico per la realizzazione di interventi in area agricola finalizzati alla custodia del territorio INTERVENTI AMMESSI (ATTRAVERSO PIANO GUIDA – CONVENZIONE - E SUCCESSIVO PERMESSO DI COSTRUIRE ): “Sistema Territoriale della Costa Terrazzata” : massimo n. 12 nuovi alloggi (max 4 da non residenti) “Sub-Sistema Funzionale dei paesaggi e contesti storicizzati, degli insediamenti di valore identitario e degli insediamenti rurali del paesaggio collinare e montano”: massimo n. 4 nuovi alloggi persone fisiche, società, imprese di costruzione, cooperative edilizie, istituzioni ed enti pubblici – saranno privilegiate le richieste dei residenti ovvero da coloro i quali s’impegnano a trasferire la propria residenza nell’insediamento ove è localizzato l’intervento SOGGETTI AMMESSI: CONTENUTI GENERALI DELLE PROPOSTE : - Aree localizzate all’interno degli insediamenti a carattere prevalentemente residenziale o in prossimità di essi, esterne alle UTOE e inserite nel “Sistema Territoriale della Costa Terrazzata” o nel “Sub-Sistema Funzionale dei paesaggi e contesti storicizzati, degli insediamenti di valore identitario e degli insediamenti rurali del paesaggio collinare e montano” - aree dotate delle opere di urbanizzazione o impegno del richiedente a realizzare le opere necessarie; -l’intervento edilizio non dovrà ricadere in aree instabili e con problematiche idrogeologiche e/o idrauliche IMPEGNI DEL PROPONENTE: - dimostrare l’assenza di alternative di riuso del patrimonio edilizio esistente; - impegnarsi ad assumere specifici obblighi per la tutela paesaggistica, ambientale e idrogeologica della porzione di territorio rurale interessata (“Intesa di Custodia” ); - stabilire precisi obiettivi per la valorizzazione del territorio e della proprietà in una logica di uso sostenibile. 11