Capitolo 1 La politica economica e il conflitto

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Capitolo 1 Pensare da economisti.
Advertisements

Capitolo 2 – Gli strumenti dell’analisi positiva
Marketing Comportamento del consumatore.
Corso di Scienza delle finanze
L’economia è… …una scienza sociale, che studia il modo in cui all’interno della nostra società gli individui, le imprese, le autorità pubbliche e le altre.
Politica Economica – Micro
LA REGOLAZIONE DELLA SOCIETA E DELLECONOMIA SI AFFIDA AD UNA COMBINAZIONE DI CRITERI TRA CUI QUELLI POLITICI SI BASA SU UNA PLURALITA DI PRINCIPI DI REGOLAZIONE.
Corso di Politica sociale a.a A cura di Daniela Teagno Testi di riferimento: D. Rei, Sociologia e welfare, Gruppo Editoriale Esselibri, Napoli,
corso di ECONOMIA PUBBLICA
Verso la comprensione del concetto di “sistema aperto”
Studio della politica turistica
Il percorso di analisi autovalutativa nelle regioni Convergenza e in Sardegna: Prime considerazioni di sintesi Silvia Ciampi Isfol.
La ricerca sociale: oggetto e finalità. Cosa imparerete in questa lezione La distinzione tra ricerca e teoria La distinzione tra micro e macro sociologia.
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
INTRODUZIONE.
L’economia come scienza morale La visione di Keynes
Capitolo 19 Spesa e produzione nel breve periodo
Università degli studi di torino1 Analisi dei processi decisionali e innovazione
Cosa tralascia il Modello IS-LM? Microfondazioni della Macroeconomia
Guido CANDELA & Paolo FIGINI The Economics of Tourism Destination, Springer 2012 Testimonianza di: Roberto CELLINI (Università di Catania)
LEZIONE 3 FALLIMENTI DI MERCATO E BENI PUBBLICI.
Gli obiettivi e le funzioni della finanza aziendale
PARADIGMA III SISTEMA POLITICO
Stabilizzare l’economia: il ruolo della banca centrale
1 Politica economica e sviluppo locale: come la politica può costruire il bene comune dei territori Prof. Francesco Timpano Percorso di Formazione allimpegno.
Introduzione alleconomia politica Tutti i diritti riservati © Pearson Italia S.p.A. Riservato agli studenti delle classi che adottano il testo C. Bianchi.
Politica Pubblica: alcune definizioni (1)
POLITICA E SCIENZA POLITICA
Come studiare le politiche pubbliche
Variabili temporali Analisi statistica
Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine.
Microeconomia Quinta edizione
Corso di ECONOMIA PUBBLICA Lezione 01 Luigi Mundula Facoltà di Economia A.A
Introduzione al corso Istituzioni di Economia Politica II Istituzioni di Economia Politica II (CLEA/CLAM )
Misurare l’attività economica: PIL e disoccupazione
Principi di macroeconomia Robert H. Frank, Ben S. Bernanke Copyright © The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 3 Misurare il livello dei prezzi.
C. Comi, L.C. Dell’acqua – Introduzione alla meccanica strutturale 3/ed Copyright © 2012 The McGraw-Hill Companies srl Introduzione alla meccanica strutturale.
Bradford J. DeLong  Macroeconomia Copyright © The McGraw-Hill Companies, srl.
Gli argomenti della scienza economica
Problemi di analisi economica
Capitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato
Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Politica Economica 2/ed – Introduzione ai modelli fondamentali Roberto Cellini Capitolo 17 I modelli di.
I REGIMI DI DISEQUILIBRIO MACROECONOMICO
L’economia politica.
Figura 3.1 Due panieri di beni.
Capitolo 1 Pensare da economisti
Capitolo 2 Principi di Microeconomia N. Gregory Mankiw
Il sistema politico. Cosa è e come studiarlo
L’indeterminazione in politica economica A.A
UNIVERSITÀ CATTANEO – LIUC A.A CORSO “GESTIONE SISTEMI COMPLESSI” LEZIONE 1 INTRODUZIONE ALLA COMPLESSITÀ (documentazione complementare all’esposizione.
Parlamenti e rappresentanza
La scienza economica Concetti generali e definizioni
I Parte LA PRODUZIONE STATISTICA DEI DATI  Introduzione  La pianificazione  Il disegno dell’indagine  Le tecniche d’indagine  Le fasi operative 
Il ruolo della Comunità:
* * * * L’Economia Aziendale, principi generali SCIENZE ECONOMICHE ATTIVITÀ DI PRODUZIONE E CONSUMO DEI BENI ATTI A SODDISFARE I BISOGNI DELLE PERSONE.
Economia Politica I Gruppo F-O Pagina Docente: UNIVPM ALESSANDRO STERLACCHINI 1.
METODI E STRUMENTI DELLA SCIENZA POLITICA
Capitolo 7 Le politiche antitrust
Capitolo 1 Pensare da economisti
Capitolo 4: struttura, azione sociale e potere
Capitolo 2 La teoria normativa della politica economica
ISTITUTO PROFESSIONALE SASSETTI-PERUZZI Sede coordinata di Scandicci A.S Classe VA Economia politica Prof.ssa Nicoletta Grossi.
L’INTERVENTO PUBBLICO NELL’ECONOMIA Prof. Fabio Asaro.
I compiti dello Stato nella teoria economica. evoluzione del pensiero economico e definizione dell’estensione dei compiti dello stato: riconoscimento.
Nella lezione precedente abbiamo introdotto dieci principi economici che regolano le decisioni individuali, le interazioni tra gli individui e il funzionamento.
POLITICA E SCIENZA POLITICA
I Fondamenti Introduzione alla Politica economica Le motivazioni dell’intervento pubblico.
Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Politica Economica 2/ed – Introduzione ai modelli fondamentali Roberto Cellini Capitolo 10 I beni pubblici.
Transcript della presentazione:

Capitolo 1 La politica economica e il conflitto

DEFINIZIONE: “La politica economica è quella parte della scienza economica che studia una comunità, (i) riguardo all’individuazione dei fini, (ii) al modo di perseguire tali fini, e (iii) all’esito dell’intervento”.

