1 Torino - Settembre 2005 Definizione dei contratti di fornitura ICT Aurora Girolamo Partecipante al gruppo di lavoro Convegno Confindustria - CNIPA La.

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1 Torino - Settembre 2005 Definizione dei contratti di fornitura ICT Aurora Girolamo Partecipante al gruppo di lavoro Convegno Confindustria - CNIPA La qualità negli acquisti di beni e servizi ICT Torino, 15 settembre 2005

2 Torino - Settembre 2005 Agenda Manuale Operativo  Dizionario delle Forniture ICT  Struttura della classe di fornitura Manuale Applicativo  Modalità di Utilizzo

3 Torino - Settembre 2005 Dizionario delle Forniture ICT Obiettivo del Manuale Operativo Fornire descrizioni dettagliate delle singole tipologie di forniture di servizi ICT, di immediato utilizzo, modificabili e personalizzabili per l’elaborazione di capitolati tecnici. Organizzazione del manuale Il Manuale si compone di:  una parte introduttiva che fornisce le istruzioni d’uso del Dizionario  un insieme di Lemmi (36), organizzati in volumi separati, ciascuno dei quali rappresenta una specifica: Classe di fornitura ICT Insieme di attività per lo sviluppo e/o gestione e/o manutenzione di beni e servizi ICT che presentano caratteristiche omogenee per finalità e modalità di gestione e sviluppo

4 Torino - Settembre 2005 Acquisizione Fornitura Gestione operativa Manutenzio ne Sviluppo Progettazione Realizzazione Gestione Configurazione PROCESSIPRIMARI PROCESSI TRASVERSALI Documentazione Assicurazione Qualità Gestione Processi Primari e Processi Trasversali Le classi di fornitura fanno riferimento ai processi primari di sviluppo, gestione e manutenzione che caratterizzano le singole classi ed a processi trasversali – descritti in specifici Lemmi del dizionario - contenenti attività comuni a tutte le classi di fornitura. Dizionario delle Forniture ICT

5 Torino - Settembre 2005 Le classi di Fornitura sviluppate (Lemmi) Sviluppo e MEV di software ad hocSviluppo Reti Personalizzazione e MEV di prodotti esistentiGestione e manutenzione reti Sviluppo e MEV mediante soluzioni commercialiSviluppo sistemi Gestione applicativi e Basi DatiGestione sistemi Manutenzione correttiva ed adeguativa (MAC)Manutenzione sistemi Migrazione e conversioni applicazioniGestione della sicurezza logica Assistenza in remoto e in localeGestione della sicurezza fisica Formazione e addestramentoTrattamento documentale e acquisizione dati Integrazione di prodotti software e basi batiControllo dei livelli di servizio Integrazione di sistemi e infrastruttureGestione e manut. delle postazioni di lavoro Servizi applicativi in modalità ASPConsulenza Posta elettronicaDirezione lavori Posta elettronica certificataMisura della Customer Satisfaction Servizi InternetIngegneria e Mano d’opera Gestione contenuti WEBGestione e processi organizzativi Certificazione della firma digitaleDocumentazione Prodotti Hardware e SoftwareGestione della Configurazione Gestione Elettronica dei documentiAssicurazione della Qualità Processi trasversali

6 Torino - Settembre 2005 Struttura della Classe di Fornitura Descrizione Modalità di definizione  Obiettivo  Utenza  Dimensione (unità di misura della fornitura)  Vincoli e Requisiti  Standard e norme Descrizione delle Attività e dei Prodotti Elenco delle attività più significative dei processi primari precisando i prodotti in input, il dettaglio attività ed i prodotti in output, specificando quelli oggetto di verifica e validazione Indicatori/Misure di Qualità Ad ogni prodotto/servizio viene associato un indicatore che esprime una particolare caratteristica o sottocaratteristica di qualità

