LA PERCEZIONE TATTILE Gruppo: M. Manganelli, M. Li Pomi, G. Lazzarin, F.Braido, G.Venturino, E.Demattè, V.Sapone.

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Transcript della presentazione:

LA PERCEZIONE TATTILE Gruppo: M. Manganelli, M. Li Pomi, G. Lazzarin, F.Braido, G.Venturino, E.Demattè, V.Sapone

Il Tatto Permette di rilevare con precisione la presenza di stimoli dovuti al contatto della superficie cutanea con oggetti esterni STIMOLI: pressione/temperatura/dolore ATTIVO vs PASSIVO CUTE: + recettori = + sensibilità Circa 50 recettori/cm² 5 milioni di cellule sensoriali IMPULSI NERVOSI DECODIFICAZIONE (cervello)

SVILUPPO CAPACITA’ TATTILI Il tatto è il primo senso a svilupparsi Stimoli precisi già alla nascita (ma deficit interpretativo) RIFLESSI “ARCAICI” del neonato: R. di suzione: per l’allattamento R. della prensione o “presa riflessa” R. di Babinski R. della marcia R. di Moro (protensione delle braccia in avanti quando la testa sta per cadere all’indietro)

SVILUPPO CAPACITA’ TATTILI Nei primi mesi il tatto è il senso più importante in quanto gli altri non sono ancora completamente sviluppati ALLA NASCITA: riflessi 2/3 MESI: Sensazioni vitali (condizioni estreme = dolore) Utilizzo della bocca Distinzione macrodifferenze (es. caldo/freddo e duro/morbido) 6 MESI: Apprezzamento sensazioni gnostiche Manipolazione oggetti Imitazione comportamenti Piedi

SVILUPPO CAPACITA’ TATTILI 9 MESI: Uso del tatto per cambiare espressione mimica ai genitori 12 MESI: Riconoscimento della terza dimensione di oggetti all’apparenza piatti Ricerca di indipendenza CAMMINARE (in genere con supporto) = GIOIA E SODDISFAZIONE MANGIARE = UTILIZZO CUCCHIAIO, TAZZA Azioni con uno scopo

SVILUPPO CAPACITA’ TATTILI 18 MESI: Compresione delle differenze fra oggetti simili Cammina senza supporti 3 ANNI: Identificazione caratteristiche di oggetti Uso di 2 mani, ma 1 è già dominante Coordinazione braccio-gamba (corsa) 6 ANNI: Identificazione di oggetti Uso costante di 1 mano Uso costante di 1 gamba

ALCUNE TAPPE DELLO SVILUPPO PSICOMOTORIO Entro 3 mesi: Mantiene la testa in equilibrio Entro 5 mesi: Afferra oggetti Entro 6 Mesi: Seduto con appoggio Afferra i piedi Rotolamento Striscio Lallazione (sillabe) Entro 9 mesi: Seduto senza appoggio In piedi con sostegno Entro 10 mesi: Procede a “4 zampe” Entro 14 mesi: Cammina da solo

PERCEZIONE DEL CALORE LA TERMOREGOLAZIONE: CUTE: Sudorazione: raffreddamento pelle Contrazione muscolare: riscaldamento pelle Vascolarizzazione capillare: spostamento sangue Produzione endogena di calore tramite energia CUTE: Epidermide: + superficiale Derma: terminazioni nervose, rete vascolare e linfatica Ipoderma

I RECETTORI Sono contenuti nel derma e si dividono in: Recettori tattili: Tatto fine (corpuscoli di Meissner e Merkel - estroflessioni) POLPASTRELLI: risoluzione al di sotto del mm e basse frequenze (2-64Hz) Tatto profondo (fra derma e tessuto sottocutaneo) Vibrazione / pressione (recettori di Pacini) 1 – 4mm Alte frequenze 250Hz, inerti a pressioni stabili Recettori dolorifici: Nocicettori Recettori termici: Caldo (corpuscoli di Ruffini) ca.15.000 Freddo (corpuscoli di Krause) ca. 150.000 Caldo e freddo Variazione percettibile minima: 1-2 gradi C.

LA PELLE DEL BAMBINO Da 4 a 5 volte più sottile dell’adulto Assenza epidermide: scarsa protezione Epidermide completa a 4 anni Assenza mantello acido: Disidratazione Infezioni virali Difficoltà di termoregolazione fino a 6 mesi Ghiandole sudorifere poco sviluppate Dispersione termica: rapporto peso/volume/superficie Necessità di fonti esterne di calore

TEMPERATURA e DOLORE Il dolore informa l’organismo delle aggressioni interne ed esterne che subisce Nocicettori: Presenti in tutto il corpo eccetto cervello Sensibili sia a stimoli fisici che chimici Sensazione dolore Tolleranza Temperatura Range adulti: 15°C - 45°C, ma nei bambini è minore Freddo inoffensivo: 15°C - 25°C Attivazione recettori attraverso sostanze chimiche

TEMPERATURA E DOLORE Illusione della Griglia Termica Barre tiepide e fredde (ma non freddo doloroso) Trasmissione simultanea di info contrastanti Attivazione termorecettori diversi Sensazione di bruciore (bruciore solo illusorio) Attivazione nocicettori

CARATTERISTICHE DELLA PERCEZIONE TATTILE Dato un oggetto la percezione tattile si sviluppa partendo dall'analisi delle strutture delle singole parti per risalire poi, attraverso un'attività di sintesi, alla struttura unitaria dell'oggetto. Elaborazione cosciente degli elementi semplici percepiti, sommandoli tra di loro per ottenere un tutto strutturale Percezione visiva: identificazione forma Percezione tattile: identificazione stuttura Principio “stereoplastico” volume, durezza e impressione plastica di resistenza

CARATTERISTICHE DELLA PERCEZIONE TATTILE Principio cinematico Comprensione della forma attraverso il movimento CONCLUSIONE La percezione tattile per i bambini è molto importante infatti degli studi dimostrerebbero che i bambini coccolati e massaggiati maggiormente raggiungono maggiori livelli intellettivi e crescono più sani.