GLI ELEMENTI RILEVANTI NELLA DEFINIZIONE SONO: Scienza Comunità Fini Modalità Esiti Il filo conduttore è costituito dall’individuazione esplicita dei conflitti. La coscienza dell’esistenza del conflitto è un elemento chiave per comprendere il funzionamento dell’agire economico e il ruolo della politica economica.

L’economia è una Scienza? * Concerne fatti reali * Riguarda classi generali di fenomeni *Assicura l’estraneità dello scienziato ai fatti (??--FORSE NO) *Consente la ripetibilità degli esperimenti (??--FORSE NO) L’economia non è una scienza...

... ma segue un metodo scientifico, attraverso (1) Osservazione dei fatti (2) Individuazione di regolarità; (3) Individuazione di FATTI STILIZZATI (4) Elaborazione di un MODELLO (5) Valutazione del modello - fini descrittivi - fini previsivi -fini normativi ( o prescrittivi )

Modello Il modello fornisce la descrizione semplificata della Realtà. I pregi di un modello sono: Semplicità Generalizzabilità Robustezza Nella scienza economica vi è conflitto fra modelli alternativi (l’economia non è una scienza governata dalla selezione darwiniana!).

2. Comunità La comunità è un aggregato di soggetti. In ogni modello utilizzabile a fini della politica economica è necessario che figurino almeno due categorie di soggetti: I privati, ossia gli individui che perseguono i propri obiettivi individuali (ad esempio, i consumatori, ma anche le imprese); talvolta, ci si riferisce ai privati anche come ai cittadini (pur essendo evidente che è difficile connotare un’impresa come un cittadino!). NB: Vi può essere conflitto tra i fini perseguiti dai privati 2. Le Autorità di politica economica (o policy-maker)

La concezione dell’autorità di politica economica, differisce fortemente, a seconda delle impostazioni teoriche seguite da diverse scuole: Secondo la teoria tradizionale della politica economica -derivante anche dall’economia del benessere– l’Autorità di politica economica – o policy-maker- è un’entità che non ha una propria personalità, ma è semplicemente un aggregatore delle preferenze individuali. 2. Secondo la scuola delle “public choice”, i policy-maker non sono entità astratte, ma uomini in carne ed ossa, che perseguono quindi obiettivi propri, che possono avere poco a che fare con gli obiettivi degli individui che costituiscono la comunità. Secondo questa linea di pensiero è quindi fisiologico che vi siano conflitti fra gli obiettivi perseguiti dai policy-maker e gli obiettivi degli individui che costituiscono la comunità.

Nella visione tradizionale, il policy-marker, può essere visto: Come un unicum Oppure come un insieme di entità Secondo questa ultima concezione, il policy maker può essere articolato A seconda delle competenze sui fini: (esempio: il modello dei tre bureau di Musgrave, 1959) allocation bureau, che è l’ufficio che persegue obiettivi di efficienza microeconomia dei mercati Stabilization bureau, che è l’ufficio che persegue obietti di natura macroeconomia Redistribution bureau, che è l’ufficio che si occupa degli interventi volti a realizzare la redistribuzione del reddito. Articolazioni territoriali: ci sono infatti policy-maker di livello nazionale e di livello territoriale più limitato (regionale, comunale, ecc.). Articolazioni funzionali, in particolare si deve distinguere, sotto questo profilo, tra i politici (che debbono individuare i fini e le eventuali azioni da intraprendere per raggiungerli) e i burocrati (che debbono operativamente mettere in atto le misure individuate dai politici). (possono esistere conflitti tra le aggregazioni operate ai diversi livelli)

Secondo la linea di pensiero della scuola public - choice”, è quindi fisiologico che vi siano conflitti fra gli obiettivi perseguiti dai policy-maker e gli obiettivi degli individui che costituiscono la comunità . I policy-makers sono individui con le proprie preferenze (potere, prestigio, reddito). Secondo la scuola della political economy, cio sono relazioni di interdipendenza strategica fra: Cittadini-cittadini Cittadini – policy-makers policy-makers - policy-makers (teoria dei giochi)

4. Conseguimento dei fini Intervento vs. non-intervento (fiducia o meno nelle capacità di “autorealizzazione” dei fini da parte del sistema economico. E’possibile raggiungere il fine? - teoria della controllabilità - visioni “radicali” (critica di Lucas, 1976) Conflitto tra strumenti alternativi di politica economica. La modalità con cui raggiungere certi fini è riassunta nella ricetta di politica economica.

5. Valutazione dei risultati Attuata la “ricetta di politica economica “ si osservano gli effetti. Ci può essere conflitto tra obiettivi previsti e obiettivi realizzati, nel caso di: - errori nel set informativo iniziale - errori di fatto nella attuazione: - tempi - dimensione Modifica delle condizioni N.B. secondo Lucas, la modifica delle condizioni è la regola. L’attuazione della ricetta di politica economica, modifica le “regole di comportamento” dei privati, in modo non prevedibile Gli effetti della politica economica sono imprevedibili