7 Torino - Settembre 2005 Struttura della Classe di Fornitura Indicatori di qualità Ogni indicatore viene descritto in modo univoco fornendo le seguenti informazioni:  Classe di fornitura di appartenenza  Caratteristica/Sottocaratteristica di qualità ricoperta  Nome indicatore e suo acronimo  Sistema di gestione delle misure  Unità di misura  Dati elementari da rilevare  Periodo di riferimento  Frequenza di esecuzione delle misure  Regole di campionamento  Formule di calcolo e regole di arrotondamento  Obiettivi (valori soglia)  Azioni contrattuali  Eccezioni

8 Convegno Forum PA - 13 maggio 2005 Esempi di applicazione Obiettivo del Manuale Applicativo Fornire, anche attraverso specifici esempi, una guida concreta per la predisposizione di un Capitolato Tecnico utilizzando il Dizionario delle forniture ICT. Organizzazione del Manuale Applicativo  Modalità di utilizzo delle classi di fornitura  Guida alla definizione della fornitura nel Capitolato Tecnico  Scenari applicativi

9 Torino - Settembre 2005 Esempi di applicazione Logiche di composizione delle classi di Fornitura Le classi di fornitura vanno utilizzate nella stesura dei capitolati tecnici di gara come “ingredienti contrattuali” di base, in quanto è comunque sempre necessario :  Adattare le classi al contesto  Ricomporre e correlare le diverse classi, in funzione della situazione tecnico-organizzativa specifica e delle scelte strategiche  Identificare le interfacce e le relazioni con altre classi di fornitura gestite in proprio o assegnate ad altro fornitore  Definire e richiedere sempre le classi relative ai processi trasversali di gestione e controllo della fornitura

10 Torino - Settembre 2005 Esempi di applicazione Passi necessari per la definizione della fornitura  Individuazione delle esigenze  Definizione dell’oggetto contrattuale come composizione di più categorie di prodotti/servizi  Individuazione delle classi di fornitura per la definizione dei prodotti/servizi  Per ogni classe derivare attività, prodotti, indicatori di qualità  Definire le istanze delle classi selezionate  In presenza di più forniture individuare relazioni ed attività aggiuntive  Definire le attività relative ai processi trasversali

11 Torino - Settembre 2005 Esempi di applicazione Come individuare le attività ed i prodotti Fondamentale la descrizione delle esigenze e la collocazione delle attività/prodotti nel contesto in cui verranno fornite  Contesto Architetturale  Normative da seguire  Standard utilizzati  Modelli organizzativi (processi interni)  Relazione tra le classi e collocazione delle attività e prodotti  Tabella riassuntiva delle attività e dei prodotti  Specificare inoltre: Oggetti forniti dalla stazione appaltante (es: ambiente di sviluppo e collaudo) Periodi di affiancamento e presa in carico Proprietà degli oggetti forniti Regole di riutilizzo

12 Torino - Settembre 2005 Esempi di applicazione Come selezionare e descrivere gli indicatori di qualità  Quali sono importanti nel contesto?  Non devono essere ridondanti  Lo sforzo di gestione deve essere proporzionale al risultato atteso  Gli indicatori devono essere congrui con il valore economico della fornitura  Il numero di indicatori definito deve essere gestibile e congruo con le esigenze  Chiara formulazione e definizione delle regole di calcolo  Definire i valori di soglia e il periodo di osservazione  Definire le azioni contrattuali (incentivi e/o penali)

13 Torino - Settembre 2005 Per concludere Il Dizionario permette una più efficace ed efficiente predisposizione del Capitolato Tecnico: esso però deve essere sempre instanziato e correlato allo specifico contesto strategico, organizzativo, tecnologico della specifica fornitura I diversi documenti amministrativi che compongono la gara/trattative sono peraltro anch’essi strettamente correlati (ad esempio: criteri di valutazione e modalità di redazione dell’offerta nel disciplinare di gara; modalità di remunerazione ovvero livelli di servizio e penali dello schema di contratto;..) Il team di predisposizione dei documenti di gara/trattativa deve conoscere bene il contesto, possedere competenze multidisciplinari e comunque lavorare con modalità integrata, al fine di uniformare e correlare tra loro tutti gli aspetti della fornitura